giornalismo
Mezzogiorno, 30 novembre 2022 – 18:55
A Napoli un successo l’asta benefica per scongiurare la chiusura del Festival Internazionale di Giornalismo Civile. Comprati i doni di Luciano Ferrara, Marisa Laurito, Sergio Siano, Stefano Renna e Giuseppe Klain
di LM
Diceva Lorenzo il Magnifico: per Firenze anche l’anima mi vendo, io per “Imbavagliati” mi separo dal cappello di pap e lo metto all’asta per salvare il festival di giornalismo civile. L’avvocato Gerardo Marotta, inventore e tuttora anima dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ne sarebbe stato felice. Con queste parole il presidente dell’Istituto, Massimiliano Marotta, ha aperto l’asta a sostegno dell’appuntamento internazionale a tutela del giornalismo indipendente, con la vendita del cappello del compianto filosofo e storico che stato acquistato dall’avvocato Toti Bellastella.
L’asta si conclusa con l’acquisto benefico di tutte le fotografie d’autore e le altre opere generosamente concesse da Luciano Ferrara, Marisa Laurito, Sergio Siano, Stefano Renna, Renato Esposito e Giuseppe Klain . Il Festival Internazionale di Giornalismo Civile diretto da Dsire Klain porta a Napoli dal 2015 quei giornalisti che hanno sperimentato il bavaglio della censura e la persecuzione di regimi dittatoriali, ma non hanno mai smesso di scrivere e raccontare. Nelle sette edizioni realizzate al Palazzo delle arti di Napoli, l dove custodita la Mehari di Giancarlo Siani, simbolo dell’iniziativa, sono stati ospitati pi di 200 giornalisti dalla Turchia, Iran, Siria, Russia, Ucraina, Cina, Afghanistan, Algeria, Kurdistan, Colombia, Messico. Venuto improvvisamente a mancare il sostegno del Comune pure assicurato per la trascorsa edizione, oggi il Festival rischia la chiusura
Ma stato grande l’affetto dimostrato dalla citt come dai tanti battitori d’asta d’eccezione, Rosaria De Cicco (attrice), Elena Coccia (avvocato), Fatou Diako (presidente consulta immigrati del Comune di Napoli), Massimiliano Quintavalle (ex operaio della Whirlpool), Mimmo Rubio (giornalista sotto scorta) e Claudio Silvestri (segretario Sugc).
Ha aperto l’incontro a Palazzo Serra di Cassano l’accorato video intervento di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa. Tra il pubblico anche Giacomo Rizzo, Pino Paciolla (padre di Mario Paciolla) e Valerio Bruner.
A sorpresa, poi, l’arrivo di altre opere concesse ad “Imbavagliati”. Come il disegno del regista Enrico Caria, dal titolo “It’s great to be here”, che far parte a breve di un’altra vendita benefica online sui canali social del sito www.imbavagliati.it. Invece il musicista Tueff, che ha portato tre copie di un suo vinile del 2015 selezionato per le fasi finali del Tenco. Mentre Asad Ventrella (Contemporastudio) ha creato, apposta per “Imbavagliati”, un’opera, “Il labirinto”, da donare alla manifestazione.
“Imbavagliati”, prodotto dall’associazione culturale “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria”, un format originale, promosso nelle scorse edizioni dal Comune di Napoli e dallaFondazione Polis della Regione Campania per i morti innocenti della criminalit e i beni confiscati, realizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, l’UsigRai,il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, Articolo 21,l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Goethe Institut Napoli, l’associazione “Macs -Mecenati per l’arte, per il cinema, per lo sport” e con il patrocinio dellaRegione Campania, di Amnesty International Italia, Unicef Italia/per ogni bambino, della Fondazione Banco di Napoli,dellaFondazione Siani, delConsolato della Repubblica democratica del Congo per il Sud Italia e della Camera di Commercio di Napoli.
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30 novembre 2022 | 18:55
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