AGI – Il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta preparando una visita a Kiev per incontrare il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo si apprende a palazzo Chigi. Top secret e in via di definizione le modalità e i tempi della visita, che potrebbe avvenire entro la prima metà di maggio. Draghi oggi è ancora in isolamento a Città della Pieve per il covid.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha avuto una telefonata “franca e diretta” con il presidente russo, Vladimir Putin, durante la quale ha chiesto l’apertura di corridoi umanitari in occasione della Pasqua ortodossa e ha esortato il capo del Cremlino a “impegnarsi direttamente con il presidente ucraino” Volodymyr Zelensky.
Sul fronte dei negoziati, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che chiamerà i suoi omologhi di Russia e Ucraina, Putin e Zelensky, per proporre loro di continuare i colloqui di pace con un incontro a livello di leader da tenersi a Istanbul.
Dall’India, il premier britannico ha annunciato la riapertura “la prossima settimana” dell’ambasciata a Kiev. Intanto, Papa Francesco ha fatto sapere che non incontrerà il Patriarca di Mosca Kirill, come programmato per giugno a Gerusalemme, perché “potrebbe creare molta confusione”.
Da parte sua, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di fare ricorso a “clichè e metodi antiquati” per gettare fango su Pechino, dopo che Washington ha minacciato “conseguenze” nelle relazioni con Usa e Ue nel caso di un sostegno della Repubblica popolare a Mosca per l’invasione dell’Ucraina.
23:04
Zelensky, finalmente arrivano le armi chieste
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che gli alleati occidentali hanno finalmente iniziato a rifornire Kiev con le armi di cui ha davvero bisogno. “Siamo stati ascoltati finalmente” e l’Ucraina sta ricevendo “esattamente quello che abbiamo chiesto”, ha detto Zelensky in un discorso video.
22:47
Ambasciatore Razov, Armi da Italia? Peggioreranno le relazioni
“Per me è una logica strana che per arrivare la pace devi mandare nella zona del conflitto armamenti pesanti. Apprendo dai giornali che il governo italiano sta preparando un secondo decreto inviare armi al regime di Kiev. Posso solo dire alle autorità italiane che con queste armi verranno uccisi civili e militari russi. Ovviamente questo non farà che peggiorare le nostre relazioni bilaterali. Ma non tutti in Italia sono a favore di queste misure che il Governo sta prendendo”: così Sergey Razov, l’ambasciatore russo in Italia, in un’intervista a Stasera Italia su Retequattro.
22:33
Ambasciatore Razov, Sanzioni? Difficoltà ma resteremo in piedi
“Ovviamente ci sono state delle difficoltà per l’economia del nostro Paese, come ci sono state per i Paesi che hanno prodotto le sanzioni. Noi abbiamo sempre detto che le sanzioni sono un’arma a doppio taglio. Io sono sicuro che noi resteremo in piedi”: così l’ambasciatore russo in Italia, Serghei Razov, a Stasera Italia su Rete 4.
21:57
Sindaco Mariupol, nostri eroi hanno il controllo della città
I militari ucraini hanno ancora il controllo della città di Mariupol: lo ha assicurato il sindaco della città portuale sul mare di Azov, Vadym Boichenko, aggiungendo che “quel che dice la propaganda russa è tutta una menzogna”. “La città di Mariupol è e sarà ucraina”.
“I nostri soldati tengono ancora il controllo (della città)”, ha aggiunto intervistato su Rete4 da ‘Quarto Grado’, “il nemico avanza ma le nostre forze reagiscono. I nostri ragazzi stanno combattendo per il nostro futuro e resisteranno fino all’ultimo”. E quando a quelli che sono intrappolati nell’acciaieria Azovstal “l’unica cosa che potrà accadere è che escano con le loro armi ma insieme ai civili, i bambini e le donne”.
21:25
Mosca, 1 deceduto e 27 dispersi nel naufragio dell’incrociatore Moskva
La Russia ha dato un nuovo bilancio delle vittime nell’affondamento dell’incrociatore lanciamissili Moskva. Secondo il ministero della Difesa a Mosca, “nell’effettuare controlli sui danni” subiti dalla nave ammiraglia russa sono decessi un marinaio e altri 27 sono andati dispersi. Il militare dell’incrociatore, ha spiegato il ministero, è deceduto mentre cercava di estinguere l’incendio, gli altri 27 membri dell’equipaggio risultano dispersi, i restanti 396 uomini sono stati evacuati trasferendoli “alle navi della flotta del Mar Nero nell’area e portati a Sebastopoli”.
