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Il primo romanzo dell’autrice di Cambiare l’acqua ai fiori
«Un libro magnifico sull’importanza della memoria. Valérie Perrin è un vero talento».
Elle
«Una storia che commuove, ma che lancia anche un invito forte al coraggio, a non lasciare indietro le occasioni, a godere fino in fondo i doni della vita».
l’Espresso
«Un romanzo controcorrente: Valérie Perrin ci ricorda che il vero amore dura per sempre. Come i grandi romanzi».
Paris Match
«Un coinvolgente affresco sul potere della memoria».
Robinson
La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l’una uguale all’altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly – un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia – e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un’esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi – quell’amore – dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l’amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d’impugnare la penna per scrivere il proprio destino?
ASIN : B0BX4BN2B6
Editore : Edizioni e/o (22 marzo 2023)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 3741 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 316 pagine
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Una storia di vite intrecciate da fili invisibili
Bello, letto in tre giorni. Lettura scorrevole e belle descrizioni. Valerie Perrin accompagna il lettore in luoghi e panorami indimenticabili
Justine l’anticonformista
Io non sono brava a recensire, mi piace leggere e provare emozioni, posso solo dire che sono stata coinvolta in questa lettura piacevolmente. Sottolinea la capacità di saper ascoltare le storie belle e brutte, difficili e dolorose. Pone in risalto il provare compassione ed empatia. Bello.
Questo Quaderno, una conferma del talento dell’autrice
E niente, proprio non ci si fa a mettere da parte il libro, le sue pagine sono una calamita che ti spingono ad andare avanti per scoprire il finale. Proprio come è già avvenuto per il celebratissimo “Cambiare l’acqua ai fiori”, anche questa storia, partendo in sordina, piano piano ti aggancia e non ti molla più. Non saprei dire quale dei due romanzi, a questo punto, è il più bello. Il quaderno dell’amore perduto è il romanzo d’esordio della scrittrice, un esordio più che maturo. La tecnica di scrittura è la stessa del secondo libro: c’è una protagonista femminile che racconta in prima persona, c’è la storia del passato, c’è un mistero da scoprire. Ad incastro, storie che contengono storie. Leggendo “Cambiare l’acqua ai fiori” , ricordo di aver pensato più volte ad una matrioska, per la capacità dell’autrice di aprire continuamente nuovi fronti di narrazione. Un’inventiva straordinaria, un’abilità unica di coinvolgere il lettore. Dei veri e propri film su carta, e spero proprio che entrambi i romanzi vengano portati su schermo, perché sono emozionanti da far venire i brividi. In questo primo romanzo, la Perrin esplora il mondo delle case di riposo, tornato drammaticamente alla ribalta in tempi di pandemia. SIa Justine, la protagonista di questo libro, che Violette dell’altro, sono giovani donne molto particolari, preferiscono vivere ai margini del mondo ed occuparsi di realtà che normalmente vengono dimenticate, se non addirittura cancellate dalla società , perché hanno a che fare con il fine vita. Ma Justine, come Violette, ha un mondo delicato dentro di sé, è capace di donarsi agli altri perché ha attraversato la tragedia in prima persona. La storia del passato di una sua paziente la renderà capace di illuminare il suo futuro. E nel contempo le farà scoprire dolorosi segreti sulla sua famiglia, in un subplot avvincente e travolgente, di inconfessate passioni. Anche in questo primo romanzo, la storia parte calma, per poi accelerare e stravolgere il lettore man mano che ci avvicina al finale. Straordinaria tecnica, rimani avviluppato nei numerosi rivoli in cui si scompone il racconto e non ne esci più. La narrazione è come una valanga che ti trascina a valle, un susseguirsi di emozioni. Quando i personaggi lasciano il segno, quando vorresti finire di leggere eppure ti dispiace di arrivare all’ultima pagina, non c’è molto da dire, significa solo che l’autore riesce a portarti dove vuole e a colpire al cuore il lettore. L’unica nota dolente, alla fine, è che sarà difficile, dopo, trovare qualcosa che sia altrettanto appassionate. Ci proveremo, ma sarà dura.
Bellissimo
Bellissimo romanzo , ti tiene incollato alle pagine fino alla fine . Lâautrice riesce a trascinarti fra i suoi personaggi fino a farli tuoi, scrive divinamente. A tratti mi ha commossa. Consigliato
Non mi ha coinvolto
Dopo Cambiare l’acqua ai fiori,ero alquanto entusiasta di continuare a leggere Valerie Perrin,un’autrice che tu cattura col suo stile narrativo. Purtroppo Il quaderno dell’amore perduto non mi ha coinvolta emotivamente. Non l’ho trovato scorrevole,quel rimandare attraverso il diario,al passato,per poi tornare al presente,l’ho trovato dispersivo. La storia è avvincente,ancora di più per me che ho vissuto un’esperienza simile. La tematica è profonda e seria,ma il tracciato narrativo ha perso della potenza che poteva avere. Mi dispiace,ma devo ( ahimè!) dare una valutazione non completamente soddisfacente. Quando un libro non ha quel richiamo irresistibile, per cui sei attratto dalla lettura fino alla fine, qualcosa è sbagliata. Per me è stato così
Autrice bravissima
Lo consiglio
Il quaderno dell’amore perduto
Bellissimo racconto. Un intreccio di vite e sentimenti coinvolgente dall’ inizio alla fine. Molto delicato e struggente raccontare la vita e i pensieri dei nostri congiunti anziani. Come tutti i libri della Perrin, dispiace finirlo.
Perfetto
Perfetto
à da poco che ho scoperto questa autrice e gia con Cambiare lâacqua ai fiori mi aveva conquistato con questo ultimo libro ha confermato la sua capacità di coinvolgere il lettore nelle sue storie. Da leggere tutte di un fiato
Molto molto apprezzatoScorrevole lo stile, storia avvincenteIl libro si legge tutto dâun fiatoConsigliato
leggero e piacevole. consigliabile in un pomeriggio invernale
Commovente, intenso, senza paura della verità , Madame Perrin non delude assolutamente mai, mi fa venir voglia di raggiungere il mio vero amore, in Francia…
Me ha gustato mucho