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Green Pass obbligatorio, niente stipendio e assenza ingiustificata per i lavoratori senza certificato

Green Pass obbligatorio, niente stipendio e assenza ingiustificata per i lavoratori senza certificato

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Niente sospensione per i lavoratori sprovvisti di Green Pass. Ma blocco dello stipendio e assenza ingiustificata restano nel decreto definitivo pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Le norme entreranno in vigore nei posti di lavoro pubblici e privati a partire dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre. 

La modifica

Prima della firma del presidente Mattarella, è stata rimossa dal decreto la sospensione del lavoratore che, per cinque giorni, si presenta senza certificato vaccinale. Ma le sanzioni che riguardano l’assenza ingiustificata e il blocco dello stipendio – fino alla messa in regola – rimangono. 
Per il controllo del Green Pass sul posto di lavoro, il ministero della Salute e della Pubblica Amministrazione stanno disegnando le linee guida. Verrà implementata una piattaforma informatica simile a quella in uso per il controllo del certificato nelle scuole. Incrocerà i dati anagrafici e sanitari del dipendente per accertare la valitità del documento. 

Alle elezioni si vota senza certificato
Al primo turno elettorale del 3 e 4 ottobre non sarà necessario il Green Pass per votare. Stessa regola per presidenti di seggio e gli scrutatori. Regole diverse per i ballottaggi del 18-19 ottobre, quando diventerà obbligatorio per il personale del seggio ma non per gli elettori.

Ampliamento capienze per cinema e teatri
Nelle prossime valutazioni del governo Draghi dovrebbe entrare anche l’ampliamento della capienza per strutture come stadi, discoteche, cinema e teatri che sperano di poter ripartire al meglio. «Il governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione: credo che ci saranno le condizioni per procedere a un ampliamento delle capienze per teatri e cinema. Credo ci possa essere una tappa intermedia sull’aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare, nelle prossime settimane, l’obiettivo del 100%». A dirlo è stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.   

Probabile la proroga dell’obbligo vaccinale per i sanitari
«Quella del vaccino e quindi del Green Pass obbligatorio per i sanitari è una norma pro tempore, perchè non obbligheremo certo i nostri operatori sanitari alla vaccinazione eterna. E’ un momento di emergenza. La cosa più probabile è che in base alla circolazione del virus, in base al numero dei vaccinati verso la fine di novembre, metà dicembre, la norma venga prorogata». Sono le parole del sottosegretario alla Salute Pier Paolo Sileri. Nel frattempo, in poche settimane raggiungeremo il 90% delle persone immunizzate e «l’estensione del Green Pass sta spingendo ulteriormente nella direzione della vaccinazione».

Tra gli operatori sanitari il tasso di positività al Covid è stabile sotto il 2% da febbraio anche se l’Istituto superiore di sanità, «analizzando l’andamento dei casi diagnosticati rileva un lieve aumento in corrispondenza dell’aumento del numero dei casi nella restante popolazione a inizio luglio. Tale valore in termini percentuali oscilla, dalla seconda settimana di luglio alla seconda settimana di settembre, tra l’1.6% e l’1.9%, in leggero aumento rispetto ai due mesi precedenti».

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www.lastampa.it

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, 2021-09-22 08:40:20 ,

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