Meloni, Letta e Renzi alle prese col rebus del Senato. I calcoli dei leader per il prossimo governo

La capa di FdI punta a quota 120 eletti a Palazzo Madama, così da scongiurare “manovre del Quirinale”. Il segretario del Pd trova conforto nelle ultime proiezioni arrivate al Nazareno, ma sugli uninominali rischia grosso. L’ex rottamatore guarda già al 2023, e osserva intanto le mosse di Draghi
Dice che “bisogna stare larghi”. E forse lo dice per mobilitare le truppe, per mettere al bando ogni tentazione di rilassamento. E però nell’avvertimento di Giorgia Meloni c’è anche la preoccupazione di chi teme inciampi, convulsioni, di chi insomma sa che, per essere sicura di ottenere l’incarico da premier, vincere, senza trionfare, potrebbe non bastare. E allora lei ha fissato l’asticella: “Almeno 120 senatori”. Tanti dovrebbe prenderne il centrodestra, per evitare trappole. Ma la scommessa della leader di FdI si scontra con le previsioni, e le promesse, di Enrico Letta e Matteo Renzi.
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Il Foglio
,2022-08-27 06:00:00
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