La “Moskva”, l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, affondata il 14 aprile, poteva ufficialmente trasportare fino a 680 membri d’equipaggio. Il naufragio è stata un’umiliazione per la Russia e la sua Marina e persino analisti pro-Cremlino avevano chiesto spiegazioni sull’accaduto alle autorità. La Russia sostiene che il naufragio sia stato causato da un’esplosione di munizioni a bordo e che le cattive condizioni meteorologiche abbiano ostacolato le manovre di soccorso. L’Ucraina rivendica invece l’affondamento della nave con un attacco missilistico. Finora, le autorità russe avevano sempre negato che ci fossero state perdite umane e sostenevano che tutti i membri dell’equipaggio della “Moskva” fossero stati evacuati; e sabato il ministero della Difesa aveva anche diffuso un video presentandolo come l’incontro tra un ufficiale della Marina e i sopravvissuti della nave. Ma diverse testimonianze avevano denunciato la scomparsa di marinai, molti dei quali erano giovani appena arruolati.
20:50
Russia assicura, situazione a Mariupol “normalizzata”
Il ministero della Difesa russo assicura che la situazione a Mariupol “si è normalizzata”, nonostante la ridotta resistenza nell’acciaieria Azovstal (confermando dunque di averne il controllo nonostante Kiev sostenga che la città portuale sulle rive del Mar d’Azov sia ancora ucraina). “A Mariupol la situazione si è normalizzata: gli abitanti ora hanno la possibilità di muoversi liberamente per le strade senza nascondersi dai bombardamenti dei nazisti ucraini”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.
Secondo il portavoce, alla cittadinanza rimasta in città (circa 100mila persone, secondo Kiev) vengono consegnati aiuti umanitari come cibo, acqua e beni di prima necessità. “Le autorità della Repubblica popolare di Donetsk stanno organizzando lo sgombero dei detriti dalle strade e la rimozione dell’equipaggiamento militare ucraino colpito”. Konashenkov ha anche assicurato che i soldati ucraini e le truppe del battaglione nazionalista Azov e i mercenari arrivati “dagli Stati Uniti e dai Paesi europei” che presumibilmente combattono con loro “sono bloccati nel territorio dello stabilimento Azovstal”.
20:43
Kiev, evacuazione degli intrappolati a Mariupol “solo con l’aiuto dell’Onu”
L’evacuazione delle circa 100mila persone intrappolate a Mariopol potrà avvenire solo con l’aiuto delle Nazioni Unite: ne è convinta la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk.
Parlando alla Bbc Radio, alla vigilia della missione a Mosca del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, la vicepremier ha detto che le Nazioni Unite devono essere coinvolte nella organizzazione dei corridoi umanitari perché sono “l’unica organizzazione con la capacità e la forza di evitare la morte”, ma al momento – ha aggiunto – sta “solo osservando gli eventi”.
20:29
Kiev, scoperta un’altra fossa comune a Mariupol
Un’altra fossa comune sarebbe stata scoperta a Mariupol, secondo un consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko. “Abbiamo ricevuto notizia di una fossa comune di residenti di Mariupol, scavata nel tentativo di nascondere le conseguenze dei crimini di guerra. Si trova nel distretto di Livoberezhnyi nei pressi del cimitero del borgo di Vynohradne.
Ciò conferma ulteriormente che gli occupanti stanno operando seppellimento e cremazione di massa dei residenti di Mariupol decessi in tutti i distretti della citta’” ha affermato su Telegram Andriushchenko secondo quanto riferisce Ukrinform. Il consigliere ha inoltre pubblicato una immagine satellitare in cui è indicata l’area della fossa comune. Un’altra immagine satellitare rilevata in precedenza mostrava l’area delle fosse di massa a Manush, fuori Mariupol, dove potrebbero essere sepolti fra i 3 mila e i 9 mila civili uccisi dalle truppe russe.
Secondo il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, più di 20 mila civili sono decessi in città dall’inizio dell’invasione russa, mentre sono circa 120 mila quelli rimasti, coi tentativi di evacuazione che procedono a rilento.
19:42
Onu, Guterres andrà a Mosca per “una pace urgente”
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, volerà a Mosca la prossima settimana dal presidente russo Vladimir Putin per “parlare di cosa si può fare per portare urgentemente la pace in Ucraina”: lo ha detto il portavoce del capo del Palazzo di Vetro, Eri Kaneko.
Guterres arriverà nella capitale russa il 26 aprile e avrà colloqui anche con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
19:35
Mosca smentisce Usa sul controllo ucraino di Mariupol
Il ministero della Difesa russo smentisce le dichiarazioni del Dipartimento di Stato americano secondo cui Mariupol è controllata da formazioni ucraine, definendole “fake”. È quanto ha fatto sapere il portavoce del ministero, Igor Konashenkov: “Il Dipartimento di Stato fornisce abitualmente misinformazione ai suoi stessi cittadini e a tutti gli altri”, ha detto.
