«La Fip ci nega la deroga»- Corriere.it
[ad_1]
Castel Volturno, la battaglia dell’ex Virtus Antonelli per cambiare le regole che prevedono un massimo di 2 stranieri per squadra. Petrucci: «Abbiamo interpellato le altre società del campionato, non c’è concorde adesione»
La Tam Tam basket è una squadra di ragazzi immigrati di seconda generazione. Sono nati in Italia, parlano italiano e da sempre frequentano le scuole italiane, ma per la legge sono extracomunitari. E pertanto non potranno disputare il campionato nazionale di eccellenza, che consente di portare in campo un massimo di 2 stranieri. Tutto questo succede a Castel Volturno, pezzo d’Africa alle porte di Napoli, dove gli immigrati costituiscono il 15% della gente locale. L’animatore della squadra è Massimo Antonelli, ex giocatore della Virtus Bologna e del Basket Napoli: «Anche se abbiamo vinto il campionato regionale — spiega il presidente — dovremo rinunciare a quello nazionale a causa della norma sui due stranieri».
La Tam Tam basket è un laboratorio di inclusione. In una realtà incandescente, dove è forte il richiamo del narcotraffico e della violenza, tiene impegnati tre pomeriggi la settimana più la partita del weekend una quarantina di ragazzi arruolati nelle squadre under 17 e under 19, per un totale di circa un centinaio di giovani che orbitano attorno alla palestra di Pineta Grande. La società, che naturalmente schiera anche italiani, è diventata un modello di integrazione. Al punto da ispirare una norma che consente di confrontarsi con stranieri iscritti alle scuole e residenti da tempo in Italia. La legge, chiamata per l’appunto «salva Tam Tam basket», ha però valore solo per i campionati regionali. Due anni fa il team di Antonelli si è laureato campione under 15 in Campania. Ora aspirava a confrontarsi nel campionato nazionale nella categoria superiore. «Ma la Fip ci ha detto che non possiamo. E sinceramente non capiamo perché — chiosa Antonelli —. Si parla tanto di ius soli sportivo, lo ha fatto anche il presidente Malagò. Quando poi si presentano le occasioni per fornire un esempio, anche lo sport si tira indietro».
I ragazzi di Antonelli hanno inviato un’argomentata lettera al presidente della Fip, Gianni Petrucci: «Caro Presidente, (…) desideriamo iscriverci al campionato di Eccellenza: come giocatori e come squadra questo può essere, e speriamo sarà, una buonissima occasione per crescere e mettersi in gioco e dimostrare quanto valiamo. Noi ovviamente siamo consapevoli delle regole che la Fip ha impostato per i campionati, ma è proprio per queste regole che squadre e gruppi come il nostro non riescono a giocare ed esprimere la propria gioia e liberta facendo una delle cose che amiamo di più , giocare a basket».
Petrucci ha risposto ad Antonelli, dopo aver consultato le altre società impegnate nel campionato di Eccellenza. Si è consultato con il presidente del comitato regionale campano, Antonio Caliendo, che ha consultato i vertici delle varie squadre coinvolte: «All’esito di questa verifica — ha scritto Petrucci — Caliendo mi ha informato di non aver ricevuto “concorde adesione” da parte delle società iscritte. In ragione di tale riscontro, sono a rappresentarle l’impossibilità di dar seguito alle richieste pervenute». E quindi, almeno per il momento, niente campionato nazionale per la Tam Tam.
26 ottobre 2021 (modifica il 26 ottobre 2021 | 12:56)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
[ad_2]
www.corriere.it
Source link
Antonio Castaldo , 2021-10-26 12:36:06 ,