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Cos’è e come funziona ChatGPT, il chatbot che fa i compiti più in fretta di qualsiasi studente

Cos’è e come funziona ChatGPT, il chatbot che fa i compiti più in fretta di qualsiasi studente

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Per ora l’app è gratuita ed ancora nella versione beta, ma risponde – e piuttosto bene – anche in italiano. Così su Tik Tok sono seguitissimi i tutorial dove si spiega come usarla per fare i compiti. Di sicuro in fretta, ma pare anche piuttosto bene. Perché le scuole americane si ingegnano per vietarla ai loro studenti? Risposta breve: perché ChatGPT potrebbe fare i compiti al posto loro. Può fare una ricerca, scrivere un testo e anche risolvere un’equazione. In una manciata di secondi. 

 «A causa delle preoccupazioni per l’impatto negativo sull’apprendimento degli studenti e per la sicurezza e l’accuratezza dei contenuti, l’accesso a ChatGPT è vietato alle reti e ai dispositivi delle scuole pubbliche di New York» ha dichiarato Jenna Lyle, portavoce del Dipartimento dell’educazione di New York. La stessa decisione è stata presa dal dipartimento scolastico di Los Angeles «per proteggere l’onestà accademica, mentre viene condotta una valutazione dei rischi e dei benefici». Ancora più radicale la decisione dell’università australiane, che per scongiurare ogni pericolo hanno deciso di tornare a svolgere gli esami con carta e penna. 

Oltre che fare i compiti, il chatbot può anche scrivere articoli scientifici – gli specialisti di machine learning della Icml, International Conference on Machine Learning, hanno deciso di vietare l’uso – e codici dei software, al punto che che il sito StackOverflow ha optato per un ban temporaneo nella sua community.

Come funziona Chat GPT

Chat Generative Pre-trained Transformer è un prototipo di chatbot – un sotware progettato per simulare una conversaione –  basato su intelligenza artificiale e machine learning sviluppato lo scorso novembre dall’organizzazione americana di ricerca sull’intelligenza artificiale OpenAI. OpenAI è stata fondata nel 2015 da Elon Musk – che poi ha abbandonato il progetto, prendendone le distanze – e altri investitori della Silicon Valley, con l’intento di «fare avanzare l’intelligenza digitale in modo che possa portare benefici all’umanità».

Facciamo una prova. Chiediamo a ChatGPT una ricerca su Cristoforo Colombo. Ecco il risultato.


Ma cosa ne dice ChatGPT del suo rapporto con gli studenti italiani? Non sembra troppo negativo, anzi.


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nadia ferrigo , 2023-01-14 12:49:31 ,
www.lastampa.it

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