Product Description
Price: [price_with_discount]
(as of [price_update_date] – Details)
[ad_1]
Una feroce lotta per il potere tra le più potenti famiglie di Roma Nel 1277, una feroce lotta per il potere si scatena in occasione del conclave. Dopo sei mesi di sede vacante, la famiglia Orsini riesce a far eleggere un proprio esponente. Il nuovo pontefice, Niccolò III, si propone di arginare lo strapotere di Carlo D’Angiò, re francese di Napoli e senatore di Roma, ma mira anche a consolidare le fortune della famiglia. In breve gli Orsini assumono il controllo di Roma, di Viterbo e del collegio cardinalizio. Tuttavia le ambizioni del papa e di suo cugino, il cardinale Matteo Rubeo, obbligano alcuni membri della famiglia, come Orso, podestà di Viterbo, e Perna, spinta da un amore proibito, a sacrificare i loro stessi sentimenti. Ma l’ascesa della dinastia viene interrotta da un evento imprevedibile, che esporrà gli Orsini alla vendetta dei loro tanti nemici. In cerca di riscatto, gli Orsini scopriranno che farsi campioni degli ideali di libertà può essere un obiettivo più gratificante del dominio. Da Bologna a Palermo, passando per Firenze, Viterbo e Roma, si faranno quindi protagonisti delle lotte tra guelfi e ghibellini, per le autonomie comunali e dei Vespri siciliani, imprimendo la loro mano sul ricco affresco dell’Italia tardomedievale. Questa è una storia di potere, di fede, di amore e di sangue. Questa è la storia della famiglia Orsini, i Lupi di Roma.
Dall’editore
Un autore da oltre 1 milione di copie. Tradotto in tutto il mondo
«Andrea Frediani accompagna i lettori senza perdersi in luoghi comuni e tenendo fede alla correttezza della ricostruzione storica.» la Repubblica
Andrea Frediani
Andrea Fredini è nato a Roma nel 1963. Divulgatore storico tra i più noti d’Italia, ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato diversi saggi e romanzi storici, tra i quali: Jerusalem; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare, quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011); Marathon; La dinastia; 300 guerrieri; 300. Nascita di un impero; I 300 di Roma; Missione impossibile; L’enigma del gesuita. Ha firmato le serie Gli invincibili e Roma Caput Mundi; i thriller storici Il custode dei 99 manoscritti e La spia dei Borgia; Lo chiamavano Gladiatore, con Massimo Lugli; Il cospiratore, La guerra infinita, Il bibliotecario di Auschwitz, I tre cavalieri di Roma. Invasion Saga e I Lupi di Roma. Le sue opere sono state tradotte in sette lingue.
Tra gli altri libri dell’autore:
I tre cavalieri di Roma
L’esercito romano, sotto il principato di Marco Aurelio e Lucio Vero, è impegnato nella difficile conquista dell’impero partico, a Oriente. Tre cavalieri, Tito, Bendix e Magnus, si ritrovano coinvolti nel saccheggio del palazzo reale della capitale Seleucia. Ma dai sotterranei dell’edificio si diffonde una minaccia capace di spezzare qualunque armata: una terribile pestilenza, che costringe i romani a rinunciare alla campagna. I tre giovani salvano tre sorelle armene, Taline, Lucine e Yeva, e insieme a loro diventano testimoni scomodi di una vasta cospirazione che mira a detronizzare gli imperatori. Catturati dai parti, i sei saranno costretti ad affrontare una lunga e avventurosa odissea per recuperare la libertà e tornare in territorio romano così da avvertire gli imperatori del pericolo.
