Product Description
Price: [price_with_discount]
(as of [price_update_date] – Details)
[ad_1]
Una famiglia italiana che vive in Irlanda del Nord si trasferisce in Cornovaglia per le vacanze estive.
Padre, madre e due bimbi (per tacer del cane) vengono raggiunti da una coppia di nonni, partiti dall’Italia; questi ultimi capiscono presto di svolgere la funzione di “vecchi alla pari”.
Le vicissitudini del gruppo, umorali e umoristiche, sono narrate in forma di diario da una voce interna. Ma tutti costoro sono un parto dell’immaginazione o esistono nella realtà? Se sì, hanno compiuto veramente le gesta (antieroiche) e pronunciato le parole (prosaiche) loro attribuite?
Neppure i personaggi saprebbero rispondere; o forse direbbero che è tutto vero e insieme tutto falso. Del resto, se è inevitabile che la scrittura travesta i fatti, deformi i connotati, dissimuli i pensieri, è altrettanto pacifico che il reale ammette casi spesso inverosimili.
Sarà il lettore a stabilire il grado di plausibilità di quanto l’autore gli sottopone, e magari divertirsi accogliendone il punto di vista. Quel che è certo è che si tratta di un gioco – serio come tutti i giochi provvisti di regole.
Qui la regola prevede, invece che la sospensione dell’incredulità, l’identificazione fra l’io che legge e l’io che scrive. Per discernere dove sta la rosa, dove le spine.
Acquista ora LE SPINE DELLA ROSA – Una commedia breve in prosa! Scorri verso l’alto e clicca su “Acquista ora” per immergerti in una lettura profonda e divertente a un tempo.
Dall’editore
Una famiglia italiana che vive in Irlanda del Nord si trasferisce in Cornovaglia per le vacanze estive.
Padre, madre e due bimbi (per tacer del cane) vengono raggiunti da una coppia di nonni, partiti dall’Italia; questi ultimi capiscono presto di svolgere la funzione di “vecchi alla pari”.
Le vicissitudini del gruppo, umorali e umoristiche, sono narrate in forma di diario da una voce interna.
Ma tutti costoro sono un parto dell’immaginazione o esistono nella realtà? Se sì, hanno compiuto veramente le gesta (antieroiche) e pronunciato le parole (prosaiche) loro attribuite?
Neppure i personaggi saprebbero rispondere; o forse direbbero che è tutto vero e insieme tutto falso.
Del resto, se è inevitabile che la scrittura travesta i fatti, deformi i connotati, dissimuli i pensieri, è altrettanto pacifico che il reale ammette casi spesso inverosimili.
Sarà il lettore a stabilire il grado di plausibilità di quanto l’autore gli sottopone, e magari divertirsi accogliendone il punto di vista.
Quel che è certo è che si tratta di un gioco – serio come tutti i giochi provvisti di regole.
Qui la regola prevede, invece che la sospensione dell’incredulità, l’identificazione fra l’io che legge e l’io che scrive. Per discernere dove sta la rosa, dove le spine.
Claudio Fraccari è insegnante, pubblicista, critico; tutte occupazioni per le quali è essenziale scrivere, e scrivere in modo essenziale. Ha pubblicato innumerevoli articoli, elzeviri e studi (apparsi su giornali, riviste o in volumi collettanei) che spaziano dalla linguistica alla letteratura, dall’arte figurativa alle arti dello spettacolo. Qui si segnalano i libri autonomi, variegati come gli interessi: Appuntamenti al buio (recensioni cinematografiche, 2001); Viaggi d’ortaggi (favole in versi, 2005); Cortesie per gli ospiti (scelte documentarie e versi, 2013); Vulpes in fabula (saggio storico-letterario, 2014).
Con Gilgamesh Edizioni ha precedentemente pubblicato la raccolta di aforismi Nittalopia (2018).
Le spine della rosa – Una commedia breve in prosa è il suo primo romanzo.
Inquadra il Qr-code con il tuo cellulare per visitare il Catalogo completo dei libri Gilgamesh Edizioni
Editore : Gilgamesh Edizioni (21 novembre 2020)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 111 pagine
ISBN-10 : 8868675161
ISBN-13 : 978-8868675165
Peso articolo : 200 g
Dimensioni : 13.97 x 0.71 x 21.59 cm
[ad_2]
Una lettura divertente e piacevolissima
Divertente, ironico e autoironico. La storia raccontata in questo romanzo prende spunto dalle vicende capitate all’autore, ma dove finisca la realtà e inizi la finzione non è dato saperlo perché è tutto così credibile da lasciare incollati alle pagine. Una famiglia di italiani, genitori con due piccoletti che vivono in Inghilterra e i nonni “alla pari” che giungono dall’ Italia, decidono di trascorrere alcuni giorni di vacanza nella amena Cornovaglia, ma lo sarà davvero? Tempo non sempre bello, ma d’altronde siamo in UK, un po’ di bisticci familiari, due bimbi un po’ irrequieti, e qualche problema di salute movimenteranno non poco la vacanza.Ma il racconto, fatto tutto attraverso un io narrante quasi sotto forma di diario, vi terrà incollati alle pagine, che divorerete in un paio d’ore, perché l’ironia con cui sono raccontate queste settimane di vacanze vi lascerà un sorriso sulle labbra. Vi riconoscerete nelle storie, perché le famiglie italiane sono racchiuse in quelle pagine con le nostre caratteristiche positive e negative, ed è vero all’estero un gruppo di italiani in vacanza si riconoscono subito.Consigliatissimo.
