SEUL. La Marina sudcoreana ha annunciato che, da oggi fino al 27 ottobre, effettuerà manovre «su larga scala» nel Mar Giallo, un annuncio che arriva poche ore dopo lo scambio a fuoco di avvertimento tra Seul e Pyongyang. Si tratta di una «esercitazione marittima in preparazione alle provocazioni nemiche», ha fatto sapere lo Stato maggiore sudcoreano, manovre a cui partecipano anche l’esercito, l’aviazione e la guardia costiera sudcoreani, oltre alle truppe statunitensi.

Le esercitazioni si terranno nell’area della cosiddetta Northern Limit Line (Nll), la linea ideale nel mar Giallo, tracciata dalle Nazioni Unite, sempre rifiutata da Pyongyang e accettata invece dal governo di Seoul. Vi partecipano circa 20 navi della marina sudcoreana, tra fregate o cacciatorpediniere equipaggiati con il sistema missilistico Aegis, navi guardia costiera e caccia F-15 e F-16 dell’Air Force e, da parte statunitense, elicotteri Apache o aerei d’attacco A-10.

L’annuncio arriva poche ore dopo che le due Coree si sono scambiate colpi di avvertimento intorno all’Nll, accusandosi a vicenda di violarla. Seul ha fatto sapere di aver rilevato una nave mercantile nordcoreana che attraversava la Nll e che una delle sue motovedette ha risposto «con messaggi di avvertimento e fuoco».