L’Ucraina è solo un ostaggio: l’ossessione del Cremlino è per la minaccia dell’occidente
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Le concessioni che si immagina di dover dare a Putin perché “non perda la faccia”, le proposte per venirgli incontro sono irrilevanti: la Russia continuerà a combattere finché i paesi occiddentali non cambiernno il loro approccio al problema russo
Quando Svezia e Finlandia hanno dichiarato la loro volontà di aderire alla Nato, la Russia non ha protestato né posto veti, né d’altra parte avrebbe potuto farlo. Ha posto solo una condizione, che non venissero depositate testate atomiche in prossimità della lunghissima linea di confine con la Finlandia. Essendo escluso che gli americani, insieme alla bomba, forniscano anche il codice per attivarla, quale minor vantaggio avrebbe la Nato e quale minor rischio correrebbe la Russia se le testate fossero posizionate un centinaio di chilometri più a ovest? Più distante vuol dire più tempo per raggiungere il bersaglio, quindi maggiore possibilità di intercettare il vettore, e di abbatterlo in volo. Ma con i missili supersonici, che i russi vantano e gli americani o già hanno o presto avranno, il maggior tempo che impiegherebbe un missile che partisse cento chilometri più lontano sarebbe di pochi secondi: non ridurrebbe in modo significativo la capacità offensiva della Nato né quella difensiva della Russia.
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Franco Debenedetti , 2022-06-10 06:00:00 ,
www.ilfoglio.it