Divertente e arguto. Consigliatissimo
Recensione del libro di Claudio Fraccari “Le spine della rosa”Ho letto, con molto piacere, la commedia breve in prosa ” Le spine della rosa” di Claudio Fraccari. Nel passato sono stata un’assidua e appassionata lettrice sia delle “Cronache familiari” di Nino Martinez che del ” Corrierino delle famiglie di Giovannino Guareschi. Quest’ultimo ci dice “Perché vi parlo sempre di me e della gente di casa mia? Per parlarvi di voi e della gente di casa vostra. Per consolare me e voi della nostra vita banale di onesta gente comune. Per sorridere insieme dei nostri piccoli guai quotidiani ” (G. Guareschi).Il libro di Claudio Fraccari è un Corrierino delle famiglie in versione 2020. Troviamo gli elementi tipici di molti gruppi familiari odierni: la famiglia allargata, i figli che trovano lavoro all’estero, i nipotini che usano un linguaggio diverso e, spesso, incomprensibile. L’autore spesso usa il sarcasmo, quasi a nascondere i sentimenti di tenerezza e affetto per questi familiari che vivono, purtroppo, in un altro mondo.Divertente e arguto, consigliatissimo.
Bellissimo , divertente
L’io che narra è un mentitore che sa di mentire. La verosimiglianza delle situazioni è utilizzata proprio per nascondere ciò che è frutto di invenzione. âLe spine della rosaâ si fonda dunque su un inganno: non è dato sapere se la realtà sia la ârosaâ o siano le âspineâ. Tuttavia, il gioco è gustoso se ci si lascia trasportare dalla corrente della scrittura. Va rilevato poi che Fraccari fa oscillare la lingua, oltre che fra l’inglese e l’italiano, fra l’alto e il basso, complice anche il mescolamento maccheronico attribuito alla bambina protagonista di molti episodi. Più in generale, appare ovvia l’intenzionalità di suscitare nel fruitore lo stesso disappunto del narratore quando non capisce (come un Watson che è tenuto da Conan Doyle all’oscuro di tutto), oppure di fargli condividere la soddisfazione quando viene assestato qualche colpo agli altri personaggi. Insomma, se ci si fa complici della menzogna, si esce dalla lettura soddisfatti.
Lettura leggera
Un diario scritto in modo semplice e a tratti umoristico , molto leggera e scorrevole.
âOgni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti non è puramente casualeâ
Un viaggio in Cornovaglia per le vacanze estive viene descritto in un diario. I protagonisti di questo racconto sono una famiglia italiana che vive in Irlanda del Nord, composta da Vicky, suo marito Marc e i loro figli Morgana e Tristan insieme al loro cane Penny, e i nonni partiti dallâItalia. La voce narrante è proprio quella del nonno, italiano doc, che racconta il suo viaggio narrandone verità e finzione, trasformando i pensieri e inserendo situazioni verosimili. Il divertimento è assicurato, i problemi non mancano, ma è una storia di tutti i giorni, una storia di vita come tante, una quotidianità che nasconde sempre sorprese.Devo ammettere di aver iniziato questo romanzo con molte buone sensazioni, le prime pagine scorrono velocemente e permettono al lettore di entrare nella routine della vacanza di questa grande famiglia. Entrando poi nel vivo delle settimane, si scoprono tutti i caratteri principali dei vari personaggi, così come si scoprono anche i loro difetti, ed è questo che forse mi è pesato. Escludendo il nonno narratore e la piccola Morgana, gli altri protagonisti di questa storia non mi hanno colpita particolarmente, anzi li ho trovati spesso pedanti e quasi fastidiosi. Alla fine di tutto, però, credo che ogni famiglia di cui si narrino la quotidianità , la routine e l’intimità , possa risultare pesante, ma proprio per questo dimostra di avere qualcosa di reale e veritiero. Sta al lettore, ora, decidere se è tutto vero o meno, se câè qualcosa di inventato o meno. Personalmente, io ho trovato tutto âtroppoâ, partendo dal rapporto tra i due nonni e giungendo allâarguzia e alla furbizia della piccola Morgana, anche se non escludo assolutamente che invece questi caratteri facciano parte della parte reale del diario. Chissà , sta a voi ora.
In vacanza tutto può accadere
Lâautore ha sviluppato il romanzo come se fosse un diario, con ironia narra le vicissitudini di una famiglia italiana in vacanza in Cornovaglia, con i suoi alti e bassi, dove si alternano liti, capricci e ciliegina sulla torta…una colica renale.à una lettura molto scorrevole, divertente, la classica vacanza un poâ travagliata che qualche volta ci può capitare
una commedia di parole e sensi
Una commedia in prosa in cui l’ironia scatta grazie all’uso sapiente di anglismi ed espressioni tipiche dell’eloquio italiano. Una maestria di architettura testuale in cui ogni capitolo porta una citazione d’autore che aiuta la comprensione del senso del ricordo in un viaggio non solo fisico ma anche interletterario
Una storia emozionante
Una vicenda piena di sentimento e il racconto di un viaggio
Meraviglioso, divertente ,non vedo l’ora di leggere la tua prossima vacanza MAGARI IN INDIA !