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Manifestazione a sostegno di Draghi a Milano: “Chiediamo che rimanga fino al 2023”

Manifestazione a sostegno di Draghi a Milano: “Chiediamo che rimanga fino al 2023”

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«Con Draghi per il futuro dell’Italia e per l’Europa». Questo lo striscione comparso in piazza della Scala a Milano durante la manifestazione a sostegno di Mario Draghi che ha radunato qualche centinaia di persone tra cittadini ed esponenti politici locali di Azione, Italia Viva e +Europa. La richiesta che viene dalla piazza è che il presidente del consiglio «porti avanti la sua esperienza di governo fino al 2023». «L’idea di questa iniziativa è venuta venerdì mattina quando un gruppo di amici è rimasto attonito per quello che è accaduto – dichiara ai microfoni davanti a Palazzo Marino, Marco Ghetti, presidente dell’associazione per l’Italia con l’Europa – siamo rimasti senza parole vedendo un partito che costringe alle dimissioni un leader di governo che il mondo ci invidia e che ha rimesso l’Italia ai tavoli che decidono. Questi “politici per puro caso” del M5s non si rendono conto dello sconquasso che stanno provocando». «Manca il partito più importante del centrosinistra, cioè il Pd – spiega Gianmaria Radice, coordinatore milanese di Italia Viva – Pensano che scendere in piazza per chiedere a Draghi di restare sia un problema ma secondo noi il problema ce l’ha il Pd che sta fermo».

Presente in piazza anche il parlamentare di Italia Viva, Mattia Mor: «Il presidente Draghi è la risorsa migliore dell’Italia in questo momento per affrontare i mesi duri che ci attendono in autunno: non avere Draghi vorrà dire, con le elezioni in ottobre, avere difficoltà nell’approvare la legge di bilancio e l’impossibilità di portare a compimento dei progetti del Pnrr entro il 31 dicembre. Significa in poche parole non dare risposte alle famiglie e alle imprese in un momento di alta inflazione». Tra i cartelli in piazza anche quello di un gruppo di cittadini ucraini che mostrava un collage con due foto vicine, una con Mario Draghi che stringe la mano al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e una con il leader della Lega Matteo Salvini, immortalato vicino a Putin, con scritto «Trova le differenze»: «In questo momento storico bisogna stare dalla parte giusta – spiega una ragazza ucraina – Draghi sta dalla parte giusta, cioè dalla parte del paese aggredito. È la persona giusta per rappresentare l’Italia nel mondo».

Il consigliere regionale di +Europa, Michele Usuelli in manifestazione spiega: «C’è la guerra, siamo nel picco del Covid, c’è il caro energia, sono tante le emergenze, che non valgono nulla peri partiti i cui interessi personali mettono in discussione Draghi». A chi gli chiede se si aspettasse l’arrivo in piazza anche del primo cittadino Beppe Sala, dopo l’appello firmato da lui e sindaci per chiedere a Draghi di continuare il suo lavoro, Usuelli replica: «Sala è stato uno dei promotori di quella lettera importante e coraggiosa che diversi sindaci, anche di centrodestra, hanno firmato. Sala ha fatto il suo in maniera chiara e non va tirato per la giacchetta». «Chiediamo a Draghi di restare e siamo qui per sostenere la sua azione riformista – afferma Giorgio Tavecchia, segretario provinciale di Azione a Milano – Crediamo che sia l’unico modo per garantire credibilità all’Italia e all’Europa». Sempre a Milano oggi è stata organizzata da Fratelli d’Italia una contro-manifestazione davanti alla Prefettura, in risposta a quella organizzata in piazza della Scala

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simona buscaglia , 2022-07-18 20:30:53 ,
www.lastampa.it

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