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Price: 19,50€ - 18,52 €
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Nella Francia di Louis XIII e del cardinale Richelieu, due giovani donne vivono gli stessi aneliti di ribellione, cercando di non piegarsi a chi le vorrebbe pedine in una partita giocata da altri. «C’era un qualcosa di libero e selvaggio in quell’acqua torbida che la rendeva cento volte più desiderabile del mio bagno tiepido del sabato sera. Ma era un’illusione il suo incresparsi: non era acqua libera, come non ero libera io». Tenuta di Meaux, Francia, 1630. La giovane Madeleine Pidoux, nipote del cardinale Richelieu, primo ministro del Re, temeva quel momento più di ogni altro: a Parigi stanno decidendo del suo destino e la sua vita cambierà per sempre. Sono due moschettieri giunti di gran carriera dalla capitale con l’ordine di scortarla a casa a farle capire che l’attesa dell’inevitabile è finita. Un anno prima, Vittorio Amedeo I, erede del ducato di Savoia, si era invaghito di lei, arrivando a pretendere dal re Louis XIII che la fanciulla rientrasse tra le clausole del trattato di pace tra Francia e Savoia. E ora è tornato a chieder conto di quella richiesta. Madeleine è diversa dalla gran parte delle giovani del suo tempo: colta e anticonformista, considera deplorevole il ruolo di favorita, al quale i giochi politici la vorrebbero spingere. Durante il rocambolesco viaggio di ritorno, conosce uno dei soldati della guardia reale, Hauteville, tenebroso e sfuggente, deciso a resistere ai suoi capricci, ma ora dopo ora la vicinanza forzata sembra unirli in un legame speciale. Forse anche per questo, Madeleine decide di giocare l’unica carta che ha per essere libera: lo scandalo. Conosce un segreto del cardinale e potrebbe rivelarlo per farlo cadere in disgrazia. È a questo punto che la vicenda di Madeleine si intreccia a quella di un’altra giovane donna, Cécile de La Baume, imprigionata in un forte a scontare l’atto di disobbedienza della sua famiglia al re di Francia. I destini di due donne coraggiose e indomabili si snodano in questo romanzo, costruito con la struttura del feuilleton ottocentesco, che ci riporta al tempo violento in cui comandavano le spade e solo le ribelli facevano sentire la propria voce. Prima di essere ricondotte al silenzio.
Editore : Piemme (25 maggio 2021)
Lingua : Italiano
Copertina rigida : 688 pagine
ISBN-10 : 8856679493
ISBN-13 : 978-8856679496
Peso articolo : 760 g
Dimensioni : 14.5 x 4.1 x 22.5 cm
Recensione a cura del blog “Il SegnaLibro di Deborah”
âBastarde di Francia. La figlia del cardinaleâ, scritto a quattro mani da Alessandra Giovanile e Virna Mejetta ed edito da Piemme Edizioni, è un romanzo al femminile che incastona una trama di fantasia nella cornice della Francia del XVII secolo, governata da Luigi XIII e dal cardinale Richelieu.Una storia che ruota attorno al destino di Madeleine Pidoux, nipote del cardinale più potente di Francia. La sedicenne è destinata a un matrimonio in Savoia, per servire il suo Paese, ma il suo cuore viene rapito dal bel moschettiere Hauteville, assegnato alla sicurezza della sua persona. Per lei, però, sembra non esserci scampo a questa vita di costrizione, a meno che non si decida a rivelare al mondo quel segreto di cui è a conoscenza e che procurerebbe uno scandalo senza precedenti alla corte di Francia. La vicenda di Madeleine si intreccia, poi, a quella di unâaltra giovane donna, Cécile de la Baume, tenuta prigioniera in un forte per scontare la disobbedienza della sua famiglia verso la Francia.Tutta la vicenda permette alle autrici di mostrare la condizione della donna, il suo ruolo nello scacchiere delle alleanze, inermi pedine al servizio dei potenti. Ci mostra lâineluttabilità delle vite alle quali erano costrette, le sofferenze che ciò comportava; mette in evidenza quelle catene invisibili che le tenevano prigioniere e che si intrecciavano ai fili con i quali venivano manovrate dai poteri forti.La maggior parte della storia è incentrata su mademoiselle Pidoux, una fanciulla determinata, coraggiosa fino a rasentare lâinsolenza, quando necessario; una giovane donna che non ha paura di farsi valere in un mondo costruito dagli uomini e per gli uomini, di combattere con tutte le armi in suo possesso per tentare di rovesciare le sorti del destino scritto per lei da chi aveva lâinteresse e il potere di farlo. Una ragazza pronta a ogni sacrificio pur di proteggere chi ama. Insieme a lei, troviamo il valoroso soldato della guardia reale, Hauteville, che non può che apparire come il cavaliere delle fiabe, nonostante i suoi molteplici lati umani e i discutibili difetti che ne mostrano tutta lâimperfezione.Amore, moschettieri, spie, segreti, macchinazioni, intrighi, trattati, mescolati a personaggi forti e nettamente delineati sono gli ingredienti di questo romanzo che regala al lettore una storia in grado di far sognare.Il grado di immersione nella narrazione è davvero notevole ed è oltremodo gratificante il livello di coinvolgimento che permette, soprattutto grazie allo stile molto poetico ed evocativo e alla ricostruzione dellâambientazione vivida e precisa. La caratterizzazione dei personaggi risulta perfettamente riuscita, tanto da creare un coro di voci distinte, interessanti e vive.âBastarde di Francia. La figlia del cardinaleâ è un racconto delicato e potente allo stesso tempo, ricco di amore e avventura, affascinante e trascinante, nonostante le sue quasi settecento pagine. Una lettura da cinque stelle!
