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Giancarlo Siani, il giorno del ricordo. Gli studenti: «Non muore chi si batte per la verità»

Giancarlo Siani, il giorno del ricordo. Gli studenti: «Non muore chi si batte per la verità»

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Mezzogiorno, 23 settembre 2022 – 12:32

Commemorazione nel 37esimo anniversario dell’uccisione del cronista per mano della camorra. Il nipote Gianmario: lo ricordiamo tutti i giorni andando nelle scuole e la cosa straordinaria è che gli alunni già lo conoscono

Istituzioni e mondo della scuola hanno ricordato oggi Giancarlo Siani, il giornalista ucciso a Napoli dalla camorra il 23 settembre 1985. Aveva 26 anni. «Ricordiamo oggi Giancarlo nel 37esimo anniversario della sua morte – ha detto il nipote, Gianmario Siani – ma noi lo ricordiamo tutti i giorni andando nelle scuole e la cosa straordinaria è che spesso gli studenti già lo conoscono, sanno la sua storia, conoscono i suoi articoli e sanno perché è deceduto, ma soprattutto lo sentono ancora vivo tra di loro». Accanto a lui il fratello di Giancarlo, il deputato Paolo Siani, il prefetto, Claudio Palomba, il questore, Alessandro Giuliano, i rappresentanti della Fondazione Polis, i consiglieri comunali Antonio Bassolino e Alessandra Clemente, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il garante regionale dei detenuti, Samuele Ciambriello, e l’assessore regionale Armida Filippelli, che ha sottolineato come con la morte di Giancarlo Siani «ci siamo persi un grandissimo giornalista, un testimone di verità e per questo la sua mancanza è ancora più dolorosa, ma Giancarlo è stato un seme che ha portato e porterà grandi frutti perché i nostri ragazzi ne hanno colto lo spirito».


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Sul luogo dell’omicidio

A Rampe Siani al Vomero, lì dove Giancarlo fu ucciso, i rappresentanti istituzionali hanno deposto corone di fiori. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro per la Salute, Roberto Speranza.«La morte di Giancarlo è stata una tragedia per tutta la nostra area metropolitana – ha affermato il sindaco, Gaetano Manfredi – l’eredità che ci ha lasciato testimonia come per difendere la democrazia non ci sia alcuno strumento più potente della conoscenza e dell’informazione perché significa creare quel senso di partecipazione democratica rispetto ai mali del tempo presente. In un momento importante per il nostro Paese con l’imminente scadenza elettorale, riaffermare i principi della democrazia e della partecipazione è estremamente importante e non dobbiamo mai dare nulla per scontato: dobbiamo sempre impegnarci per difendere i principi democratici». Alla cerimonia hanno partecipato delegazioni della scuola elementare Pisciscelli, dei licei Vico e Pansini e dell’Istituto Siani che hanno esposto uno striscione con la frase «Non muore mai chi si batte per la verità».

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23 settembre 2022 | 12:32

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