Il bibliotecario di Auschwitz
1944. Il professore ebreo Isaia Maylaender si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato e finisce ad Auschwitz-Birkenau. Maylaender è un uomo brillante, abituato agli agi, e la realtà spietata e disumana del lager minaccia di consumarlo. Giorno dopo giorno, la costante lotta per la sopravvivenza in condizioni degradanti lo spinge sull’orlo dell’abisso. Quando ormai tutto sembra perduto, una proposta inaspettata riaccende in lui la speranza: Hillgruber, un ufficiale delle SS, gli affida il compito di catalogare i libri requisiti nel ghetto di Cracovia e di organizzarli in una biblioteca che offra ai soldati nazisti distrazioni più elevate del gioco e del bordello. L’iniziativa colma di entusiasmo il professore, che spera, grazie ai libri, di rendere più umane le SS. Mentre Maylaender si getta a capofitto nella missione, e i sovietici si avvicinano sempre di più al lager, Hillgruber gli assegna altri due incarichi: fare da precettore al figlio e redigere le sue memorie di guerra.
L’enigma del gesuita
Roma 1634. Il pontefice Urbano VIII riceve una lettera misteriosa: l’autore sostiene di volergli rivelare la chiave per decifrare i geroglifici e, forse, accedere così al sapere originario che Adamo avrebbe tramandato ai suoi discendenti. Il segreto sarebbe custodito nella trascrizione di un’antica stele perduta. Per evitare che cada nelle mani sbagliate, l’uomo ha smembrato il manoscritto e ne ha celato le varie parti dietro una serie di enigmi. Il papa si rivolge così al suo uomo più geniale, il gesuita Athanasius Kircher, inventore, illusionista e studioso, cui affida il difficile compito di decifrare il mistero. Ma anche il cardinale Richelieu è sulle tracce dell’antica conoscenza perduta, mentre la setta che nei secoli ha protetto il segreto fa di tutto per impedire che venga svelato… Padre Kircher, accompagnato da un improvvisato giovane assistente, parte per seguire le tracce che potrebbero aiutare a svelare l’enigma.
Il cospiratore
La repubblica romana è ormai un’istituzione fragile e precaria, da anni oggetto di contesa tra uomini spregiudicati e ambiziosi, che si combattono con i loro eserciti sui campi di battaglia, ma anche con le clientele e fiumi di denaro nell’agone politico. Il popolo è stritolato dai debiti, oppresso dalle ingiustizie, diviso dalle discriminazioni. In questo panorama, si fa largo Lucio Sergio Catilina, disposto a tutto pur di raggiungere quel potere che a un nobile decaduto come lui sarebbe precluso. Grazie alla corruzione e all’intimidazione, scala le gerarchie dello Stato. Ma la classe dirigente degli ottimati, che si sente minacciata dalla sua ascesa, reagisce opponendogli un abile avversario: quello stesso Cicerone che di Catilina era stato, da ragazzo, il seguace più entusiasta, e che si trasformerà nella sua nemesi. La sfida tra i due cresce di intensità negli anni, fino al tragico epilogo, che apre la strada alla fine della repubblica.
Hanno scritto dei suoi libri:
«Andrea Frediani è un grande narratore.» Corrado Augias
«Andrea Frediani è autore di romanzi di impressionante successo.» Loredana Lipperini
«Frediani sa tenere il pubblico con il fiato sospeso grazie a un ritmo e a una cadenza serrata, tipiche di romanzieri quali Ken Follett, Valerio Massimo Manfredi e Michael Crichton. Il suo stile è fluido, accattivante, mai monotono e ripetitivo, e immerge interamente il lettore nelle vicende narrate e nelle sensazioni provate dai vari personaggi.» Corriere della Sera
Editore : Newton Compton Editori (7 gennaio 2021)
Lingua : Italiano
Copertina rigida : 416 pagine
ISBN-10 : 8822749847
ISBN-13 : 978-8822749840
Peso articolo : 570 g
Dimensioni : 16 x 2.9 x 24.1 cm
[ad_2]
Bel romanzo storico, con lievi imprecisioni
Si legge bene e riesce a dipingere bene quel periodo storico di fine secolo XIII, pur con imprecisioni nei riferimenti ai personaggi del regno di Aragona ed esagerando il ruolo di Giovanni da Procida nelle vicende della Guerra del Vespro, che bloccó la possibilità di Carlo I d’Angiò di mantenere la presa su Roma e sulla Toscana. Per gli appassionati, suggerisco di rifarsi all’opera di Michele Amari, grande storico palermitano del secolo XIX, “Storia della Guerra del Vespro”, che descrive mirabilmente e con dovizia di riferimenti documentali le vicende di quel periodo, criticando particolarmente proprio le cronache approssimative di Giovanni Villani.
