Product Description
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“Ogni mattina alle sette, lavato, sbarbato, vestito di tutto punto mi siedo al tavolo del mio studio e scrivo. Sono un uomo molto disciplinato, un perfetto impiegato della scrittura. Forse con qualche vizio, perché mentre scrivo fumo, molto, e bevo birra. E scrivo, io scrivo sempre”. Questo è Camilleri. Poi a novant’anni arriva il buio. E così come non era terrorizzato dalla pagina bianca, combatte anche l’oscurità della cecità e inizia a dettare. La sua produzione letteraria trova nell’oralità una nuova via per raccontare le sue storie. Ma se forte era la sua disciplina prima, lo è ancora di più oggi che può contare esclusivamente sulla sua memoria. E quindi occorre tenerla in esercizio: osservare nei dettagli i ricordi, rappresentarsi nella mente le scene. Quelli qui pubblicati, come dice lui, sono i compiti per l’estate: 23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la sua vita unica e, sullo sfondo, quella del nostro Paese. La memoria qui non è mai appesantita né dalla malinconia né dal rimpianto. Per questo Camilleri ha chiesto a chi parla attraverso i colori, le forme e i volumi di rendere il suo esercizio più godibile, più leggero, più spettacolare. “L’ideale della mia scrittura è di farla diventare un gioco di leggerezza, un intrecciarsi aereo di suoni e parole. Vorrei che somigliasse agli esercizi di un’acrobata che vola da un trapezio all’altro facendo magari un triplo salto mortale, sempre con il sorriso sulle labbra, senza mostrare la fatica, l’impegno quotidiano, la presenza del rischio che hanno reso possibili quelle evoluzioni. Se la trapezista mostrasse la fatica per raggiungere quella grazia, lo spettatore certamente non godrebbe dello spettacolo.” Con illustrazioni di Alessandro Gottardo, Gipi, Lorenzo Mattotti, Guido Scarabottolo e Olimpia Zagnoli.
Editore : Rizzoli (28 settembre 2017)
Lingua : Italiano
Copertina rigida : 242 pagine
ISBN-10 : 8817096911
ISBN-13 : 978-8817096911
Peso articolo : 470 g
Dimensioni : 16.7 x 2.7 x 23.6 cm
Nostalgici ricordi di un mondo scomparso
Andrea Camilleri ormai non scrive più, ma continua instancabilmente a lavorare, dettando quanto gli preme comunicare; nel volume appena edito da Rizzoli (2017) sono riportati episodi di vita vissuta, incontri con personaggi famosi, esperienze di lavoro e familiari che lâautore classifica come veri e propri âEsercizi di memoriaâ, una memoria vivida, che scava con arguzia e nostalgia in ricordi, che paiono attuali tanto sono precisi e particolareggiati, di fatti risalenti più o meno alla metà del secolo scorso. Il volume, portato a termine durante le ferie estive del 2016 sul Monte Amiata, inizia con il racconto delle vicissitudini per onorare le ultime volontà di Pirandello, le cui ceneri il commediografo voleva tumulate in contrada Caos, ad Agrigento, di fronte al âgrande mare africanoâ ; altri racconti fanno rivivere episodi dellâintensa vita giovanile di Camilleri e delle sue esperienze come regista teatrale e televisivo: ed ecco sfilare grandi personaggi della letteratura, del teatro e del cinema, da Vincenzo Cardarelli a Eduardo de Filippo (guai a parlargli del fratello Peppino!), dal regista teatrale russo Piotr Sharoff a Michelangelo Antonioni, da Monica Vitti a Vitaliano Brancati, da Mario Luzi a tanti altri citati di sfuggita di cui forse oggi si è persa la memoria. Ma la memoria di Camilleri si fa più intensa e partecipe quando narra in vari episodi esperienze dirette, che hanno lasciato traccia indelebile: la casa di campagna dei nonni, una via di mezzo tra âuna villa e una casa colonicaâ, che Camilleri descrive minuziosamente, percorrendone ogni stanza ed ogni angolo con nostalgia, quasi rivivendo gli attimi felici dellâinfanzia e dellâadolescenza, e poi, più in là negli anni, lâ incontro fortuito con un vecchio bandito della banda Giuliano che cita a Camilleri, allora studente universitario, Kant, Schopenhauer e Hegel, i preliminari per un colloquio con il capo mafioso Luciano Liggio, gli incontri con personaggi stravaganti, come il commediografo Serbati Angelo (cui è dedicato un intero capitolo), originale e aparbio, precursore del surrealismo, ignorato dalla critica e poi diment6icaqto da tutti, lâedicolante della stazione di Napoli e la sua fragorosa pernacchia, la bionda cavallerizza del circo Pianella, lâirredentista maltese Borg Pisani ⦠Non manca un capitolo del volume dedicato ai premi letterari vinti da Camilleri, elencati non per vanteria ma spiegandone le motivazioni talora bizzarre. Ed infine una rivelazione: per il commissario Montalbano, protagonista di tanti romanzi di Camilleri, lâautore dichiara di essersi ispirato ad un cugino di suo padre, il commissario Carmelo Camilleri, operante durante la seconda guerra mondiale, un uomo che, come Montalbano, â per la ricerca della verità mette in gioco tutto sé stessoâ. In âEsercizi di memoriaâ Camilleri, ormai novantenne, mette a nudo aspetti poco noti della sua vita giovanile, e lo fa con piglio altrettanto giovanile, quasi conscio di avere, fortunatamente per lui e per noi, ancora tante cose da raccontare.
