La strage dell’asilo in Thailandia rivela il dramma sociale ed economico del paese
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Panya Kamrab, ex poliziotto, ha fatto irruzione, armato, in una scuola. Ha ucciso almeno 34 persone, di cui 24 bambini. Dietro la tragedia si celano le contraddizioni di una nazione economicamente allo stremo, alle prese con la droga e in balia di un’autocrazia occulta, dove la pazzia e la violenza possono esplodere in qualsiasi momento
“Yaa Baa” significa “droga che fa impazzire”. Probabilmente sono proprio queste micidiali metanfetamine che hanno fatto impazzire Panya Kamrab, 34 anni, ex sottufficiale di polizia. Nel pomeriggio del 6 ottobre ha fatto irruzione in un asilo della provincia di Nong Bua Lamphu, nel nord-est della Thailandia, armato di un fucile ed ha ucciso 26 persone di cui 24 bambini. Dopo la strage, Kamrab è fuggito e lungo la strada sembra abbia ucciso, sparando o investendole, altre 8 persone e ferendone 12. Una volta arrivato a abitazione ha fatto altre quattro vittime, compresa sua moglie e suo figlio. La strage si è conclusa quando Kamrab ha rivolto l’arma contro se stesso.
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Massimo Morello , 2022-10-06 15:12:00 ,
www.ilfoglio.it