4 reviews for Asce, zanne, e vampiri polverosi

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  Martie J.08/09/2024

  Uno dei romanzi più simpatici e geniali letti nell’ultimo anno!
  “Asce, zanne e vampiri polverosi” è uno dei romanzi fantasy e umoristici più belli che siano stati scritti.Non aspettatevi un libro terrificante, con creature mostruose da far accapponare la pelle. “Asce, zanne e vampiri polverosi” è tutto fuorché spaventoso, ma a suo modo vi farà pisciare sotto dalle risate. Non sto scherzando. L’autrice è riuscita a creare un fantasy senza precedenti, con personaggi particolari, una trama molto interessante e una sana dose di umorismo e divertimento che, in un romanzo come questo, calza davvero a pennello.La storia ruota intorno a questi quattro personaggi curiosi, che inizierete ad amare fin da subito: Viktor l’orco, teneramente incuriosito dai pellerosa, con una missione della massima urgenza da portare a termine; Radian il piccolo drow, un elfo nero e un ladruncolo pestifero; Rune, la donna-lupo con una forza sovrumana e un naso sopraffino; e infine Aleideen, una vampireling che non ha ancora completato la trasformazione.Viktor è ufficialmente il mio spirito guida. I suoi capitoli sono quelli più simpatici e divertenti, soprattutto per il suo modo di pensare e di parlare (ovviamente è un orco, che vi aspettavate?) Me ne sono innamorata sin dal primo capitolo e questo amore platonico (e per ovvi motivi non ricambiato, visto che purtroppo sono una pellerosa) è durato fino alla fine del romanzo.Vi faccio un banalissimo esempio. Viktor è un orco un po’ tontolone e per buona parte del volume non riesce nemmeno ad azzeccare il nome di Rune, una degli altri protagonisti, chiamandola in infiniti modi differenti ma mai nella maniera esatta. Rumine, Rana, Rupe, Rene, Rude, Rube e così via. Ecco, in quei momenti ho passato la maggior parte del tempo a ridere come una scema, perché ogni scena era troppo buffa per non farlo (ho riso anche nel riscriverli, quei nomi). Sono un caso disperato.I personaggi, nella loro caratterizzazione, sono il punto di forza più grande di tutto il libro, soprattutto perché grazie alla magnifica scrittura di Naghree riuscirete ad immergervi completamente nelle loro avventure, come se foste il quinto membro del gruppo. Ogni capitolo ha un punto di vista differente e rispecchia in pieno il carattere di ogni protagonista: è la particolarità che più mi è piaciuta di questo romanzo e l’autrice ha saputo coglierla alla perfezione.Come ogni fantasy che si rispetti, verso le ultime pagine, ovviamente, c’è un cattivo da sconfiggere. Il finale non è banale come potrebbe sembrare, anzi, calza a pennello con il ritmo di tutto il racconto. Con un avventura da intraprendere, misteri da svelare e una lista da portare a termine per poter sposare finalmente un’orchessa, “Asce, zanne e vampiri polverosi” è il romanzo perfetto per tutti quei lettori che amano il fantasy, ma che stanno cercando una lettura leggera e veloce.Quindi, ricapitolando, dovreste leggere questo romanzo non soltanto per i suoi personaggi simpatici e divertenti, così tanto realistici che vi sembrerà di vederli davvero in carne e ossa, ma anche (e soprattutto) per il meraviglioso stile dell’autrice, che vi catturerà sin dalle prime righe. Grazie ai quattro protagonisti prima e alle doti di Naghree dopo, vi renderete presto conto che “Asce, zanne e vampiri polverosi” è un vero e proprio miracolo del panorama letterario del self publishing. E non sto scherzando, amici pellerosa.

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  Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls08/09/2024