Sempre piacevole Camilleri.
Sembra di leggere degli episodi di vita scritti in un diario. Camilleri narra di persone che gli hanno lasciato un ricordo significativo, è un libro breve, ogni storia si esaurisce in un capitolo. Nonostante la sua veneranda età lo si percepisce come contemporaneo, moderno, è un’alchimia che si realizza solo quando la persona che scrive possiede un’intelligenza raffinata. Tutto ciò che i suoi occhi non vedono più è descritto nei minimi particolari, la sua mente ci vede BENISSIMO.
Libro di Camilleri.
Mi è piaciuto tanto, i suoi ricordi e il modo di raccontarli. Camilleri non mi ha mai delusa.
Esercizi di memoria
La piacevolezza di Camilleri narratore in lingua italiana non si smentisce anche quando tralascia Montalbano.In questi ricordi, dettati a memoria, traspare tutta l’umanità di un grande, vero scrittore. Un Signore della narrativa, anche là dove riesce a conquistare il lettore raccontando eventi e aneddoti apparentemente di nessun valore.
Romanzo ricco di ironia, gradevole alla lettura, con frammenti di memoria coinvolgenti
Un romanzo diviso in 23 storie istantanee di 23 differenti giorni significativi nella vita dellâautore, scritto durante la sopravvenuta cecità , a novantâanni, contando sulla sua memoria. Tanti i personaggi celebri immortalati in Eduardo De Filippo, Monica Vitti, Michelangelo Antonioni etcc.. e tante vicende personali. La pericolosa caduta giovanile in un pozzo nero di melma, lâincontro con alcuni briganti della Banda Giuliano , la distruzione dei bombardamenti o la paura della censura e del carcere. Frammenti di memoria coinvolgenti ed avvolgenti , un romanzo scorrevole ricco di ironia e gradevole alla lettura
Buon titolo
Consiglio soprattutto i suoi romanzi. Questo l’ho trovato un po sotto tono. Gusti personali, per carità . Non lo preferisco a nessun altro suo libro.
Interessante!
Un altro libro di ricordi di Camilleri, giunto ormai al tramonto e cieco, questa condizione anziché limitarlo sembra spingere ancora oltre la sua vena narratrice. Questa collezione, come altre, è molto interessante e ci porta dentro il suo mondo. Una raccolta di aneddoti che non solo ci illustra alcuni momenti di vita, incontri (bellissimo quello con Edoardo de Filippo e il momento che l’ha preceduto), ma anche pennellate di una società che non c’è più.Prosa scorrevole e piacevole come sempre, un libro che vi tiene dalla prima all’ultima pagina.
Un viaggio nella memoria
Il libro è bellissimo per chi, come me, ha sempre provato piacere ad ascoltare le esperienze, i racconti di vita di chi ha vissuto prima e più. Leggere questo libro è un po’ come ascoltare un nonno che ricorda, raccontandola, la sua vita…Il libro risulterà noioso a chi non ha tempo di stare a sentire gli altri, a chi preferisce guardare solo avanti e a chi crede che i “vecchi” non abbiano più niente da dire.Buona lettura
Con un estilo suelto y desenfadado, Camilleri repasa los hitos mas relevantes de su vida
perfect condition
Se supone que compraba un libro nuevo… Y me ha llegado con algunas esquinas dobladas. Alguien lo leyó antes y, aunque está bastante bien cuidado (salvo algunas manchas en la portada y contraportada) no tuvo la decencia ni de usar marcapáginas.Se supone que compro un libro nuebo, y lo quiero TOTALMENTE nuevo, si no lo compraria de segunda mano. Que cara n! más dura!