Ecco er pasticciaccio brutto del termovalorizzatore. La riprova di come una scelta coraggiosa e storica del sindaco Roberto Gualtieri sia stata gestita in maniera approssimativa. Risultato: conseguenze politiche a catena, uscite dal Grande raccordo anulare per impattare sul governo. Lunedì infatti il M5s in Consiglio dei ministri si è astenuto sul dl Aiuti (14 miliardi di euro). Ora il leader grillino Giuseppe Conte insiste: non vuole che sul decreto sia posta la fiducia, tuttavia il governo la pensa all’opposto. Ma partiamo dall’inizio: la mattina del 20 aprile Mario Draghi è all’oscuro di tutto. Non sa che Gualtieri sta per andare in Consiglio comunale per annunciare la costruzione di un termovalorizzatore a Roma. Gli accordi non erano questi.
Secondo quanto risulta al Foglio, a Palazzo Chigi la mattina del 20 aprile non sapevano che il sindaco di Roma avrebbe annunciato, urbi et orbi, la costruzione del “magico impianto” dopo anni di immobilismo e di ambientalismo ideologico. La panacea contro il principale male di Roma: i rifiuti.
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Il Foglio
,2022-05-05 06:22:00
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Il Foglio , 2022-05-05 06:22:00 ,