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Premio Goncourt 2021.
Il caso letterario più sorprendente dell’ultimo anno.
Nel 2018 Diégane Latyr Faye, giovane scrittore senegalese, scopre a Parigi un libro mitico uscito nel 1938, Il Labirinto del disumano. Dopo lo scandalo seguito alla sua pubblicazione si sono perse le tracce dell’autore, definito all’epoca il “Rimbaud negro”. Affascinato dal testo, Diégane si lancia allora sulla pista del misterioso T.C. Elimane confrontandosi con grandi tragedie come il colonialismo o la Shoah. Dal Senegal alla Francia passando per l’Argentina, quale verità lo aspetta al centro del labirinto?
Senza mai perdere il filo di una ricerca che lo monopolizza, Diégane frequenta a Parigi un gruppo di giovani autori africani che si osservano, discutono, bevono, fanno molto l’amore e si interrogano sulla necessità di creare in condizioni di esilio. Si attaccherà soprattutto a due donne, la diabolica Siga, detentrice di segreti, e la sfuggente fotoreporter Aida…
Dotato di un’inarrestabile inventiva, La più recondita memoria degli uomini è un romanzo che stordisce, dominato dall’esigenza della scelta tra la scrittura e la vita e dal desiderio di andare oltre la questione del faccia a faccia tra l’Africa e l’Occidente. Più di tutto è un canto d’amore alla letteratura e al suo potere senza tempo.
ASIN : B0B6JKGT1D
Editore : Edizioni e/o (7 settembre 2022)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 3619 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 412 pagine
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Una celebrazione non solo della letteratura ma delle relazioni umane
Scritto brillantemente, il libro sviscera l’animo dei letterati e inquadra precisamente tematiche delicate come il colonialismo africano. Con uno stile accattivante, frizzante, serrato e lessicalmente ricco, l’autore celebra la Letteratura tramite due ricerche: la ricerca di Sé, delle proprie origini, della propria domanda, e la ricerca concreta verso un caso letterario misterioso degli anni ’30, in cui uno scrittore brillante scomparve nel nulla.
storia complessa, personaggi robusti
la prima parte forse esprime troppa enfasi: poeti maledetti magari abbiamo dato ed il lettore comune, come me, potrebbe trovare fastidioso l’eretismo psico-fisico dei protagonisti che non dormono e non mangiano pur di scrivere! Via via però le storie si sviluppano, si attorcigliano…magari chiedono un pò di attenzione per non dimenticare nomi e storie dei diversi personaggi ma….vivaddio, finalmente abbiamo storie da raccontare e protagonisti di carne e sangue e non un libro anemico abitato da insulse storie di personaggi di cartone come ormai purtroppo siamo sempre più abituati….!
Un libro originale
Il romanzo è profondo e bello. La storia originale, una specie di giallo su uno scrittore scomparso che ha scritto un solo libro che è un capolavoro e sulla ricerca delle sue tracce da parte di un giovane parente dello scrittore. La storia è coinvolgente, la scrittura complessa e l’intreccio ben congegnato. Consiglio la lettura a persone interessate alle letterature di paesi africani.
Perchè lo hanno premiato?
Ne ho affrontato la lettura con molto interesse, ma ho deciso di accantonarlo, proverò a riprenderlo tra un po’. L’impressione che mi ha dato è che l’autore, mentre lo scriveva, si guardasse allo specchio e si complimentasse con sé stesso…