“Le operazioni tattiche delle forze aerospaziali russe e l’aviazione dell’esercito hanno colpito 26 obiettivi militari dell’Ucraina – ha detto lo stesso Konashenkov durante la conferenza stampa – Tra questi ci sono: due posti di comando e 21 aree di assemblaggio con truppe e hardware militare”. Gli attacchi aerei russi vicino a Toretskyi, Komar e Bohatyr hanno distrutto tre depositi ucraini di missili e artiglieria, ha aggiunto.
19:05
Michel sente Guterres, sostegno per i corridoi umanitari
“Ho discusso con Antonio Guterres la situazione in Ucraina, aggiornandolo sulla mia visita a Kiev e sulla telefonata di oggi con il presidente Putin. Pieno sostegno ai suoi sforzi per porre fine alla guerra russa in Ucraina e spingere per un accesso umanitario immediato e un passaggio sicuro per tutti coloro che sono rimasti intrappolati nelle città assediate”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo un colloquio telefonico con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
18:59
Transnistria, la Moldavia convoca l’ambasciatore russo
La Moldavia ha convocato l’ambasciatore russo a Chisinau, dopo le affermazioni di un comandante militare sugli obiettivi militari di Mosca in Ucraina. L’obiettivo, ha riferito, è di conquistare il sud-est dell’Ucraina per avere un accesso anche alla Transnistria, territorio separatista filorusso della Moldavia, “dove pure sono stati osservati casi di oppressione della cittadinanza di lingua russa”.
18:43
Lavrov, “in stallo” il negoziato fra Mosca e Kiev
I negoziati fra la Russia e l’Ucraina per il cessate il fuoco, a quasi due mesi dall’inizio dell’invasione, sono “in stallo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov. “La proposta che avevamo inviato ai negoziatori ucraini circa cinque giorni fa, che tiene conto dei commenti ricevuti da allora, rimane senza risposta”, ha detto Lavrov in una conferenza stampa dopo i colloqui con l’omologo kazako Mukhtar Tleuberdi. “Quando è stato chiesto al presidente Zelensky che cosa ha fatto di questa ultima versione delle proposte russe, ha detto che non ne hanno ricevuto nessuna. Non sta a me giudicare quanto conosca la situazione, ma mostra a che punto è il processo”.
Nel quadro dei negoziati, ha ricordato il capo della diplomazia russa, “l’Ucraina ha accettato di impegnarsi a diventare un paese neutrale, non allineato, non nucleare, a condizione di ricevere garanzie di sicurezza di natura internazionale”. Lavrov ha detto di dubitare della volontà del governo ucraino di proseguire il negoziato. “È molto stramo per me ascoltare ogni giorno dichiarazioni, anche del presidente, che danno l’impressione di non avere bisogno di negoziare”.
18:12
Cremlino, Guterres incontrerà Putin il 26 aprile
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, volerà a Mosca la prossima settimana dal presidente russo Vladimir Putin. Lo ha riferito il Cremlino, specificando che il capo del Palazzo di Vetro arriverà nella capitale russa il 26 aprile e avrà colloqui anche con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
17:50
In preparazione il viaggio del premier Draghi a Kiev da Zelensky
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta preparando una visita a Kiev per incontrare il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo si apprende a palazzo Chigi. Top secret e in via di definizione le modalità e i tempi della visita, che potrebbe avvenire entro la prima metà di maggio. Draghi oggi è ancora in isolamento a Città della Pieve per il covid.
17:35
Yellen, la guerra prolungherà l’inflazione
Il conflitto tra Russia e Ucraina prolungherà le pressioni inflazionistiche. Lo ha affermato il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen aggiungendo che, allo stesso tempo, il rialzo dei prezzi potrebbe aver raggiunto il picco.
17:08
Grossi a Chernobyl con una missione Aiea il 26 aprile
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale dell’energia nucleare (Aiea), Rafael Grossi, volerà in Ucraina alla guida di una delegazione per intensificare gli sforzi volti a prevenire il rischio di un incidente nucleare.
La missione si recherà a Chernobyl dal 26 aprile “per fornire equipaggiamenti vitali e condurre valutazioni radiologiche e di vario tipo sul posto”, sotto il controllo delle forze russe per oltre un mese prima del loro ritiro alla fine di marzo.
