Nordio manda in tilt il centrodestra sull’immunità parlamentare

L’ex pm, ora candidato di Fratelli d’Italia, propone di ripristinare l’autorizzazione a procedere: “I padri costituenti la vollero come garanzia dalle interferenze della magistratura”. Botta e risposta con la Lega, alleata di coalizione
Ha spaccato il centrodestra la proposta avanzata da Carlo Nordio, ex magistrato ora candidato alle elezioni politiche da Fratelli d’Italia, di ripristinare l’immunità parlamentare, o per meglio dire l’autorizzazione a procedere, abolita nel 1993 sull’onda di Mani pulite. In un’intervista al Quotidiano nazionale (oltre che nell’ultimo libro di Claudio Cerasa, “Le Catene della Destra”, Rizzoli), l’ex procuratore aggiunto di Venezia ha dichiarato che occorrerebbe reintrodurre l’immunità parlamentare per riequilibrare i rapporti tra politica e magistratura: “I padri costituenti, Togliatti, De Gasperi, Nenni, Calamandrei, l’hanno voluta proprio come garanzia dalle interferenze improprie della magistratura. Sapevano benissimo che qualcuno se ne sarebbe servito a suo vantaggio, ma hanno accettato il rischio, perché quello della sovrapposizione di poteri era enormemente maggiore, come poi si è dimostrato”. Per Nordio, comunque, il ripristino dell’istituto “andrebbe spiegata bene ai cittadini, affinché non sembri un privilegio di casta”.
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Ermes Antonucci
,2022-08-31 06:02:00
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Ermes Antonucci , 2022-08-31 06:02:00 ,