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Cto, paziente pretende di saltare la fila: spedizione punitiva contro 5 vigilantes

Cto, paziente pretende di saltare la fila: spedizione punitiva contro 5 vigilantes

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Mezzogiorno, 29 settembre 2022 – 18:34

Caos al pronto soccorso del Centro traumatologico ortopedico di Napoli. La denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate: «L’uomo ha richiamato sul posto un’auto piena di parenti»

di Piero Rossano

Un paziente chiede di superare la fila per sottoporsi prima degli altri ad una visita, la richiesta viene respinta dai sanitari e al Cto di Napoli il pronto soccorso diventa un inferno: i familiari dell’uomo aggrediscono via via tutti i vigilantes presenti. «Quello che è successo poche ore orsono al Cto è davvero terrificante, una vera e proprio “spedizione punitiva”». La denuncia, rubricata come l’aggressione numero 48 in ospedali e presidi sanitari di Napoli e provincia dall’inizio dell’anno, è dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate e viene pubblicata a metà pomeriggio sulla pagina di Facebook del gruppo.


L’arrivo di una macchina di parenti

L’associazione spiega che «un gruppo di persone ha messo ko ben cinque guardie giurate». Dalle prime ricostruzioni, si legge sempre su Fb, «sembra che un paziente, il quale aveva già rifiutato il ricovero la notte scorsa, si sia presentato nuovamente stamane al pronto soccorso collinare pretendendo di entrare con priorità su tutti i presenti». Di fronte al diniego del personale sanitario il paziente «ha chiamato rinforzi e pare sia giunta una macchina “ripiena” – questa l’espressione usata – di parenti, che hanno malmenato tutte le guardie giurate presenti seminando il caos anche tra i poveri pazienti che attendevano la visita». L’associazione per la difesa del personale medico aggiunge anche che sono intervenute le forze dell’ordine che hanno identificato gli aggressori.

Borrelli: non saranno mai processati

In merito all’aggressione nell’ospedale Cto di Napoli «il problema – dichiara il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli – è che questi soggetti andavano arrestati e processati per direttissima ma le norme purtroppo li tutelano. Ad oggi nessun delinquente che ha aggredito personale medico o sfasciato ospedali risulta aver mai fatto un solo giorno di carcere purtroppo. Sarebbe utile che soggetti fossero condannati subito andando in prigione e a pagare tutti i danni. Invece purtroppo anche se identificati e denunciati la fanno quasi sempre franca. Alle guardie giurate va tutta la nostra solidarietà».

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29 settembre 2022 | 18:34

© RIPRODUZIONE RISERVATA




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