17:05
Borrell, rammarico per il no di Mosca ai corridoi umanitari
“Elogiamo l’Ucraina per i suoi sforzi volti a trovare una soluzione diplomatica per l’evacuazione dei civili e ci rammarichiamo che la Russia non stia ricambiando. L’Ue sostiene l’appello dell’Ucraina al Cremlino per consentire l’evacuazione in sicurezza dei civili di Mariupol”. Lo afferma in una nota l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. “È necessario creare immediatamente corridoi umanitari, con le necessarie assicurazioni di cessate il fuoco, da Azovstal e altre aree della citta’ ad altre parti dell’Ucraina. Deve essere garantito un accesso libero e sicuro a coloro che forniscono assistenza umanitaria, in linea con i principi fondamentali dei diritti umani e il diritto umanitario internazionale”, aggiunge. “Da settimane ormai, il mondo è testimone di un crudele assalto illegale a Mariupol da parte della Russia che ha portato alla distruzione su vasta scala della città, comprese le atrocità contro i civili, con il pretesto contorto di “liberare” la città. Migliaia dei suoi abitanti sono stati deportati in Russia o sfollati con la forza nelle aree dell’Ucraina non controllate dal governo”, denuncia il capo della diplomazia europea. “Nonostante la carneficina inflitta dalla Russia, a Mariupol rimangono oltre 100 mila civili, di cui un migliaio che potrebbero essersi rifugiati nell’acciaieria Azovstal, difesa dalle forze armate ucraine”, evidenzia Borrell.
15:54
Michel chiama Putin per esortarlo a impegnarsi direttamente con Zelensky
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha avuto alle 11 una telefonata “franca e diretta” con il presidente russo, Vladimir Putin. Nel colloquio, spiega una fonte Ue, Michel ha sottolineato senza mezzi termini l’inaccettabilità della guerra russa, ha dettagliato i costi delle sanzioni che l’Ue sta imponendo alla Russia per la sua aggressione intenzionale e ha ricordato il sostegno incrollabile dell’Ue all’Ucraina. Inoltre, Michel ha illustrato a Putin quelli che sono a suo avviso gli errori di calcolo e le perdite della Russia. L’intento del presidente del Consiglio europeo è bucare il vuoto di informazione che potrebbe esserci attorno a Putin, spiega la fonte Ue. Michel ha esortato Putin a “impegnarsi direttamente con il presidente Zelenskyy, come richiesto dal presidente ucraino”. Lo rende noto una fonte europea dando conto della telefonata.
Putin, dal canto suo, ha accusato Kiev di impedire alle truppe ucraine a Mariupol di arrendersi. “Tutti i militari delle forze armate, i miliziani dei battaglioni nazionali e i mercenari stranieri che abbassano le armi avranno garantita la vita, un trattamento decente in base al diritto internazionale e cure mediche”, ha assicurato il capo del Cremlino al presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Tuttavia, ha sottolineato Putin, “il regime di Kiev non permette che questa opportunità venga usata”.
14:52
Erdogan, non smettiamo di sperare in negoziati positivi
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato di non aver perso le promesse in un negoziato che sancisca un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. “La nostra mediazione fino ad ora ha ottenuto risultati positivi, tuttavia non possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ma andremo avanti e faremo meglio. Non abbiamo smesso di sperare in un risultato positivo“.
Lo scorso 29 aprile le delegazioni di Russia e Ucraina si sono incontrate in Turchia per un negoziato iniziato nei primi giorni del conflitto, ma svoltosi fino ad allora nella non neutrale Bielorussia. Ancora prima, il 10 marzo, i ministri degli Esteri di Mosca e Kiev si erano incontrati ad Antalya, nel sud del Paese, per un faccia a faccia in cui è toccato al ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu tentare una mediazione.
Erdogan ha poi tracciato un bilancio dell’operazione militare partita lo scorso 18 aprile per colpire le basi dell’organizzazione terroristica curda Pkk in nord Iraq. In base a quanto reso noto da Erdogan tre militari turchi sono decessi, mentre 45 terroristi sono stati ‘neutralizzati’, termine con cui Ankara include i terroristi uccisi o arrestati.
L’operazione mira a distruggere le basi, i rifugi e i depositi di munizioni del Pkk nelle province di Zap, Metina, Gara e Avasin-Basyan, tutte situate nella regione del Kurdistan Iracheno (KRG), regno della famiglia Barzani da tre generazioni, regione autonoma ma non indipendente da Baghdad.
Non sono nuovi gli attacchi dell’aeronautica, delle squadre speciali e dell’artiglieria pesante turca nella regione. Offensive paradossalmente avvallate dal governo curdo del Krg, che ha ottimi rapporti con Erdogan e che considera il Pkk una minaccia, mentre Baghdad ha gia’ protestato ufficialmente per lo sconfinamento territoriale.
