Campania, ventimila insegnanti precari in bilico. «Caos graduatorie, scuola a rischio»
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l’allarme
Mezzogiorno, 6 agosto 2022 – 07:41
La denuncia di Uil e Cgil: «Intervenga il prefetto, si temono disordini»
di Angelo Agrippa
Si parte già con il piede in fallo, con ventimila insegnanti precari che in Campania hanno già presentato domanda per vedersi assegnato l’incarico per il prossimo anno scolastico, ma con molti di essi che si ritrovano con posizioni e titoli non riconosciuti a causa della farraginosità delle procedure. Costoro avvertono pienamente il rischio, quindi, di essere scavalcati in graduatoria da chi è in possesso di meno requisiti, con la conseguenza finale che, al momento delle verifiche successive, anche gli incaricati saranno revocati. E pertanto incominciano già a fioccare reclami e si minacciano ricorsi al Tar.
L’allarme dei sindacati
«Stavolta rischiamo davvero disordini sociali — spiega Roberta Vannini, segretaria della Uil Scuola Rua della Campania —. L’inizio delle attività didattiche è previsto a metà settembre, ma in Campania registriamo la preoccupazione di tantissimi docenti precari che non si sono visti riconoscere titoli culturali e di servizio, mentre altri che, al contrario, si ritrovano con punteggi gonfiati ed altri ancora del tutto esclusi dalle graduatorie. Tutto ciò sta generando ansia ed apprensione, e questa situazione può trasformarsi in rabbia e sfociare in forti contestazioni. Gli errori — aggiunge Vannini — sono molteplici, i precari coinvolti sono migliaia. Questo sistema informatizzato ha avuto la capacità di trasformare una semplice domanda in una vera e propria corsa ad ostacoli. La Uil Scuola della Campania pretende semplificazione e trasparenza. Per questo abbiamo chiesto che il prefetto di Napoli si faccia interprete di questo disagio per consentire tempi più distesi al fine di permettere all’Amministrazione la disamina di centinaia e centinaia di reclami e scongiurare il forte dissenso di chi si vedrà negare illegittimamente il proprio posto di lavoro».
Lo stesso grido di allarme arriva dalla Cgil. «Anche quest’anno per i precari della scuola sarà un’odissea — afferma il segretario generale della Flc Cgil Campania, Ottavio De Luca —. Non è stato possibile fare una valutazione attenta di tutte le domande, quindi, per chiudere in tempo, è stata fatta una `validazione massiva´. Questo comporta che le Gps, le Graduatorie provinciali per le supplenze, sono piene di errori, e così, sulle assunzioni, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, pende una spada di Damocle». Peraltro, come accennato, le scuole dovranno fare i controlli all’atto dell’assunzione e potranno emergere errori che invalideranno le nomine, con relativa necessità di sostituzione. «Nel frattempo, però — precisa De Luca — il docente che avrebbe potuto prendere la nomina, in quella sede, magari è stato nominato altrove. Ma ci saranno anche docenti che non verranno nominati e che avrebbero potuto esserlo, per errori che l’amministrazione non correggerà e che richiederanno l’intervento del Tar, con i suoi tempi, per risolvere la situazione. Insomma, questo determina anche un aumento del contenzioso. Invece di semplificare le operazioni — continua il segretario Flc Cgil Campania — la situazione diventa sempre più caotica, con un grave danno ai docenti ed all’avvio dell’anno scolastico». Per la segretaria della Uil «non vedersi confermare l’incarico dopo anni di insegnamento a causa di una procedura farraginosa, che non garantisce il diritto a una corretta collocazione in graduatoria, determina una situazione esplosiva: sono anni — denuncia — che il ministero non ascolta e non si confronta. Gli stessi Uffici scolastici regionali e territoriali sono vittime di questo sistema e dei tanto ristretti».
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6 agosto 2022 | 07:41
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