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Michela Brambilla e la fideiussione di Berlusconi. “Intascata da un collega”

Michela Brambilla e la fideiussione di Berlusconi. “Intascata da un collega”

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La forzista nei guai per le sue aziende

Nuovi problemi per Michela Vittoria Brambilla. Secondo quanto scrive oggi La Stampa, i debiti delle società di famiglia portano nel fascicolo d’inchiesta aperto dalla procura di Milano anche Silvio Berlusconi, che non è indagato. Ma che, scrive la Stampa “per salvare la sua fedelissima ex ministra dal baratro finanziario, le concede una fideiussione da due milioni e mezzo di euro”.

Secondo quanto racconta il quotidiano torinese, “al centro dell’indagine per sottrazione fraudolenta al pagamento dell’Iva, fatture false e appropriazione indebita, c’è l’ex deputato del Popolo delle Libertà Massimo Nicolucci, manager napoletano di 65 anni con precedenti esperienze nella ristrutturazione di aziende in crisi. Che, ai primi di luglio, con altri tre indagati, sue presunte «teste di legno», si è visto sequestrare un milione e 379 mila euro”.

Secondo quanto scrive la Stampa, nel 2015 Brambilla aveva ricevuto una garanzia da 2,5 milioni da Berlusconi con la promessa che nessuno l’avrebbe intascata. “La deputata si rivolge quindi a Nicolucci: gli cede la Prime Group spa per un euro, in cambio del 40% del profitto derivante da una futura rivendita”, scrive sempre la Stampa, con “l’ex deputato Pdl avrebbe invece «drenato tutto il drenabile»: è indagato per mancato pagamento dell’Iva (come Brambilla), fatture false e appropriazione indebita”.


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, 2022-07-21 09:11:00 ,
www.affaritaliani.it

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