Sign In

Blog

Latest News
Meloni a Berlino, faccia a faccia con Scholz su immigrazione e aiuti di Stato: “L’Italia sia sostenuta nella difesa dei confini esterni”

Meloni a Berlino, faccia a faccia con Scholz su immigrazione e aiuti di Stato: “L’Italia sia sostenuta nella difesa dei confini esterni”

[ad_1]

«La nostra cooperazione è fondamentale per trovare soluzioni in Europa. Il Consiglio europeo tratterà questioni come la competitività del sistema economico europeo, è fondamentale che ci sia una risposta europea per rafforzarla«. Così Giorgia Meloni a Berlino, per il primo faccia a faccia con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «La nostra posizione è di cautela sulle modifiche del regime di aiuti di Stato», ha proseguito la premier. «Abbiamo bisogno di mantenere un livello di competitività che sia uguale per tutti, e per noi la risposta è innanzitutto la flessibilità dei fondi già esistenti. Noi sosteniamo anche l’ipotesi di un fondo sovrano, un fondo alimentato da un debito comune. Ma c’è anche il tema della tempistica, alcune risposte vanno date immediatamente, e la risposta che si può dare subito è quella della flessibilità dei fondi esistenti».
«Per l’Italia è fondamentale avere il sostegno Ue sulla difesa dei confini», ha poi dichiarato Meloni. «L’Europa ha le carte in regola» per contrastare il problema dell’immigrazione, la gestione non può essere lasciata ai trafficanti». «L’Italia ha fatto la sua parte per i rifugiati ucraini, per quanto riguarda il fronte del nord Africa deve esserci la disponibilità di contrastare l’immigrazione illegale con quote di immigrazione legale», ha osservato il presidente del Consiglio. «La gestione deve essere affidata ai Paesi e all’Europa», dice Meloni, ribadendo che ci deve essere differenza tra immigrazione

Parole che riassumo le due questioni principali al centro del viaggio della premier: la lotta ai flussi di immigrazione clandestina e, appunto, la modifica delle regole europee per gli aiuti di Stato e la competitività delle imprese nella «guerra» economica tra Europa e Stati Uniti. Oltre naturalmente alla vera guerra, quella in Ucraina. «C’è una forte sintonia tra Italia e Germania», ha spiegato la premier, «che hanno lavorato per sostenere l’autodifesa di Kiev e continueremo a farlo fino a quando sarà necessario».

Aiuti di Stato e flessibilità
«La posizione italiana, per quanto riguarda la materia economica, è quella di non limitarsi al tema degli aiuti di Stato, che rischiano di mettere in difficoltà i paesi hanno un minore spazio fiscale», aveva dichiarato in mattinata Meloni, aggiungendo «la nostra posizione riguarda il tema della flessibilità dei fondi esistenti e di un fondo sovrano per aiutare le imprese europee». La prossima settimana, sulle possibili modifiche delle regole degli aiuti di Stato, si pronuncerà il Consiglio europeo. «Italia e Germania traggono enorme vantaggio dal mercato unico, ma dobbiamo svilupparlo ulteriormente per renderlo ancora più competitivo», ha dichiarato il cancelliere Scholz.


Migranti, il «gelo» svedese
Sul fronte della lotta all’immigrazione clandestina la premier, in mattinata, aveva dovuto registrare la freddezza della Svezia, paese presidente di turno dell’Unione Europea, che di fatto non ha intenzione di porre la questione ai primi posti del calendario della sua presidenza. L’incontro con il primo ministro Ulf Kristersson è stato, come da previsioni, «cordiale» ma soprattutto formale. Decisioni, poche. «Possiamo affrontare insieme la sfida», ha detto il cancelliere tedesco. Della questione la premier potrebbe parlare la prossima settimana con il presidente francese Macron, in un incontro non ancora confermato

“Il Pnrr può essere meglio indirizzato”
Rispondendo alle domande dei giornalisti, la premier ha poi affrontato altri temi, a partire da quello del Pnrr. «Può essere meglio indirizzato, su alcune parti, per le priorità che abbiamo adesso».

[ad_2]

LEGGI TUTTO

, 2023-02-03 17:43:52 ,
www.lastampa.it

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *