Ci sono russi che sono soliti lamentarsi di come vengono rappresentati dalla cultura americana. Dicono che esiste quella specifica categoria del “russo da film americano”, che parla con accento ridicolo, finisce per fare cose stupide ispirato da una spietatezza talmente crudele da sembrare irreale. Una cattiveria da russo da film americano che finché era rimasta sullo schermo faceva indispettire i russi, ridere il resto il mondo, sbuffare gli amanti della cultura russa. E sarebbe potuto rimanere tutto così se non fosse che la ferocia ha superato la finzione, e non c’è più niente che faccia indispettire, ridere o sbuffare. Vladimir Sorokin è uno scrittore che nei suoi romanzi ha previsto molte cose e dopo l’invasione dell’Ucraina ha deciso di trasferirsi in Europa.
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Il Foglio , 2022-11-26 06:03:00 ,
www.ilfoglio.it