  Una storia vivace.
  Mi sono approcciata a questo romanzo con un po’ di perplessità non conoscendo l’autrice, e non prediligendo molto i fantasy. Tuttavia l’ho letto senza lasciare che i pregiudizi sul genere prendessero il sopravvento e devo ammettere, una volta arrivata alla fine della lettura, di aver fatto una buona scelta. L’impressione ricevuta, infatti, è stata tutto sommato positiva. Che dire? Sono entrata in un mondo a me estraneo e a dir poco interessante e coinvolgente, catapultata in una dimensione storica non ben definita ma resa affascinante dall’ambientazione magistralmente ricostruita. Così tra le strade polverose del villaggio Therid incontro personaggi di varia origine e per tutti i gusti come orchi, licantropi, elfi, drow, vampiri e vampireling e qualche umano, e con loro mi aggiro tra le locande maleodoranti e i bordelli strapieni di clienti.Ma veniamo alla storia: all’orco Viktor manca un ultimo elemento per completare le cose comprese nella lista di nozze della sua amata Ulderica, la polvere di vampiro. Arrivato al mercato, ahimè, viene rapinato della borsa e della preziosa lista da Radian, il piccolo drow. Senza la lista l’orco non sa come fare per concludere la missione. Per potersi sposare deve per forza ritrovare la sua borsa e soprattutto il vampiro. In suo soccorso arriva Rune, una ragazza licantropo, interessata alla ricerca del vampiro, lei vuole ucciderlo. Insieme si danno da fare per ritrovare la preziosa borsa.Il piccolo ladruncolo, nel frattempo, scappa temendo la reazione violenta dell’orco. S’imbatte in Aleideen, un’ibrida alla quale manca l’ultimo passaggio per diventare una vampira a tutti gli effetti. Dopo aver letto quanto riportato sulla lista, Aleideen costringe il piccolo drow a tornare con lei dall’orco così da andare insieme a caccia del famigerato non morto. L’avventura per i quattro compari ha inizio ma il cammino verso la sospirata meta si presenta arduo e non senza sorprese.I quattro protagonisti, pur possedendo caratteristiche diverse, si muovono e interagiscono tra loro con naturalezza come se si conoscessero da sempre. In realtà si sono trovati per uno scopo comune e solo per quello. Difficile pensarli insieme in un altro contesto. La loro diversità comunque rappresenta l’arma vincente del romanzo. Viktor è il gigante buono, la sua infantile ingenuità cozza più volte con la rudezza di Rune, la nobile scontrosa ma è perfetta nel rapporto con Radian, il piccolo drow.Aleideen è l’intelligente alchimista, il fatto che non abbia un’identità definita la rende triste e solitaria. L’incontro prima con Radian e poi con gli l’aiuta a venir fuori dal proprio isolamento. Ben altra cosa è vincere la diffidenza, il rapporto controverso con Rune ne è la prova.Comunque sia, nonostante tutto, restano insieme per la causa. Chi per un motivo, chi per un altro, infatti, devono trovare il vampiro. Il cammino è lungo e tortuoso ma i nostri eroi riescono a superare i vari intoppi presenti lungo la strada, più o meno facilmente.La storia risulta vivace e chiara, nonostante la complessità dell’argomento potrebbe far pensare il contrario. Non è facile, infatti, stare dietro ai numerosi personaggi che via via affiancano i protagonisti, i repentini cambi di scena, o fermarsi a riflettere su ciò che è appena successo o che sta per accadere. Il bello è che anche se le azioni si svolgono in fretta, esse non risultano confusionarie. Il ritmo del romanzo, laddove procede veloce, non dà spazio a cali di tensione e di interesse e lo stile fluido con cui è raccontata la storia favorisce una lettura scorrevole e soddisfacente. Ci sono però alcune parti (mi riferisco ad alcuni dialoghi riempitivi ma inutili al fine della storia e descrizioni il più delle volte superflue), che non fanno altro che rallentare l’andamento del racconto, allungandolo inutilmente. Nonostante questo e la presenza di alcune espressioni un po’ troppo moderniste non adatte a uno storico fantasy (la parola sexy mi fa storcere il naso), il romanzo è piacevole e divertente, adatto per tutta la famiglia.Lo consiglio!

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  Isa_FaBL08/09/2024

  Un libro diverso
  Un romanzo che si distacca dalla tradizione italiana degli ultimi anni, almeno per quanto riguarda il fantasy. Approccia un genere di fantasy comico che si sposa bene con lo stile dell’autrice, e presenta tematiche che sono particolarmente cruciali oggigiorno. Aspetto il seguito!

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  Gaia08/09/2024

  3 stelle
  Personalmente ho trovato il romanzo molto lento, o almeno per la prima metà, in quanto le ultime 100 pagine le ho divorate in poco più di un’ora con la voglia di saperne sempre di più e leggere il prossimo volume. Nonostante l’ottimo wolrd-building, nella prima metà vagavo con i personaggi e ogni tanto dimenticavo dove fossero arrivati, ma superato questo scoglio è stato davvero facile comprendere l’ambientazione, i personaggi e tutta la cornice letteraria. Il lessico è semplice e quotidiano, con alcuni termini attuali, pieno di umorismo, che rende la lettura piacevole e il testo originale, in quanto si discosta dagli altri dello stesso genere. Si alternano i punti di vista dei quattro personaggi: Rune, Viktor, Radian e Aleideen. Ciò ci rende il quinto membro del gruppo, conosciamo i personaggi a tal punto da capire subito chi narri quel capitolo. I personaggi sono ben caratterizzati e differenti da loro, ed è proprio questa diversità a essere il loro punto di forza. Personaggio preferito? Viktor, senza dubbio, i suoi capitoli sono i più divertenti per il suo modo di pensare e parlare, sono molto affettuosi, in fondo questa è anche la storia di una grande amicizia.Per concludere, lo consiglio agli amanti del genere nonostante la lentezza iniziale, ma se riuscite a leggere fino al punto di svolta risulterà sempre più interessante e avrete voglia di sapere molto di più sulla vita dei personaggi e delle possibili relazioni che si possono instaurare tra di essi.