L’et — dice lui — solo un numero. E per raccontare i 61 anni di Carl Lewis, nato a Birmingham in Alabama l’1 luglio 1961, i numeri da soli potrebbero anche bastare: nove ori e un argento olimpico tra 100, 200, 4×100 metri e salto in lungo, otto ori, un argento e un bronzo mondiali. Quattro titoli nel salto in lungo li vinse in quattro edizioni consecutive dei Giochi, unico a riuscirci nell’atletica assieme al leggendario discobolo Al Oerter, uno dei tre in assoluto con il velista Elvstrom. Abbass due volte il primato del mondo della 4×100, stabil una volta quello dei cento, sfior soltanto i primati di Mennea sui 200 e soprattutto quello, leggendario, di Bob Beamon nel lungo (8,90) che gli fu soffiato in una incredibile finale mondiale (Tokyo, 1991) dal connazionale Mike Powell che balz a 9,95: per Lewis una grandissima delusione nella gara che amava di pi e dove nessuno ha pi saltato le sue misure. Carl stabil per quello indoor, saltando 8 metri e 79. Ebbe una carriera agonistica straordinariamente lunga, dal 1979 al 1996 quando vinse l’oro nel lungo ai Giochi di Atlanta a 35 anni. Insomma, un fenomeno totale.
1 luglio 2022 | 07:08
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Marco Bonarrigo , 2022-07-01 07:09:32 ,