Ogni anno, avvicinandosi la data del 31 luglio, non posso fare a meno di pensare a Guido Morselli: quel giorno – “stanco di questo mondo e di questa vita” – decise di scomparire. Ovvero di eliminare i propri simili, un suicidio a rovescio come immaginò nel romanzo Dissipatio Humani Generis. Tra un anno saranno 50 anni dal suo gesto e insieme dal suo ultimo messaggio narrativo all’umanità: l’immagine di un mondo deserto, desolato.
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Valentina Fortichiari , 2022-07-31 13:15:00 ,
www.ilfoglio.it