Le non volute. Storia di una bambina nata in Cina durante la politica del Figlio unico
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Ogni vita è un romanzo. E la vita di Shen Yang, una ragazza nata nella provincia orientale cinese di Shandong nel 1986, potrebbe essere un romanzo di Emmanuel Carrère: secondo il suo passaporto si chiama Wu Shanying e sarebbe nata nel 1984 in un luogo completamente diverso. Ma per la burocrazia cinese, Shen Yang non è mai esistita. Eppure Shen Yang, quella vera, ha scritto un libro su di sé, la vera Shen Yang, anche se legalmente non esiste. Il libro, uscito con successo l’anno scorso in Inghilterra per Balestier Press (tradotto da Nicky Harman e ancora inedito in Italia), racconta di come sia stata abbandonata dai genitori in quanto “figlia in eccesso”, come milioni di altri bambini nati in Cina negli anni Ottanta e Novanta. E di come, dopo un viaggio interiore in una foresta oscura durato quasi trent’anni, la ragazza si sia ripresa la sua identità proprio scrivendo un libro su sé stessa. Anche se sul suo passaporto c’è ancora l’altro nome.
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Vittorio Bongiorno , 2022-03-28 11:08:00 ,
www.ilfoglio.it