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Damilano presenta il programma: cinque punti per conquistare Torino. Si parte dal lavoro: “È la nostra fissazione”

Damilano presenta il programma: cinque punti per conquistare Torino. Si parte dal lavoro: “È la nostra fissazione”

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Un programma costruito attorno a cinque grandi argomenti che parte dal lavoro. Lo ha presentato il candidato a sindaco del centrodestra, Paolo Damilano, dopo averlo condiviso con la coalizione che lo sostiene. Il primo punto è l’economia, «perché la nostra fissazione è dare lavoro a Torino, dopo gli anni terribili della pandemia». Il secondo punto è il territorio, perché, dice Damilano, «è ciò che ci unisce».

Si prosegue con le trasformazioni, «ossia una collezione di idee e di grandi progetti per girare pagina, tutti con il criterio di essere sostenibili, economicamente e per l’ambiente». L’ultimo punto sono le persone, «perché siamo noi i protagonisti dell’aver cura e di prendersi cura delle persone che abitano Torino e questo programma è anche un programma di crescita delle persone, non solo di crescita dell’economia».

Un programma che mira ad aumentare la qualità della vita: su questo «siamo rimasti indietro negli ultimi anni, dobbiamo tornare a vincere il torneo con le altre città italiane. Per questo abbiamo bisogno di lavorare insieme in squadra».

Per quanto riguarda l’economia, il centrodestra spiega che auto e aerospazio «saranno sempre importanti»», perché rappresentano «specializzazioni verticali che hanno superato le sfide della storia e ci hanno consegnato un distretto di imprese e un cluster di capacità innovativa che sono tra i maggiori in Italia». Ma non saranno più i soli elementi fondanti la base economica, che sarà diversificata.  Un ruolo importante lo avranno il turismo e i grandi eventi e tra le promesse, quella che tornerà a Torino il salone all’aperto dell’auto e della mobilità sostenibile. «L’impatto economico diretto del nuovo salone – spiega Damilano – potrebbe essere di 17 milioni a partire dal primo anno (raddoppiabile con gli impatti indiretti e indotti), per una generazione di posti di lavoro stabili (FTU, full time equivalenti) pari a 250 persone».

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www.lastampa.it

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CLAUDIA LUISE , 2021-09-03 18:07:12 ,

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