RECENSIONE IG books_in.the.clouds0899
Un romanzo dal forte impatto politico e sociale, ma anche una grande critica verso gli uomini che davano tutta la colpa verso il sesso opposto.Come protagonista, Madeleine Pideroux, abbiamo una ragazza forte, in cerca di giustizia, e, soprattutto, di verità per quanto riguarda le sue vere origini. Non importa in quantÉ cerchino di schiacciarla, mostrerà sempre il lato migliore più un po’di tocco personale, per rendere meglio l’ideaðCiò che mi è rimasto più in presso è come gli intrighi politici vertano a rovesciare il sistema operativo che con tanta fatica è stata attuato, sia da parte degli alleati sia da nemici oltre gli Appennini. Sventare la pubblica umiliazione è ciò che nessunÉ vorrebbe, ma che tantÉ augurano ai Reali Francesi, in modo da prendere le redini del Regno e, perché no, dell’Europa.Pian piano che si entra nei meandri della trama, si rimane tra la confusione e l’0m1cidio di come le persone cercano di lasciare la piccola di Richelieu senza supporto, portando il Moschettiere Hauteville a proteggere ancora di più la donna che gli ha rapito l’anima, nonostante gli ordini da superiori siano altri.Una storia piena di drama ma d’amore, di potere e d’odio… Chi sarà la pedina sacrificabile, per l’atteso scaccomatto?
Bastarde di Francia
Carino, scrittura scorrevole, peccato il finale, senza una conclusione che completi la storia, mi ha lasciata perplessa e poco soddisfatta della lettura.
Un’avventura al femminile
Questo romanzo è stato per me una piacevole sorpresa, per molti motivi. L’ho scelto per curiosità , o forse per simpatia verso un lavoro al femminile ; sicuramente l’ho scelto nonostante una discreta dose di scetticismo , nella consapevolezza che non si tratta del mio genere di lettura. O meglio, diciamo che ho sempre preferito godermi queste avventure in versione cinematografica, convinta che prive della spettacolarità delle immagini fossero meno avvincenti. E in genere forse è vero. Dimenticavo però che a volte l’autore giusto e la sua capacità narrativa possono molto più delle immagini. Alessandra Giovanile e Virna Mejetta me lo hanno ricordato.Grazie alla loro attenta e sapiente regia, in realtà lo spettacolo nasce da sé nel pensiero di chi legge.Scivolando sulle righe di una frizzante scrittura, la mente può riposarsi trovando svago, sana leggerezza e un pizzico di sogno. Il tutto in un romanzo storico coinvolgente. Insomma, mi sono divertita e mi aspetto di continuare a divertirmi con il seguito … restano da svelare alcuni misteri .
Noioso
Troppo prolisso
Libro appassionante!
Dalla prima all’ultima pagina il romanzo è appassionante, ogni personaggio è caratterizzato in modo perfetto, ho dato un volto e una voce ad ognuno, le descrizioni dei luoghi mi hanno immersa in essi e ne ho respirato gli odori, percepite le luci e le ombre. La trama è ricercata e tiene incollati al libro, tanto che quando ho girato l’ultima pagina ho subito avvertito nostalgia. Le autrici mi hanno trasportata a corte, difesa dai moschettieri e contesa in un gioco politico crudele, le emozioni che ho provato sono state sincere e potenti. Spero tanto che ci sarà un seguito a questo bellissimo romanzo storico.
Vive la France
Romanzo storico molto avvincente e ambientato nella Francia del XVII secolo. Le protagoniste, Madeleine e Cecile, coraggiose e indipendenti, si ribellano ad un mondo di uomini che le vuole pedine per siglare accordi e alleanze. Ho ritrovato le atmosfere di Dumas grazie alla presenza dei moschettieri e del famigerato Cardinale Richelieu. Ã il primo di una saga. Super consigliato