Il papello di Salvini a Meloni: vuole almeno dieci ministeri. Sarà una trattativa lunga

Convoca il federale ma non fa i nomi dei ministri. Il segretario pronto a chiedere: Interno, Affari Regionali, Infrastrutture, Agricoltura, Disabilità, Sanità, Giustizia.
Ha un partito sfederato e chiama le riunioni di partito il “Federale”. Matteo Salvini ha dimezzato voti e promesse. Aveva convocato i dirigenti per indicare i possibili ministri della Lega e alla fine si è limitato a presentare una lista di ministeri. Sogna pure quello della Transizione energetica. Sembra Dante: “Armando (Siri) i’ vorrei che tu, Gianmarco (Centinaio) e io, fossimo presi per incantamento”. I nomi dei ministri leghisti li faremo noi e vi aggiungiamo pure la cronaca. Al secondo piano della Camera, Salvini, un segretario politicamente bollito, chiedeva opinioni a Igor Iezzi. Al sesto piano, Giorgia Meloni si confrontava con il ministro Roberto Cingolani. Salvini non è “assediato”. E’ superato.
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Il Foglio
,2022-10-04 20:58:00
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