Cosa pensano di Putin gli amici di un tempo
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Per decine e decine di testate che chiudono in Russia, una ne apre e appartiene al servizio di intelligence estero, Svr. Da dicembre l’agenzia ha deciso di pubblicare una rivista. Il nome è Razvedchik, parola che indica l’ufficiale delle forze speciali che si occupa di ricognizioni, e tutti i mesi si propone di raccontare la posizione della Russia nel mondo. L’editoriale del primo numero è di Sergei Naryshkin, direttore dell’Svr diventato noto ai più dopo essere stato umiliato dal presidente Vladimir Putin durante il Consiglio di sicurezza trasmesso in diretta per discutere il riconoscimento dell’indipendenza di Luhansk e Donetsk. La guerra sarebbe stata dichiarata tre giorni dopo, era il preludio. La rivista Razvedchik ha l’obiettivo di raccontare la Russia come una potenza assediata dall’occidente, cullare il vittimismo alimentato dai discorsi politici, rafforzare l’idea che il resto del mondo, tranne Mosca, è vicino al collasso. In copertina c’è ovviamente Putin rappresentato in una foto di un paio di anni fa, nelle pagine finali compaiono indovinelli e cruciverba. Uno degli articoli principali è dedicato all’Unione economica eurasiatica, il progetto di integrazione commerciale che comprende Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan, che viene presentato sulle pagine della rivista come una solida alternativa al sistema occidentale.
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Il Foglio , 2023-01-14 06:04:00 ,
www.ilfoglio.it