14:30
BoJo, non si può escludere la vittoria della Russia
Il premier britannico Boris Johnson non ha escluso una vittoria russa nella guerra in Ucraina. “La cosa triste è che è una possibilità realistica”, ha affermato, rispondendo alle domande dei giornalisti.
“Putin ha un esercito enorme. Ha una posizione politica molto difficile perche’ ha commesso un errore catastrofico – ha affermato – L’unica opzione che ha ora è continuare a provare a usare il suo approccio spaventoso con l’artiglieria, cercando di logorare gli ucraini. Ed è molto vicino ad assicurarsi un collegamentoterrestre a Mariupol”
13:54
Michel chiede a Putin l’apertura di corridoi umanitari per Pasqua
Il presidente del Consiglio europeeo, Charles Michel, nella sua telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto “l’istituzione immediata dei corridoi umanitari a Mariupol e in altre città assediate, soprattutto in occasione della Pasqua ortodossa”. Lo rende noto su Twitter.
Call with President Putin @KremlinRussia_E
Strongly urged for immediate humanitarian access and safe passage from #Mariupol and other besieged cities all the more on the occasion of Orthodox Easter.
— Charles Michel (@CharlesMichel) April 22, 2022
13:33
Mosca, pronti alla tregua a Mariupol se le truppe ucraine si arrendono
La Russia è pronta a dichiarare una tregua in modo che civili e militari ucraini possono lasciare l’acciaieria Azovstal a Mariupol se le truppe decideranno di arrendersi. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca.
13:21
Kiev, possibile attacco con bombe a grappolo su Sloviansk
Vadym Liakh, capo dell’amministrazione militare di Sloviansk, ha denunciato un “possibile attacco con bombe a grappolo” sulla città nell’oblast di Donetsk. “La notte è stata difficile, la città è stata bombardata, erano probabilmente bombe a grappolo”, ha detto Liakh in un messaggio video, “non ci sono state vittime”.
12:48
Johnson, prossima settimana riapre l’ambasciata a Kiev
Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato che “la prossima settimana” riaprirà l’ambasciata a Kiev
12:43
Peskov, Putin non ha ancora deciso se partecipare al G20
La Russia non ha ancora stabilito il livello della sua partecipazione al G20 in Indonesia e il presidente, Vladimir Putin, non ha ancora deciso se partecipare o meno. “Quando avremo preso la decisione ve lo comunicheremo, non è stata ancora assunta”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov
12:38
Bundesbank, l’embargo del gas russo costerebbe 180 miliardi di euro alla Germania
L’embargo del gas russo costerebbe alla Germania 180 miliardi di euro. È la stima contenuta nel bollettino mensile della Bundesbank. Secondo la banca centrale tedesca, un’improvvisa interruzione delle forniture all’Ue potrebbe intaccare l’attivita’ economica del 5% quest’anno
L’economia tedesca si contrarrebbe di quasi il 2% quest’anno se la guerra in Ucraina si intensificasse, causando un boicottaggio dell’energia russa, una domanda esterna piu’ debole e una maggiore incertezza: lo afferma la Bundesbank, secondo cui le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina stanno già indebolendo la ripresa economica della zona euro dal suo crollo indotto dalla pandemia.
“Nello scenario di crisi grave, il Pil nell’anno in corso diminuirebbe di quasi il 2% rispetto al 2021”, ha detto la Bundesbank. “Inoltre, il tasso di inflazione sarebbe significativamente piu’ alto per un periodo di tempo più lungo”
12:33
Ue e Usa, coordinamento contro i crimini di guerra
L’Unione europea e gli Stati Uniti d’America “hanno in programma di coordinare le loro attività con l’obiettivo di garantire che gli autori” di crimini di guerra in Ucraina “siano tenuti a rispondere”. E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta del Servizio europeo per l’azione esterna e del Dipartimento di Stato americano dopo le consultazioni tra il segretario generale del Seae, Stefano Sannino, e la vicesegretario di Stato Usa, Wendy Sherman.
Sannino e Sherman “condannano con la massima fermezza le atrocità segnalate commesse dalle forze armate russe in un certo numero di città ucraine ora liberate, durante il periodo in cui la Russia aveva il controllo effettivo dell’area”, si legge ancora nella dichiarazione.
“L’Ue e gli Stati Uniti hanno condannato i continui bombardamenti contro civili e infrastrutture civili da parte delle forze armate russe”, si ricorda. “Queste azioni orribili mostrano il vero volto della brutale guerra di aggressione che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina e il suo popolo. Non ci può essere impunità per i crimini di guerra”, si legge ancora.
