Product Description
Price: [price_with_discount]
(as of [price_update_date] – Details)
Emma ricorda ogni pietra di Villa Freiberg: a volte, le sembra ancora di rivedere l’imponente facciata di finestre e cornici di marmo. È il luogo che ha dato rifugio a lei e al fratellino Benjamin quando, rimasti orfani, hanno seguito le ultime volontà del padre morto al fronte. Ma il risveglio da illusioni e sogni di salvezza è una porta che si chiude all’improvviso il giorno in cui Benjamin scompare per non tornare più. Benjamin, il bambino taciturno che amava la solitudine e disegnava con incredibile maestria. Benjamin, che è stato portato in una clinica insieme a molti altri come lui, considerati fragili e inadatti, per essere sottoposto agli esperimenti di scienziati nazisti disposti a sacrificare vite per inseguire un folle ideale di perfezione. Vittima di una delle operazioni più controverse della storia che, in silenzio, ha preparato il terreno all’orrore dei campi di sterminio. Da allora sono passati anni ed Emma non ha mai saputo cosa sia accaduto a Benjamin. Ma ora la villa è passata in eredità a una donna che, tra gli oggetti risparmiati dal tempo, ha trovato un vecchio anello e un plico di fotografie ingiallite. Forse sono indizi che conducono a Benjamin. Emma deve decidere se riaprire lo scrigno dei ricordi nascosti nella sua anima, anche se ciò vuol dire affrontare il dolore delle scelte e degli errori commessi. Perché forse non è troppo tardi per tenere fede alla promessa di prendersi cura e proteggere quel fratello troppo indifeso.
Romina Casagrande ha conquistato i lettori con I bambini di Svevia, per mesi in classifica. Ora torna con un romanzo potente che fa riaffiorare uno degli orrori del secondo conflitto mondiale: le cliniche in cui venivano rinchiusi e torturati coloro che per qualsiasi ragione erano considerati diversi. Perché la tragedia non si ripeta non si deve dimenticare. E perché tutti possano ricordare, la letteratura dà voce a chi una voce non l’ha avuta.
Dall’editore
DALL’AUTRICE DE I BAMBINI DI SVEVIA, PER MESI IN CLASSIFICA, UN NUOVO ROMANZO CHE RIVELA UNA PAGINA POCO CONOSCIUTA DELLA STORIA ITALIANA CAPACE DI SMUOVERE LE COSCIENZE
Romina Casagrande vive e insegna a Merano, in provincia di Bolzano. Laureata in lettere classiche e appassionata di storia, ha collaborato con alcuni musei, realizzando percorsi didattici interdisciplinari. Ama la natura, la montagna e condivide la sua casa con tre pappagalli, due cani e un marito. Con Garzanti ha pubblicato anche I bambini di Svevia (2020) e I bambini del bosco (2021).
ASIN : B0BT7ZKZ4G
Editore : Garzanti (21 febbraio 2023)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 1602 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 386 pagine
[ad_2]
L’eredità di Villa Freiberg
Dopo aver letto I bambini di Svevia ottimo romanzo di Romina Casagrande ho acquistato anche L’eredità di Villa Freiberg.Il romanzo tocca una dei temi più tristi e brutali della seconda guerra mondiale ovvero la deportazione nelle cliniche naziste di tutte quelle persone affette da disabilità psichiche o fisiche che creavano un problema alla purezza della razza ariana.In quegli anni stando ai dati più di 200.000 persone furono uccise in queste cliniche e oltre 400.000 sterilizzate.In questo contesto storico si collocano le vicende di questo bellissimo romanzo. Emma una delle protagoniste ricorda ogni giorno Villa Freiberg luogo da cui è scomparso suo fratello Benjamin.Benjamin sarà portato in una di queste cliniche e nessuno ha mai più avuto notizie di lui finché un giorno l’anziana proprietaria della villa muore e la lascia in eredità a Bess,una donna che tra i vari oggetti custoditi all’interno della villa ritrova un anello e delle vecchie fotografie. Da qui per volontà di Bess con l’aiuto di Albert inizia la ricerca prima di Emma e poi di Benjamin.La storia di questi personaggi seppur qui con nomi diversi non è frutto di finzione ma di una ricerca approfondita dell’autrice sul tema della soppressione delle persone considerate diverse dai canoni della razza ariana.Un libro per me stupendo che dovrebbe essere letto soprattutto nelle scuole,per non dimenticare e per far si che simili tragedie non si ripetano mai.
L’eredità di villa Freiberg
Libro apparentemente molto interessante, ma poi si perde in un racconto discontinuo, per cui è difficile tenere il filo. Peccato!
RECENSIONE A CURA DEL BLOG LIBERI LEGGENDO
In queste pagine l’autrice ci porta indietro nel tempo, nel periodo della seconda guerra mondiale dove i nazisti hanno cominciato un orrore senza fine, dove molte persone, compresi bambini, considerati diversi venivano rinchiusi in una clinica e sottoposti ad esperimenti e torture. Emma, la nostra protagonista, si ritrova orfana insieme al fratellino Benjamin e, nonostante volesse realizzare la volontà del padre, si ritrova sola perchè il fratellino le è stato portato via. Lei lo amava molto e il dolore di saperlo rinchiuso in un posto dove chissà cosa gli staranno facendo, le provoca una voragine indescrivibile.A distanza di anni Emma non sa nulla di cosa ne sia stato del fratello e si ritrova nella Villa dove è cresciuta, adesso passata in eredità ad una donna. Qui ritrova degli oggetti, fotografie ingiallite, un anello, indizi che pensano la possano portare da Benjamin.âLe pietre di quella casa avevano sempre avuto più forza del cuore degli uomini che ai quali era capitato di abitarlaâIn un contesto storico curato nei minimi particolari, l’autrice ci racconta il dolore e le atrocità vissute in un periodo molto buio che ha visto morire molti innocenti. Impossibile rimanere indifferenti, impossibile non indignarsi per quello che è stato fatto, per gli inganni e le menzogne, commuoversi è il minimo, non si può non piangere leggendo queste pagine. Bellissimo in ogni sua parte, non posso che consigliarlo.Per non dimenticare.
Ottimo prodotto
Pochi romanzi sono riusciti a farmi piangere come questo di Romina Casagrande. L’ho trovato un libro bellissimo, scritto con uno stile che ricorda i grandi narratori di altri tempi. Frutto di una ricerca storica attenta e meticolosa, riporta fatti dolorosi e sconosciuti o, più spesso, rimossi. Fatti di cui magari abbiamo sentito parlare, ma di cui non conoscevamo i dettagli più raccapriccianti. Lo fa inserendoli in una storia avvincente, tra pesantezza e leggerezza, sia del passato che del presente, che ti tiene incollato alle pagine fino alla fine. Rimane per me il più bel libro letto nell’ultimo anno.
Romanzo intenso
Romanzo che affronta in modo coraggioso il tema delicato del programma aktion t4 di eugenetica nazista.. La storia è sviluppata in modo estremamente interessante e coinvolgente . La Casagrande riesce nel risultato di ridare luce in modo avvincente ad una vicenda poco conosciuta., con una scrittura sensibile ed intensa.