Formare i professionisti della cultura, anche da qui passa l’innovazione dell’Italia
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Non si tratta del mero trasferimento di conoscenze tra “chi sa” e “chi impara”. Ma di un lavoro ben più complesso che porti alla costruzione di modelli formativi basati su pratiche condivise, per attivare lo scambio, l’ibridazione e la trasversalità delle discipline. Ci scrive la direttrice della Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali
Innovazione, sfide del digitale, competenze. Ma anche nuovi modelli di gestione della cultura, fondi europei, partecipazione. E ancora: accessibilità, cambiamento climatico, sostenibilità. Sono temi che, per chi opera nel sistema dei beni culturali, rivestono un ruolo determinate per rendere effettive ed efficaci le politiche di sviluppo del paese che pongono al centro la cultura.
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Alessandra Vittorini , 2022-10-06 06:00:00 ,
www.ilfoglio.it