12:13
Papa, a che serve andare a Kiev se la guerra continua?
“Non posso fare nulla che metta a repentaglio obiettivi più alti, che sono la fine della guerra, una tregua o, almeno, un corridoio umanitario. A cosa servirebbe il Papa andare a Kiev se la guerra continuasse il giorno dopo?”. Così Papa Francesco in una intervista al quotidiano La Nacion risponde al perche’ non sia mai andato a Kiev.
12:01
Mattarella, la guerra in Ucraina ci riporta a pagine buie dell’imperialismo
“In queste settimane abbiamo assistito – con profondo senso di angoscia – a scene di violenza su civili, anziani donne e bambini, all’uso di armi che devastano senza discrimine, senza alcuna pietà. L’attacco violento della Federazione Russa al popolo ucraino non ha giustificazione alcuna, come ha sottolineato il ministro Guerini. La pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo”.
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricevuto stamane al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza del 77mo anniversario della Liberazione.
11:39
Onu, da Mosca possibili crimini di guerra
L’esercito russo, durante la guerra in Ucraina, ha compiuto azioni che “potrebbero equivalere a crimini di guerra”. Lo ha affermato Ravina Shamdasani, portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani.
“Le forze armate russe hanno bombardato indiscriminatamente aree popolate, uccidendo civili e distruggendo ospedali, scuole e altre infrastrutture civili, tutte azioni che possono equivalere a crimini di guerra”, ha dichiarato Shamdasani, durante una conferenza stampa.
© Fatih Erel / Anadolu Agency via AFP Ravina Shamdasani
11:34
Scholz, farò di tutto per impedire un’escalation
“Non ritengo giustificato che la Germania e la Nato diventino parte del conflitto in Ucraina”. E’ quanto afferma Olaf Scholz in una lunga intervista allo Spiegel. “Farò di tutto per impedire un’escalation, che possa portare ad una terza guerra mondiale. Non deve esserci una guerra nucleare”, ha aggiunto il cancelliere tedesco.
(S+) »Ich werfe Ihnen vor, dass Sie fast wie Adenauer ein Zerrbild von sozialdemokratischer Politik zeichnen.« Es war ein sehr lebendiges SPIEGEL-Gespräch mit @olafscholz über sein Zaudern, Waffenlieferungen und seine Sorge vor einem Atomschlag. @MelAmann https://t.co/Gdql5DdnYt
— Martin Knobbe (@MartinKnobbe) April 22, 2022
“Forniamo armi e lo fanno molti altri dei nostri alleati”, così ancora Scholz, “ma non si tratta di paura, bensì di responsabilità politica. Introdurre una no-fly zone, come è stato chiesto, avrebbe trasformato la Nato in parte belligerante. Io ho giurato che dobbiamo fare di tutto per scongiurare un confronto diretto militare tra la Nato e una superpotenza altamente armata, come la Russia, che è anche una potenza nucleare”.
11:02
Mosca, l’obiettivo è il pieno controllo del Sud
L’esercito russo ha in programma di assumere il pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale e di aprire un corridoio terrestre verso la Crimea a seguito della seconda fase delle ostilità. Lo ha affermato il comandante ad interim, del distretto militare centrale, Rustam Minnekayev durante un convegno sulla difesa.
“Dall’inizio della seconda fase dell’operazione speciale, iniziata solo due giorni fa, uno dei compiti dell’esercito russo è stato quello di assumere il pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale“, ha detto Minnekayev, “ciò garantirà l’apertura di un corridoio terrestre in Crimea e influenzerà elementi critici dell’economia ucraina”.
10:46
Si sono intensificati gli attacchi russi in tutto in tutto il Sud-Est
Le truppe russe mantengono la loro offensiva su larga scala in Ucraina, dove nelle ultime ore hanno intensificato gli attacchi nel Sud-Est del Paese, in particolare nella regione di Donetsk e nel distretto di Tavriya. Lo riferisce l’ultimo bollettino dello stato maggiore ucraino.
“Gli occupanti hanno intensificato le ostilita’ lungo l’intera linea di contatto” a Donetsk e Tavriya, e l’offensiva continua in direzione degli insediamenti di Novtoshkivske e Popasna, si legge nel rapporto, pubblicato su Facebook. Secondo l’esercito di Kiev, “il nemico sta inoltre effettuando operazioni di assalto nell’area dell’insediamento di Zarichne e sta cercando di avanzare nell’area dell’insediamento di Rubizhne”.
