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Attraverso le vite della figlia di Luigi XVI e Maria Antonietta, e dei tre figli di Napoleone, Mariateresa Sivieri offre una rappresentazione inconsueta della storia francese, distogliendo lo sguardo dai protagonisti e facendo luce su personaggi in secondo piano, intorno ai quali nacquero memorie e leggende che, talvolta, si allontanarono dalla realtà, alla ricerca del sensazionale. Maria Teresa Carlotta, unica superstite dei reali di Francia, seppure profondamente segnata dalla Rivoluzione, affrontò con dignità e rassegnazione la prigionia e l’esilio, assistendo alle sorti del suo paese fino al secondo impero. I figli di Napoleone furono diversamente plasmati dalle vicende storiche. Carlo Leone Denuelle, frustrato per non essere stato riconosciuto, condusse una vita disordinata e misera; il polacco Alessandro Walewski, degno continuatore della politica del padre, si mise al servizio della Francia come diplomatico; Napoleone II, recluso nella corte asburgica perché non potesse ricostituire l’impero del padre, non ebbe modo di fare alcuna scelta di vita: su di lui, infatti, erano puntati gli occhi di tutta Europa.
Editore : CLEUP (1 dicembre 2014)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 184 pagine
ISBN-10 : 8867873288
ISBN-13 : 978-8867873289
Peso articolo : 300 g
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tutto ok
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Lettura inattesa ed avvincente
Il libro è arrivato in anticipo rispetto alla data stabilita, in ottime condizioni.Il saggio descrive la parabola esistenziale dei figli di Napoleone e della figlia di Maria Antonietta, che condussero un’esistenza segnata dalle gesta dei loro genitori. Maria Teresa, piegata dalla prigionia in Francia, conviverà per tutta la vita con le cicatrici lasciate da quel doloroso soggiorno. Non potrà dimenticare perché la sua stessa vicenda è diventata il simbolo dei monarchici, che non le permetteranno di superare il passato. Accanto a questa vicenda abbiamo quella dei tre figli di Napoleone, ognuno segnato a vario titolo da una figura paterna assai ingombrante, con un carico di dolore e frustrazioni che segneranno in vario modo le loro esistenze.La prosa è gradevole. L’autrice dimostra una certa partecipazione alla vicenda dei personaggi. Le singole biografie sono ben fatte, con una buona documentazione ed una prosa scorrevole. In conclusione è un libro che mi ha sorpreso positivamente e ne consiglio la lettura.