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Giudicando la propria vita di uomo e l’opera politica, Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare; e tuttavia il suo senso dell’umano, eredità che gli proviene dai Greci, lo sprona a pensare e servire sino alla fine. “Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo” afferma, personaggio che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, fra l’intelligenza e la volontà.
I Taccuini di appunti dell’autrice (annotazioni di studio, lampi di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura) perfezionano la conoscenza di un’opera che fu pensata, composta, smarrita, corretta per quasi un trentennio.
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Interessante
Molto bello, personaggio suggestivo e attraente, un grande imperatore e uomo.Ã scritto molto bene.
Lettura d’obbligo
Le memorie di Adriano sono uno spaccato interiore della persona che si delinea tra le varie figure di imperatore, soldato, uomo e politico. La scrittura è personale, in alcuni punti si rappresenta come un flusso di pensieri dell’imperatore volti a dare seguito alle sue azioni e analisi.Il libro non è un libretto ma merita di essere letto attentamente per carpire i sentimenti del protagonista. Unica pecca devo dire che mi sarei aspettato un testo del genere da uno storiografo italiano ma tanto per cambiare sono i “barbari” ad apprezzare quanto di bello Roma ha dato all’umanità . Un plauso alla scrittrice!
Bel libro
Bel pezzo
Ok
Ok
Superbo
Molto interessante storicizzare il romanzo/saggio
bellissimo
bello come da descrizione
Bene
Testo impegnativo ma piacevole scoprire i racconti di Adriano.
Stupendo
Per chi vuole conoscere la ns storia.
é come leggere l’autobiografia scritta dall’imperatore Adriano stesso. con stile classicamente sublime. arte allo stato puro che trascende nella magia.
Ha saputo trasformare la storia in un avvicente biografia