Donnarumma, Barella, Locatelli e Chiesa ci aggrappiamo a chi è migliorato di più- Corriere.it
[ad_1]
Sono quelli che hanno fatto il salto di qualit pi evidente e che devono continuare a fare la differenza
I Wembley Boys hanno le valigie sempre pronte e il passaporto in tasca. Il biglietto per il Qatar devono andare a prenderselo e non hanno intenzione di rischiare un viaggio di seconda classe, attraverso i playoff. Donnarumma-Barella-Locatelli-Chiesa, i pi giovani trascinatori della Nazionale di Mancini, quelli che hanno fatto il salto di qualit pi evidente e che devono continuare a fare la differenza, quattro anni fa guardavano da spettatori lo spareggio perso contro la Svezia, le lacrime di Buffon, la rabbia De Rossi, quella palla che non voleva mai entrare. Nel 2014, quando la Nazionale di Prandelli si squagliava al sole dei tropici contro Costa Rica e Uruguay, loro erano solo ragazzini di belle promesse, anzi Chiesa junior faticava anche a trovare spazio nelle giovanili della Fiorentina. E l’ultima volta che l’Italia ha superato la prima fase di una Coppa del Mondo — nell’anno di grazia 2006 — i ragazzi della generazione Wembley erano ancora alle elementari e brindavano con l’aranciata alla vittoria degli azzurri. Per loro, campioni d’Europa da protagonisti, il Mondiale una terra incognita, tutta da scoprire. Il peso del passato (anche se Donnarumma con la Svezia era in panchina) solo quello di uno scatolone da riporre in soffitta. Da maneggiare con cura, certo. Ma sempre con quella fretta addosso che li accomuna. In pochi mesi il portierone azzurro ha deciso di lasciare il Milan, stato il migliore dell’Europeo ed andato a giocarsi il posto nella squadra di Messi, Neymar e Mbapp.
Tutto qui? No, perch a ottobre la acquazzone di fischi di San Siro durante tutta la partita con la Spagna, stato un momento delicato da gestire e la prestazione di Gigio ne ha un po’ risentito, senza contare che la sua ultima foto in azzurro il gol preso contro il Belgio, con la palla sotto alle gambe: se c’ una sera per tornare nel cuore dell’Italia, questa. E il rigore parato la settimana scorsa in Champions con il Bruges, un buon segnale.
Federico Chiesa stato forse l’unico juventino a migliorarsi in modo continuo nel 2021 e a migliorare la sua squadra in Champions con 3 gol al Porto agli ottavi a marzo e quello decisivo al Chelsea a settembre, per giunta da centravanti arrangiato. Anche lui ha dovuto affrontare tappe in salita, perch i risultati a Torino non sono in linea con le aspettative e perch il rapporto con Allegri ancora in fase di costruzione. Max ripete che Federico quando parte devastante, ma quando parla di giocatori che non hanno la faccia giusta se devono difendere, forse si riferisce proprio a lui: il bello della Nazionale che Chiesa pu giocare pi spensierato. E Mancini si aspetta qualcosa in cambio.
Nicol Barella ha appena rinnovato e ritoccato il contratto con l’Inter, domenica uscito dal derby acciaccato, toccandosi l’adduttore, ma sta bene, si allenato dice il c.t., che sa di poter contare su Nic, sempre e comunque, perch quando uno non al meglio della forma pu rischiare anche le brutte figure, ma il ragazzo che ha vinto scudetto ed Europeo non certo uno che si fa di questi problemi. Decisivo contro il Belgio di Lukaku, Barella anche il miglior uomo assist in A, gi 5: un’arma da sfruttare. Manuel Locatelli ha debuttato a settembre 2020 con Mancini e nove mesi dopo era titolare al posto di Verratti, infortunato allora come oggi, nelle prime due sfide dell’Europeo, contro la Turchia e la Svizzera: quei due gol a Sommer, uno pi bello dell’altro, hanno proiettato il Loca verso un’altra dimensione. Il rigore sbagliato in semifinale con la Spagna, le lacrime sulla spalla di Chiellini e l’esultanza dopo il tiro decisivo di Jorginho, sono stati un altro momento di passaggio. Forse meno laborioso di quello che lo ha portato alla Juve, la sua squadra del cuore. L il Loca gioca perlopi in regia, mentre
Mancini
lo vede mezzala, con compiti semmai da doppio play: Cos pi pericoloso al tiro. I ragazzi di Wembley hanno fame di gol. E di Mondiale.
11 novembre 2021 (modifica il 11 novembre 2021 | 22:57)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
[ad_2]
www.corriere.it
Source link
Paolo Tomaselli , 2021-11-11 22:58:36 ,