Product Description
Price: [price_with_discount]
(as of [price_update_date] – Details)
[ad_1]
Una mattina Gemma lascia a terra la sua vita ordinaria e sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all’aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l’amore della sua vita, Diego, “il fotografo di pozzanghere”. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi, giovani sprovveduti, invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d’amore appassionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della scienza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una Guerra che mentre uccide procrea. Dopo “Non ti muovere”, con una scrittura che è cifra inconfondibile di identità letteraria, Margaret Mazzantini ci regala un grande affresco di tenebra e luce, un romanzo-mondo, opera trascinante e di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematica come una parabola. Una catarsi che dimostra come attraverso tutto il male della Storia possa erompere lo stupore smagato, sereno, di un nuovo principio. Una specie di avvento che ha il volto mobile, le membra lunghe e ancora sgraziate, l’ombrosità e gli slanci di un figlio di oggi chiamato Pietro.
ASIN : B005SZ54C6
Editore : MONDADORI (7 ottobre 2010)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 1096 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 582 pagine
[ad_2]
Epicamente umano
Le doti di narratrice della Mazzantini sono fuori discussione ma essendo rimasta perplessa da un suo precedente romanzo (Manola) non avevo altissime aspettative su Venuto al Mondo…e invece! La storia é scritta magistralmente, dalla prima all’ultima pagina il lettore entra sempre piú in confidenza con i protagonisti e i luoghi della narrazione. La narratrice ci fa immergere delicatamente nella sua vita rivelandoci passo passo quei particolari essenziali alla sua storia. Gemma certamente non é una donna “straordinaria”, coraggiosa ed impavida anzi all’inizio si ha l’impressione sia una borghesuccia banale e senza passioni ma quando inizia a raccontarci della “sua Sarajevo” e di tutto ció che ha apportato alla sua vita si inizia a vedere la sua figura in un modo diverso. La maestria della Mazzantini in questo romamzo sta nel raccontarci il vissuto di personaggi, da Gemma ad Aska, da Gojko a Diego che nelle loro debolezze, nei loro alti e bassi rivelano tutta la loro umanità . L’odio sprigionato dall’ultimo conflitto balcanico, le tremende asperità della guerra segnano indelebilmente tutti i personaggi rendendo flebile il confine tra egoismo e altruismo, non ci sono buoni e cattivi ma persone che si adattano alla situazuone e che alla fine cercano di andare avanti. C’è chi riuscirà a riprendere le redini della propria vita e chi invece soccomberà ai propri demoni. Non ci sono santi e diavoli, codardi ed eroi; non è un racconto epico, niente cappa e spada, il cavaliere non salverà la principessa. à semplicemente la vita, guerra e pace, quiete e tempesta. Si casca ma se si è forti abbastanza ci si rialza e si va avanti.
commovente
non do 5 stelline perché, secondo me, non é all’altezza di “Non ti muovere”, che ho adorato.Venuto al mondo é il secondo libro della Mazzantini che leggo. Il tema dell’infertilità é a me molto caro, quindi l’ho letto con molto trasporto, capendo e condividendo tanti degli aspetti descritti e vissuti dalla protagonista. La storia tra i due personaggi principali mi ha appassionato e commosso. Questo libro mi ha anche fatto conoscere meglio la guerra dei balcani, vissuta da me superficialmente e che avevo relegato da qualche parte nei miei ricordi degli anni ’90 e la descrizione dei posti ti invoglia ad andare a visitarli.Non mi é piaciuta la lungaggine, l’ho trovato a tratti noioso verso la seconda metà . Finale bello e inaspettato.
Emozioni a tutto andare
Libro impegnativissimo ma bello. Si riesce a empatizzare con la protagonista anche in situazioni in cui non sarebbe normale, è un turbinio di pianti, momenti dolci e terribili, è un libro che inserisce la guerra avvenuta a Sarajevo nella vita quotidiana. Lo consiglio molto, soprattutto a chi è stat* a Sarajevo o ne conosce la storia
Doloroso come la carne viva
Un romanzo he sconvolge, fatto di amore e dolore tagliente brusco e brutale nella verità che narra, che parla dei uomini che non sono più umani,quando la guerra ci affligge e acartoccia le anime…ho pianto.
ððð
Bellissimo, tra i più bei libri che ho letto
Bel finale, ma troppe descrizioni
Il finale mi ha sorpresa e devo dire che ha ridato un pò di tono al libro, troppo descrittivo, troppo ricco di congetture, pensieri e commenti che fanno perdere il filo vero della storia. In molti casi viene voglia di saltare tutte quelle descrizioni per sapere dov è la trama vera e non è una parte che ho apprezzato del romanzato; ho apprezzato alcuni frammenti, sempre descrittivi ,di emozioni che la protagonista vive, ma anche quelli spesso si sono persi nel mare di analisi della scrittrice. 3 stelle per il finale.
Toccante
Ho fatto un po’ fatica all’inizio a causa della gestione temporale della Mazzantini. I continui salti tra presente e passato mi hanno creato qualche difficoltà nella collocazione della storia, poi, con il procedere dell’opera, tutto è diventato più chiaro e semplice da gestire. Un romanzo bellissimo, toccante e ambientato in un luogo e in un periodo così vicini a noi che non è difficile lasciarsi coinvolgere, anche grazie all’aiuto dell’eccellente scrittura, ricca di immagini e di profumi. Un libro che consiglio a tutti.
Straziante,potente,indelebile,bellissimo
Uno dei libri più belli che abbia mai letto.Tutto il dramma della guerra arriva diretto e potente come un pugno nello stomaco dalle pagine scritte con maestria indiscutibile. Più di una volta è quasi impossibile trattenere le lacrime, vi si coglie tutto il dolore, quello vero, che forse solo le immagini così sapientemente ricostruite possono realmente descrivere. Storia a tratti delicata e a tratti vivida e spietata, nonché spunto per profonde riflessioni. Tutti dovrebbero leggerlo.
Se potessi metterei 10 stelle. Bellissimo, travolgente, tremendo e devastante. Impossibile non commuoversi. Ogni parola è superflua perché non rende comunque l’idea. Un gioiello della letteratura italiana! Ora ho più voglia di visitare Sarajevo.Grazie Grazie Grazie per questo capolavoro, Margaret Mazzantini â¤ï¸
Lo stile di Margaret Mazzantini è un garbuglio di raffinatezza, sfrontatezza e di immagini che ti entrano nellâanima.Venuto al mondo racconta una guerra vista da chi può solo perdere. Una guerra che è passata meno alla storia di altre, così recente ma già così accantonata.Questo libro mi ha fatto piangere e innamorare della grande dignità di questa gente.
Cover came a little damaged. The book is AMAZING. I highly reccomand it.
Lisez le livre que dire de plus. Si vous voulez une vidéo achetez un livre audio
Dopo “Splendore” il romanzo più bello della Mazzantini. Una storia di guerra e amore con un finale che mi ha fatto piangere. Il ritratto di una guerra agghiacciante che si è svolta a due passi dal nostro paese.