Fede e ragione, Alessandro Bifulco incontra Roberto D’Aiello
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campania libri festival
Mezzogiorno, 29 settembre 2022 – 16:18
A Palazzo Reale di Napoli dibattito il 2 ottobre tra Alessandro Bifulco e Roberto D’Ajello, rispettivamente autori de «Antologia della contrapposizione la lotta del bene contro il male» e «Dio c’è, solo per chi ha fede» (Di Mauro Editore). Modera Giovanni Formicola
di Redazione online
Nell’ambito del Campania Libri Festival a Palazzo Reale di Napoli il 2 ottobre dalle 10 Alessandro Bifulco incontra Roberto D’Ajello, rispettivamente autori de «Antologia della contrapposizione la lotta del bene contro il male» e «Dio c’è, solo per chi ha fede» (Franco Di Mauro Editore), modera Giovanni Formicola il dibattito, in estrema sintesi, su fede e ragione.
A D’Ajello, introdotto nel suo volume da Vincenzo De Gregorio, «dotato del ben dell’intelletto ma privato del benché minimo barlume della misteriosa fede, non è rimasta altra via di dialogo diversa da quella di dolersi per iscritto di questa carenza con gli amici più cari e credenti, e di tentare di spiegare perché la sua dote raziocinante lo ha portato alla conclusione che, purtroppo, Dio non esiste. Con tutto quel che segue. E questo, non solo perché non vi è la più labile prova, materiale e logica, della sua realtà; ma soprattutto perché tutto quello che ci circonda sulla terra ove vivacchiamo esclude irrefutabilmente che essa possa essere stata creata e sia accudita da un padre onnisciente, onnipotente, ragionevole, giusto e, soprattutto, amorevole. Conclusione, questa, speranzosamente trasmessa a un gran numero di coltissimi e piissimi amici, nessuno dei quali ha potuto confutarla con argomentazioni logiche: Misteri della Fede».
Il libro di Bifulco, invece, introdotto da Giovanni Formicola, «contiene, com’è prevedibile in un’antologia, una selezione corposa tra citazioni e brani tratti da diversi testi che fanno da satellite ad un discorso complesso ma univoco, che spazia dalla teologia alla letteratura, filosofia, politica, economia, storia, scienza dell’arte. I brani sono tratti da autori che, in qualche misura, hanno contribuito al discernimento della verità intrinseca ed estrinseca alla lotta biblica. Si delinea, nel testo, un comune denominatore che non sfuggirà al lettore che intende apprendere (senza pregiudizi e con spirito critico) la realtà dei fatti, visti in un’ottica già tracciata in un recente passato dal brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995). La lotta tra il bene e il male si condensa non solo in un discorso di carattere dicotomico, ma diventa parte essenziale dei nostri destini, al di là della condizione di “credente” o “non-credente”. La contrapposizione infatti ci vede coinvolti tutti, nessuno escluso, indipendentemente dalla nostra volontà. Quest’ultima, fondata sul libero arbitrio, resta fondamentale per sapere da che parte stare e dove ci troviamo lungo il cammino della nostra esistenza».
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29 settembre 2022 | 16:18
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