Lady di ferro? No, grazie. I sindacati spazzati via dall’inflazione
[ad_1]

Oggi non ci sarebbe più bisogno né della Thatcher né di Reagan: visti contratti e buste paga, la ricetta per difendersi dalla corsa dei prezzi sembra essere più flessibilità, meno intermediazione
Quando il 4 maggio 1979 Margaret Thatcher arrivò al potere, pronunciò il suo “giuramento di Masada”. Le reclute dell’esercito israeliano ogni anno si radunano sulla sommità della rocca dove le legioni di Tito stroncarono nel sangue l’ultima loro eroica resistenza nel 73 dell’era cristiana. E gridano “mai più Masada”, costi quel che costi. “Mai più sindacati, mai più inflazione”, proclamò la Lady di ferro, basta con il ricatto economico delle Trade Unions e con il ricatto politico del Labour Party nato dalle loro costole. Spezzando il potere sindacale sarebbe stato possibile riportare sotto controllo la spirale impazzita dei prezzi che stava proletarizzando i ceti medi al cui grido di dolore Margaret Hilda, figlia del droghiere Alfred Roberts, era particolarmente sensibile.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE
[ad_2]
www.ilfoglio.it
Source link
Stefano Cingolani , 2022-08-29 06:02:00 ,