I Lupi di ROMA Andrea Frediani
Frediani scrittore che mi piace e seguo molto penso di aver letto tutti i suoi romanzi ,anche questo mi è piaciuto ,ma in modo minore di quasi tutti i precedenti. Questo romanzo è lento con azioni meno avvincenti e in un numero troppo esiguo rispetto al suo solito ho trovato tante parti del romanzo dedicate a intrighi politici e intrighi amorosi ma scritti in modo quasi banale un racconto scontato cosa che non riscontro solitamente negli scritti di FREDIANI . La parte finale è un po’ piu avvincente con qualche scontro tra le varie fazioni e vicende piu interessanti mi è piaciuto molto il personaggio della sorella che si dedica ai malati poverissimi e patisce sofferenze fisiche per la sua malattia , un personaggio molto usuale per quell’epoca ma ben tratteggiato e bello la figura di PERNA Orsini che sembra secondario ma si rivela importante tutto sommato un buon racconto non ECCEZIONALE come il solito FREDIANI
Buon libro
Un bel affresco storico sul medioevo nel centro Italia. Dopo un breve prologo che si svolge nel 1230 , l’azione riparte dal 1277 e si spinge fino al 1285 raccontando del pontificato di Niccolo III e dell’ascesa della famiglia Orsini, nella Roma medievale. La caratterizzazione dei personaggi pur mantenendo una profonda attinenza storica risulta interessante, scorrevole e fruibile, dipingendo un affresco storico con poche concessioni narrative di invenzione che aggiungono vivacità al realismo di questa opera, particolarmente interessante e pregevole l’analisi psicologica dei personaggi che non vengono dipinti con la psicologia dell’uomo moderno, grande errore che molti romanzieri storici fanno; ma mantengono la psicologia dell’uomo medievale dipingendo dubbi, tentennamenti e aspirazioni tipiche dell’epoca.Consigliato agli amanti del genere e non solo.
Comprato per curiositÃ
mi ha pienamente soddisfatto. La lotta fra le famiglie rivali è ben tratteggiata così come lo strapotere degli Orsini
Importante per capire meglio la storia di Roma e del papato
lettura piacevole , la narrazione scorre fluida senza salti temporali, i personaggi sono ben delineati nel complesso scenario della Roma medievale
Libro ben strutturato e avvincente
Complimenti all’autore, il libro mi è piaciuto molto. Ottimo l’utilizzo della tecnica “mostrato” che ti fa entrare nella storia. Anche il rapporto tra Fabula e Intreccio è molto sviluppato e ben calibrato, con quel saliscendi emozionale necessario ad attirare l’attenzione del lettore.Un pochino lento l’inizio del libro, quando i personaggi da memorizzare sono tanti ed è difficile entrare subito in sintonia, ma il ritmo poi della trama successiva fa superare la difficoltà iniziale. Commoventi alcuni passaggi, anche se il finale di alcuni personaggi l’ho trovato un po’ forzato.L’ho già consigliato a diverse persone e continuerò a farlo, perché desta interesse verso un periodo storico complesso e intricato, dando in maniera convincente le motivazioni di fondo che stanno dietro i fatti della storia.
Storia avvincente
Andrea Frediani possiamo considerarlo uno dei massimi esponenti del romanzo storico italiano.Questo ennesimo lavoro né è la conferma.Con la voracità con cui scrive non si fa in tempo a finire un libro che già ne è uscito uno nuovo.Questa storia mi ha appassionato particolarmente anche perchè si stacca dalle solite ambientazioni e narra di una Roma medioevale, tem quasi mai trattato nella narrativa storica.Assolutamente da leggere
Bel libro
Bel libro