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Caro Papa Francesco, aiutaci a trovare i nostri parenti in guerra catturati dai russi

Caro Papa Francesco, aiutaci a trovare i nostri parenti in guerra catturati dai russi

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Sua Santità Papa Francesco!

Con profondo rispetto e riverenza ci rivolgiamo a Lei, donne dell’Ucraina, madri, mogli, nonne, sorelle, i cui cuori sono pieni di dolore, paura e tristezza. I nostri occhi si sono velati di lacrime. È come se fossimo nelle tenebre, e queste tenebre sono senza speranza.

Quando è scoppiata la guerra nelle nostre terre, i nostri uomini sono andati a difendere la Patria. E furono catturati e fatti prigionieri. E per sette lunghi mesi non sappiamo dove siano, cosa sia loro successo, se oggi siano nutriti, se siano al sicuro. Siamo in tanti, siamo più di 17.000 famiglie che hanno i prigionieri nelle mani dei russi.

Ma la speranza e la fede non abbandonano i nostri cuori. Continuiamo a bussare a ogni porta per essere aiutati nel nostro dolore. Siamo come la donna che veniva ogni giorno dal Re a chiedere protezione. Per questo è stata ascoltata e protetta.

Uomo di Dio, Papa Francesco! Nella nostra implorazione e petizione ci rivolgiamo a Lei, colui che ha potere e autorità, la cui voce può essere ascoltata tra le nazioni e che può influenzare il corso degli eventi e la sorte dei nostri parenti in prigionia. Le chiediamo, uomo di Dio, di farsi mediatore nelle trattative per uno scambio il più rapido possibile, sia gentile con noi e lo faccia al più presto, perché non c’è nulla di più pregiato della vita umana, è sopra di tutto ed è per questo bisogna fare il massimo sforzo per la sua conservazione.

Il freddo con l’inverno sta arrivando e i nostri parenti prigionieri non hanno vestiti adeguati. Questo è pericoloso per loro, perché sulla base delle testimonianze di coloro che sono tornati dalla prigionia, siamo convinti del mancato rispetto delle Convenzioni di Ginevra da parte della Russia.

Papa Francesco, il cui cuore trabocca d’amore di Dio, aiuti e influenzi lo scambio di “tutti per tutti”.

Con amore e rispetto, i suoi protetti in Cristo.

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, 2022-10-05 15:58:17 ,
www.lastampa.it

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