Legacoop nazionale, Gamberini eletto nuovo presidente: “Rimettere la cooperazione al centro dell’agenda del Paese”
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È Simone Gamberini il nuovo presidente di Legacoop nazionale. Lo ha eletto all’unanimità la Direzione nominata dal 41° Congresso dell’organizzazione cooperativa. Gamberini succede a Mauro Lusetti, che era stato eletto nel maggio del 2014. Bolognese, 49 anni, dal 2020 Direttore generale di Coopfond, il Fondo mutualistico di Legacoop, Gamberini negli anni precedenti è stato Direttore di Legacoop Bologna e, dal 2004 al 2014, Sindaco di Casalecchio di Reno.
«La sfida decisiva per la cooperativa – ha sottolineato Gamberini nel suo intervento – riguarda la propria identità distintiva, la vocazione a tenere insieme interessi individuali di socie e soci e quelli collettivi delle cooperative e delle comunità, per rispondere a bisogni di uguaglianza e di tutela delle persone più deboli. Con la scommessa di sempre: generare quotidianamente efficienza e solidarietà, continuare l’esercizio della funzione sociale che ci è stata affidata dalla Costituzione e contribuire a ricostruire un nuovo ascensore sociale, che deve garantire un altro rapporto tra qualità della vita e qualità del lavoro, ridurre gli attuali gap di genere e generazione e favorire pari opportunità di partecipazione e crescita per tutti. In questi termini, il movimento cooperativo può partecipare da vero protagonista e da attore dell’economia sociale di stampo europeo. Rimettendo la cooperazione al centro dell’agenda politica ed economica del Paese, candidandoci a rappresentare un’opportunità per la sua crescita inclusiva e sostenibile».
A Legacoop oggi aderiscono oltre 10mila cooperative con un valore complessivo della produzione (al 2021) di 82 miliardi e 609 milioni di Euro, circa 465mila occupati e 7,4 milioni di soci. Dopo un 2021 di forte ripresa che ha registrato un sostanziale recupero dei livelli pre-Covid, nel 2022 per imprese aderebti a Legacoop si evidenzia un rallentamento della crescita legato all’aumento dei costi e un crescente pessimismo sull’evoluzione dell’economia italiana. La domanda, però, tiene: il 45% delle cooperative ha aumentato il valore della produzione e quasi l’80% chiude l’anno con un utile di esercizio.
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paolo baroni , 2023-03-04 14:00:48 , www.lastampa.it