centro sociale sotto sfratto
Mezzogiorno, 23 giugno 2022 – 01:18
Tappeto di striscioni e banda musicale sotto Palazzo San Giacomo
di Marco Santoro
In piazza oltre agli attivisti dello Sgarrupato, come testimoniato anche dai numerosi striscioni che hanno coperto lo spazio antistante Palazzo San Giacomo, presenti altri centri sociali di Napoli e della periferia, alcuni dei quali interessati ad altri provvedimenti di sgombero.
«Dopo la decisione dello sgombero – hanno spiegato al microfono i portavoce del centro Sgarrupato – motivata dal Comune da inadempienze contrattuali contestate ai responsabili del centro rispetto alla prevista destinazione d’uso, abbiamo chiesto un incontro con il sindaco sinora negato ed è per questo che oggi abbiamo chiamato in piazza i nostri sostenitori e organizzato una petizione che vede già coinvolti, oltre a tanta gente comune, numerosi intellettuali».
«Questa iniziativa del Comune – ha urlato al megafono una donna del quartiere Montesanto, che porta i suoi bambini a giocare nel campetto ristrutturato dagli attivisti – non ha alcun senso. È pura cecità politica di chi chiuso nel Palazzo non conosce la città e non riconosce chi opera senza lucro per il bene del prossimo ed in particolare dei bambini».
La newsletter del Corriere del Mezzogiorno
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui
23 giugno 2022 | 01:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-06-23 01:19:39 ,
corrieredelmezzogiorno.corriere.it