Lorella Boccia: «Sogno la sfrontatezza di Ilary Blasi e la genuinità di Mara Venier»
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l’intervista
Mezzogiorno, 14 luglio 2022 – 08:49
La conduttrice di «Made in Sud» e il Questionario di Proust: «Il mio eroe? Massimo Troisi, bastava guardarlo per ridere»
di Gabriele Bojano
Stasera al “Bct Festival – Benevento Cinema e Televisione” c’è Lorella Boccia, reduce dall’affermazione personale su RaiDue come conduttrice di Made in Sud . Quale migliore occasione del Questionario di Proust per conoscerla meglio?
Il tratto principale del suo carattere?
«La determinazione. Se mi metto in testa qualcosa devo assolutamente conquistarla».
Qualità preferita in un uomo e in una donna?
«In un uomo l’onestà, essere rispettoso verso gli altri. In una donna la perseveranza ma anche la fragilità. Essere donna a 360°».
Il suo peggiore difetto?
«Mio marito dice che parlo mentre sto andando via e non mi faccio ascoltare bene. E poi mangio troppa cioccolata».
E il pregio?
«In ogni cosa, l’amore come l’amicizia, mi piace buttarmi sempre con moderazione. Poi però quando sono convinta posso dare anche l’anima».
L’ultima volta che ha pianto?
«Pochi giorni fa. Quando diventi madre per la prima volta hai tante preoccupazioni: una febbre, una tosse… poi quando tutto si risolve ti sfoghi. Un bel pianto liberatorio».
Il giorno più felice della sua vita?
«La nascita di Luce Althea, il momento in cui è arrivata sul mio petto e ci siamo abbracciati tutti e tre».
Che cosa le piace di più del suo lavoro?
«Sperimentare ogni volta qualcosa di diverso, in un contesto che cambia sempre».
Un errore professionale che non farebbe più?
«Mi prendo troppo sul serio e sono severa con me stesso. Ma sto facendo un bel percorso terapeutico per cambiare».
E invece il successo di cui va più orgogliosa?
«Mia figlia. La gioia più grande è scoprirla giorno dopo giorno».
Dove le piacerebbe vivere?
«Ora sto bene a Roma. Quando Luce Althea sarà più grande mi piacerebbe viaggiare».
Acquista sul web?
«Sì, ma non in modo accanito. Compro quello che mi serve».
Un suo eroe contemporaneo?
«Massimo Troisi. Per me è difficilissimo ridere, soprattutto in un contesto in cui bisogna far ridere. Lui è l’unico che ci riusciva, non aveva bisogno neanche di parlare. Mi bastava guardarlo».
Se le riesce difficile ridere in un contesto in cui bisogna far ridere come ha fatto a condurre per due mesi “Made in Sud”?
«Lì era diverso, non guardavo gli sketches da spettatrice. Si era creata una bella complicità con gli artisti».
Che relazione (personale e professionale) ha con i social?
«Vivo i social ma non in modo accanito. È sempre la dose che fa il veleno. Mi piace condividere la mia vita con persone che mi seguono dai tempi di Amici , alcune le ho anche incontrate. Relazioni non ossessive ma vere».
Libro preferito?
«Delitto e castigo».
Come applica la sostenibilità nella vita di tutti i giorni?
«Non sono molto precisa però mi impegno tantissimo. Quando acquisto capi d’abbigliamento, ad esempio, prendo solo prodotti “made in Italy”».
Che cosa la fa arrabbiare?
«Se mi prendono in giro o mi mentono. Sono capace anche di troncare una relazione».
Flavio Briatore fu tra i suoi invitati di nozze. Ma nella polemica con i pizzaioli napoletani lei da che parte sta?
«Non si tratta di stare da una parte piuttosto che un’altra, Briatore ha espresso una sua opinione e va bene così. Io amo la pizza, amo Napoli e considero Briatore un grande imprenditore».
Sua suocera è Paola Perego. Come sono i rapporti?
«Buoni. Siamo una famiglia molto grande e i bambini portando gioia ci hanno fatto unire molto di più».
Vacanza preferita?
«La Polinesia centrale, dove ho fatto la luna di miele. Ma il mio cuore è in Kenia».
Cosa invidia agli altri conduttori tv?
«L’invidia non mi appartiene. La stima sì, l’ammirazione sì».
Di ognuno di loro cosa le piacerebbe “rubare”?
«Ad Amadeus la pacatezza, ad Antonella Clerici e Mara Venier il modo familiare con cui entrano nelle case, ad Ilary Blasi la sfacciataggine, a Maurizio Costanzo la leggerezza delle domande e a Paolo Bonolis la grande ironia».
Non dimentichi Stefano De Martino, suo compaesano, siete entrambi di Torre Annunziata. A proposito, vi conoscete?
«Da ragazzi vivevamo a pochissimi metri di distanza, ci siamo conosciuti ad Amici. Oggi ci proteggiamo a vicenda e cerchiamo di incoraggiare chi sta facendo il nostro percorso».
Come passa il tempo libero?
«Faccio yoga, leggo un libro o prendo un caffè con un amico».
Cosa cambierebbe nel suo aspetto fisico?
«Da quando ho allattato sono sparite le tette, mi piacerebbe riaverle. Ma mi sto abituando, fortuna che esistono i reggiseni imbottiti».
Lei è stata aggredita e derubata insieme a suo marito. Cosa ricorda di quel momento?
«Ho cercato di rimuovere quel brutto episodio … un atto malvagio, sporco, mi sono sentita privata di tutto, impotente. Ma bisogna andare avanti».
Un insegnamento tratto dall’esperienza di Made in Sud?
«Ha significato tanto per me, ho imparato molte cose nuove e mi ha fatto uscire dalla mia comfort zone . Una grandissima opportunità in diretta, per giunta nella mia città, che sognavo già quand’ero giovanissima».
Il regalo più bello ricevuto?
«Quando Niccolò mi ha chiesto di sposarlo. Amo mio marito infinitamente e forse non glielo dico abbastanza».
Stato d’animo attuale?
«Riconoscente alla vita e anche a me stessa».
Programmi per il futuro?
«Ho un bel po’ di idee che spero diventino realtà. Per ora mi godo luglio e agosto».
Cosa c’è scritto sul suo biglietto da visita?
«Lorella Boccia sognatrice, conduttrice e mamma».
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14 luglio 2022 | 08:49
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