Secondo il comando militare ucraino, nelle ultime 24 ore dieci attacchi delle forze russe sono stati respinti nelle province di Donetsk e Lugansk e sei carri armati, otto unità corazzate, quindici veicoli e quattro sistemi di artiglieria sono stati distrutti.
Per contrastare l’offensiva russa, l’Ucraina ha rafforzato la protezione del quartier generale, dei centri di comunicazione, dei campi militari, degli arsenali, delle basi e dei magazzini per armi, equipaggiamento militare e carburante, aggiunge il comunicato.
Secondo l’alto comando militare, il nemico “continua a subire perdite” e, nei territori occupati, continua a bloccare gli spostamenti della cittadinanza locale e la consegna degli aiuti umanitari. L’esercito ucraino ha anche denunciato casi di esecuzioni di civili e volontari, senza fornire dettagli.
Il think tank americano Institute for the Study of War (Isw) ha, da parte sua, evidenziato, nella sua ultima valutazione del conflitto, che le truppe russe hanno fatto solo progressi “marginali” nel Donbass.
08:38
Kiev, oggi nessun corridoio umanitario verrà aperto
Nessun corridoio di evacuazione per i civili verrà organizzato oggi in Ucraina per via della situazione “pericolosa” sulle strade. Lo ha dichiarato su Telegram il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk. “A causa del pericolo che minaccia le nostre rotte, oggi non ci saranno corridoi umanitari”, ha avvertito Vereshchuk.
07:56
Intelligence britannica, Proseguono i pesanti combattimenti nel Donbass
Nel Donbass orientale “pesanti bombardamenti e combattimenti Proseguono, con la Russia che cerca di avanzare ulteriormente verso insediamenti quali Krasnyy Lyman, Buhayikva, Barvinkove, Lyman e Popasna nel quadro dei loro piani per la regione”. Lo si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica sulle ostilità in Ucraina.
Nonostante la riorganizzazione, le truppe russe schierate in Ucraina “stanno ancora soffrendo per le perdite subite nelle fasi precedenti del conflitto”, scrive ancora l’intelligence di Londra. “Per provare a ricostituire le loro depauperate forze, sono giunti a trasportare l’equipaggiamento inutilizzabile in Russia per le riparazioni”.
07:39
Battaglione Azov, civili in trappola sotto le macerie dell’acciaieria di Mariupol
Alcuni civili sono rimasti intrappolati sotto le macerie degli edifici dell’acciaieria di Mariupol, sottoposta a pesanti bombardamenti russi. Lo ha dichiarato alla Bbc il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, che si trova all’interno della struttura insieme agli ultimi difensori della città.
Mariupol steelworks: ‘We have wounded and dead inside the bunkers’ https://t.co/lj4R9dvAoL
— BBC News (World) (@BBCWorld) April 21, 2022
“Tutti gli edifici nel territorio di Azovstal sono praticamente distrutti”, ha spiegato Palamar, “lanciano bombe pesanti, bombe ‘bunker-buster’ che causano enorme distruzione. Abbiamo feriti e decessi nei bunker. Alcuni civili rimangono intrappolati sotto gli edifici crollati”
07:17
Kiev, distrutti 15 bersagli aerei russi in 24 ore
Le forze armate ucraine hanno distrutto nelle ultime 24 ore 15 bersagli aerei russi, tra cui 3 aerei, 3 elicotteri e 9 droni tattici Orlan-10. Lo riferisce su Facebook il portavoce dell’aeronautica militare di Kiev, Yuriy Ignat.
07:16
Macron, chiara volontà di escalation da parte della Russia
“C’è chiaramente una volontà di escalation da parte della Russia. La nostra prima responsabilità è di fare tutto il possibile per aiutare l’Ucraina”. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, in un’intervista a Il Corriere della Sera a due giorni dal voto del ballottaggio.
“Se mi sono tanto sconfitto per vie diplomatiche, è perché nel contesto attuale, ogni giorno in cui la Russia decide di passare al livello superiore sul piano militare, diplomatico o tattico, riduce le sue possibilità di un ritorno alla normalità, e riduce la nostra capacità di costruire una pace durevole” ha detto Macron.
À Marioupol, la situation ne fait qu’empirer. Des dizaines de milliers de civils sont piégés. J’appelle une nouvelle fois la Russie à respecter le droit international humanitaire, à permettre aux habitants de quitter la ville, à laisser entrer l’aide humanitaire.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) April 21, 2022
“Tenuto conto dei crimini di guerra adesso accertati, delle scelte fatte dalla Russia, del modo di condurre la guerra nel Donbass e a Mariupol, tenuto conto delle provocazioni sul nucleare a partire da fine febbraio e dei test fatti mercoledì, c’è chiaramente una volontà di escalation da parte della Russia”.
