In campo Real Madrid-Manchester City 0-0 DIRETTA
LA VIGILIA
La festa di sabato a Plaza de Cibeles per il campionato appena vinto è il passato, per il Real Madrid, e il futuro è nelle sembianze di una semifinale di Champions League che in realtà è una montagna da scalare. L’immensa tradizione nella coppa più prestigiosa, la storia recente delle rimonte col Psg e col Chelsea danno fiducia, molta, all’ambiente e ai tifosi, così come la voglia e le qualità dei vari Modric, Benzema, Vinicius. Al Bernabeu, però, arriverà una squadra forse ancora più potente e altrettanto ambiziosa, il Manchester City di Pep Guardiola, che vede più da vicino la finale grazie al 4-3 dell’ andata, frutto di una partita tra le più spettacolari degli ultimi anni. E tutto il mondo si aspetta di godere ancora altrettanto, nonostante la grande posta in palio per le due rivali “Ci vediamo mercoledì”, aveva gridato sabato Carlo Ancelotti dalla fontana del Cibeles alle migliaia di tifosi merengue, chiamati a dare il massimo sostegno all’ennesimo tentativo di rimonta. “Non sarà certo una partita facile ma abbiamo a portata di mano un’opportunità incredibile di raggiungere un’altra finale, e quindi siamo fiduciosi – ha detto l’italiano in conferenza stampa -. Dopo che abbiamo vinto la Liga qui c’è un ambiente molto buono, e possiamo farcela. Vedo i miei tranquilli e concentrati. Si affrontano due squadre di grandi qualità, individuali e collettive – ha proseguito -. Arrivare fin qui, e oltre, in Champions non è solo un fatto di cuore, o di personalità. C’è bisogno di tutto perché solo con una cosa la Champions non la vinci. Poi sono certo che il Bernabeu ci darà il suo solito, enorme, appoggio”.
A favore del Real gioca anche il rientro di Casemiro: “Va a rinforzare l’assetto difensivo, in cui dobbiamo migliorare. Alaba non ci sarà, al suo posto gioca Nacho”, al fianco di Militao, ha spiegato Ancelotti. Di sicuro, il più atteso Benzema: il francese, grande favorito per il Pallone d’Oro, ha portato il Real sulle sue spalle per l’intera stagione e tenterà l’ennesima impresa. L’ex acerrimo rivale in blaugrana, Guardiola, punta deciso ad un derby col Liverpool in finale e a regalare ai Citizens la Champions sfuggita l’anno scorso, ma sa che prima c’è da chiudere un conto: “Dovremo fare meglio dell’andata ma potremmo anche fare peggio e vincere – ha sottolineato -. Non possiamo escludere che vada così. A volte si ottiene ciò che non si merita, altre no. Dobbiamo fare una grande partita e vincere. Per eliminare il Real Madrid devi fare ben più di due partite”.
Lo spagnolo annuncia che Stones non ci sarà, che Walker è in dubbio e Cancelo ha scarsa condizione ma con i tanti impegni ogni tre giorni non farà riposare nessuno. Una battuta su Ancelotti: “Gli faccio i complimenti per il campionato. Lo ammiro, è stato in tutto il mondo, ha allenato squadre fantastiche. È una persona eccezionale, l’ho conosciuto anni fa, è sempre calmo e controlla perfettamente le sue emozioni”, ha affermato Guardiola. L’italiano intanto ha preso una decisione sul suo futuro: “Dopo il Real, sì, probabilmente mi fermo – ha detto a Prime Video in un’intervista in parte anticipata oggi -. Vorrei passare del tempo con i miei nipoti, andare in vacanza con mia moglie, tante cose che ho trascurato e che mi piacerebbe fare… Ma se il Real mi tiene qui per dieci anni…. io resto”.