a schiovere
Mezzogiorno, 3 luglio 2022 – 09:28
Indicazione che precisa il modo del verbo cadere
di Erri De Luca
Da sopra a sotto, indicazione che precisa il moto del verbo cadere, in napoletano care’. All’indicativo presente suona cos: i’ car’ , tu car’ , isso car’ , nuie carmm’ , vuie carte, lloro crono.
Una volta su un aereo di una compagnia a basso costo l’assistente di cabina si present al microfono dicendo: Il mio nome Karm. Commentai a bassa voce: Che bella notizia. Un altro passeggero aggiunse: ‘A copp’abbascio. Un altro ancora disse: Car’ tu sulo.
Per chi non pratico, Karm suona in napoletano carmm’, cadiamo. L’assistente di volo doveva accertarsi che a bordo non ci fossero napoletani, prima di esclamare il suo nome a decollo avvenuto.
Faccio un po’ di alpinismo, attivit in cui proibito cadere. Un grande specialista, deceduto in montagna, disse che se uno precipita, passa il resto della vita a cadere, cio pochi secondi in tutto.
A Napoli era difficile cadere in mezzo alla folla che gremiva le strade. Ci si poteva sempre appoggiare a qualcuno e in caso di sconocchiamento, cio di cedimento degli arti inferiori, si veniva subito sorretti.
Ora in citt c’ meno densit abitativa, rispetto a quella che fu la pi alta di Europa. Se uno cade si deve alzare da solo. Si uno car’ , s’adda aiza’ isso sulo.
3 luglio 2022 | 09:28
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, 2022-07-03 09:29:16 ,
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