Un documento pubblicato in esclusiva da Politico mostra un parere favorevole alla revisione della sentenza Roe v. Wade firmato dal giudice conservatore Alito. La decisione della Corte è attesa per giugno
La Corte suprema degli Stati Uniti ha espresso un parere favorevole alla revisione della storica sentenza Roe v. Wade del 1973 che sancisce il diritto costituzionale all’aborto negli Stati Uniti. Lo ha rivelato Politico, pubblicando una bozza di documento dello scorso febbraio firmato dal giudice Samuel Alito.
La bozza del pronunciamento attribuito alla Corte Suprema, dove ad oggi siedono a maggioranza giudici di orientamento conservatore, afferma che la sentenza Roe v. Wade “è stata sbagliata sin dal principio”, e che la Corte ritiene di doverne correggerne l’indirizzo, affermando in buona sostanza che negli Usa non esiste un diritto all’aborto costituzionalmente riconosciuto. Per questo potrebbero essere gli stati a decidere sui singoli casi, con le differenze di interpretazione che ci si può aspettare.
Il documento esprime un primo voto informale dei giudici riguardo al caso Dobbs vs Jackson Women’s Health Organization, su cui la Corte dovrà esprimersi a giugno. In gioco c’è una legge dello stato del Mississippi, approvata nel 2018 e bloccata da una corte federale, che proibisce gli aborti dopo la quindicesima settimana. Il Mississippi chiede ora che i nove giudici riconoscano l’applicabilità della legge, il cui primo effetto sarebbe il ribaltamento della sentenza Roe vs Wade che nel 1973 legalizzò l’aborto in tutti gli Stati Uniti. Il Mississippi, se inizialmente puntava solo al riconoscimento della propria legge, ora chiede infatti di cancellare totalmente la sentenza del ’73.
La notizia di Politico ha già innescato polemiche negli Stati Uniti. Da un lato i Democratici hanno reagito alla pubblicazione del documento con una immediata denuncia del suo orientamento giuridico, dall’altro i conservatori hanno puntato l’indice contro la gravità della divulgazione del documento da parte di ignoti: un episodio senza precedenti nella storia dei processi deliberativi della Corte Suprema.

Il Foglio , 2022-05-03 08:05:00 ,
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