07:11
Dalla Banca Mondiale quasi 96 milioni di dollari per Kiev
La Banca Mondiale fornirà all’Ucraina una somma di quasi 96 milioni di dollari, lo scrive il Kyiv Independent. Il ministro delle Finanze ucraino Serhiy Marchenko ha firmato un accordo con la Banca Mondiale per una sovvenzione per assistere l’Ucraina nella ripresa economica. Lo ha annunciato il primo ministro Denys Shmyhal sul suo account Telegram.
07:04
Londra addestra truppe di Kiev nell’uso di mezzi blindati
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha rivelato che decine di soldati ucraini si stanno addestrando nel Regno Unito, imparando ad usare 120 veicoli blindati britannici prima di tornare con quei mezzi a combattere nella guerra contro la Russia. Lo scrive il Guardian. Le forze britanniche stanno anche addestrando le controparti ucraine in Polonia su come usare i missili antiaerei, ha detto il primo ministro.
“Posso dire che attualmente stiamo addestrando gli ucraini in Polonia nell’uso della difesa antiaerea, e in realtà nel Regno Unito nell’uso dei veicoli blindati”, ha detto Johnson.
La Gran Bretagna ha deciso di inviare almeno 120 veicoli blindati, 80 dei quali sono i veicoli di mobilità protetta Mastiff, Husky e Wolfhound, che l’esercito britannico dice sono progettati per essere utilizzati in “combattimento, supporto al combattimento e ruoli di servizio di combattimento” guidando le truppe dietro e fino alle linee del fronte.
Gli altri 40 veicoli sono destinati alla ricognizione in combattimento, tra cui lo Spartan, che può trasportare quattro soldati più un equipaggio di tre, le ambulanze Samaritan, i veicoli di comando blindati Sultan e i veicoli di recupero blindati Samson.
06:56
Venediktova, registrati 7.600 crimini di guerra
Il procuratore generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha confermato che esperti in crimini di guerra stanno aiutando il Paese “ad assicurare l’inevitabilità della responsabilità della Russia”, lo scrive il Guardina. Venediktova ha detto che esperti dalla Slovacchia – tra cui polizia, esperti giudiziari e medici – sono arrivati a Kiev giovedì per aiutare nelle indagini sui crimini di guerra.
© Afp Iryna Venediktova
Più di 7.600 crimini di guerra commessi dalla Russia sono stati registrati. “Il nostro obiettivo è assolutamente trasparente – un’indagine approfondita di ogni crimine di guerra della Federazione Russa per il bene di portare i colpevoli alla giustizia”, ha detto.
06:54
Zelensky, la Russia prepara falso referendum a Kherson
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di cercare di tenere un falso referendum di indipendenza nelle regioni di Kherson e Zaporizhia che occupa nel sud del paese. In un video messaggio, Zelensky ha chiesto ai residenti delle zone occupate di non fornire dati personali, come i numeri di passaporto, che le forze russe avrebbero chiesto loro. “Non si tratta solo di fare un censimento. Non è per darvi aiuti umanitari di qualsiasi tipo. Si tratta infatti di falsificare un cosiddetto referendum sulla vostra terra, se l’ordine di organizzare questa commedia viene da Mosca”, ha avvertito il presidente ucraino.
06:54
La Russia occupa 42 insediamenti nell’oblast di Donetsk
La Russia ha occupato 42 insediamenti nell’oblast di Donetsk. Olena Symonenko, un’assistente del capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto che la Russia ha catturato ulteriori insediamenti ucraini nell’Oblast di Donetsk, rendendo più difficile la consegna degli aiuti umanitari lì. Attualmente 3.500 insediamenti ucraini sono sotto l’occupazione russa.
06:52
Nei bar di Kiev consumazioni offerte per i difensori
Le caffetterie di Kiev stanno trattando i militari e le donne ucraine con bevande e dolci gratuiti usando un sistema di post-it, con cui vengono evidenziati cibi e bevande pagati da altri avventori. La giornalista ucraina e redattrice del Kyiv Independent, Olga Rudenko, ha postato unoa foto su Twitter. “In molti caffè di Kiev: I post-it rosa sono bevande e dolci che i visitatori hanno pagato come regalo per i militari o i membri della difesa territoriale, che possono venire a reclamarne uno qualsiasi gratuitamente. È il modo della gente di ringraziare i loro difensori”, ha scritto. In un post successivo, la giornalista ha puntualizzato che “i militari, comunque, la colazione la pagano di tasca propria”.
, 2022-04-22 22:47:21 ,
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