Product Description
Price: [price_with_discount]
(as of [price_update_date] – Details)
[ad_1]
«Se non sarà fermato, non si fermerà.»
«Grande. Basterebbe un aggettivo per definire le qualità davvero uniche di Donato Carrisi.»
TTL – La stampa
«Ogni suo delitto, ogni indizio che lascia sono parti di un racconto che solo attenti e sensibili lettori riescono a comprendere. Ecco, in questo porsi dal punto di vista del mostro sta la cifra particolare – e il fascino – della narrativa di Donato Carrisi.»
Corriere della Sera – Ranieri Polese
Non esistono indizi, ma segni. Non esistono crimini, solo anomalie. E ogni morte è l’inizio di un racconto. Questo è il romanzo di un uomo che non ha più niente – non ha identità, non ha memoria, non ha amore né odio – se non la propria rabbia… E un talento segreto. Perché Marcus è l’ultimo dei penitenzieri: è un prete che ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. Ma questa trama rischia di essere impossibile da ricostruire, anche per lui.
Questo è il romanzo di una donna che sta cercando di ricostruire se stessa. Anche Sandra lavora sulle scene del crimine, ma diversamente da Marcus non si deve nascondere, se non dietro l’obiettivo della sua macchina fotografica. Perché Sandra è una fotorilevatrice della polizia: il suo talento è fotografare il nulla, per renderlo visibile. Ma stavolta il nulla rischia di inghiottirla.
Questo è il romanzo di una follia omicida che risponde a un disegno, terribile eppure seducente. E ogni volta che Marcus e Sandra pensano di aver afferrato un lembo della verità, scoprono uno scenario ancora più inquietante e minaccioso. Questo è il romanzo che leggerete combattendo la stessa lotta di Marcus, scontrandovi con gli stessi enigmi che attanagliano Sandra, vivendo delle stesse speranze e delle stesse paure fino all’ultima riga.
E non dimenticherete più.
Con Il cacciatore del buio Donato Carrisi consacra definitivamente la sua verve immaginativa e il suo stile, pietre miliari con le quali gli altri scrittori dovranno confrontarsi. Una trama piena di svolte inattese, una scrittura ricca di immagini ammalianti e scorrevole al punto da essere travolgente: Carrisi ormai è una vera e propria «firma» che ha lasciato il segno nelle classifiche e nei lettori, non soltanto in Italia ma in tutto il mondo.
ASIN : B00M97VLAA
Editore : Longanesi (29 settembre 2014)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 1089 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 446 pagine
[ad_2]
Un noir agghiacciante
Marcus è un penitenziere e il suo compito è estirpare il male che minaccia Roma e il Vaticano. Si imbattera’ nei meandri più oscuri dell’animo umano, dove la devozione del male sembra la soluzione ai vari omicidi ma che poi nascondono altre verità …Il bambino di sale, il bambino di vetro, il bambino senza passato…ognuno ha commesso un omicidio o ha provato a fCommetterlo, ognuno esce da una clinica dove un falso psichiatra usava questi piccoli per farli diventare ciò che la sua mente perversa suggeriva. Una storia contorta, ambigua, che scuote gli animi e fa riflettere sulle perversioni umane. E l’amore?? Ha un ruolo fondamentale perché non si potrebbe mai parlare del male se non ci fosse del bene che lo volesse contrastare, se non ci fosse l’amore che lo volesse affrontare. Un ottimo racconto noir che mi ha tenuta sospesa fino alla fine dandomi comunque risposta a tutti gli aneddoti che emergono e portandomi a non lasciare facilmente il racconto perché ne volevo sapere sempre di più . Ottimo lavoro da Carrisi!!
Bello….. ma
Bel thriller, che si legge volentieri. Coinvolge sempre più il lettore, via via che ci si inoltra nella vicenda. Lettura scorrevole e chiara. L’unico “fastidio”, a mio giudizio, è legato al fatto che il romanzo termina…..con la previsione di un “continua alla prossima puntata”. Avrei preferito che il thriller terminasse e basta. Il protagonista (Marcus) lo si può incontrare di nuovo in altri romanzi, senza necessariamente lasciare nel lettore la consapevolezza di un seguito (business?!).Romanzo, comunque, consigliato perché si apprezza la qualità dell’autore, per altro confermata in altri Thriller.
Da leggere!
Se si ama il genere thriller, non si può non leggere Carrisi!Sono felicissima di essermi imbattuta in quest’autore con Il Tribunale delle anime; mi ha catturata e l’ho finito in tre giorni! Il cacciatore del buio non è stato assolutamente da meno. Ha una sua trama autonoma, davvero molto avvincente ma allo stesso tempo è indispensabile aver letto il precedente libro per capire bene le figure di Marcus e Sandra, presenti anche in questa storia.In questo libro Carrisi si è riconfermato per me come un incredibile autore, capace di tessere i fili delle sue trame con grande maestria e naturalezza, ancor più che nel primo. Da non sottovalutare, è la bellezza di leggere un thriller scritto in italiano, come lingua originale, e non tradotto. E’ un aspetto che traspare nella lettura ed è un immenso piacere per una volta godersi un italiano vero, con un lessico ricco, scelto e voluto dall’autore.
Troppa carne al fuoco. Alcuni personaggi sembrano essere poco caratterizzati.
406 pagine di thriller, che sarebbero potute diventare più di 1000 per la tutta la gran mole di eventi, spunti, cospirazioni e fatti accaduti nel “Cacciatore del Buio”.Il romanzo parte benissimo, a metà strada tra Dan Brown e Dario Argento, poi però la trama si infittisce, diventa troppo veloce seppur intricata e, onore al merito dello scrittore (almeno questo), lascia senza fiato, pagina dopo pagina.Il problema è che, così facendo, di converso, ci si sente confusi, perché non si fa a tempo ad “immergersi” nelle vicende che accadono in un dato momento, che subito le cose cambiano, e si ricomincia.E’ un thriller, e da questo genere ci si aspetta colpi di scena a non finire, sì. Questo però non significa che più approfondimento avrebbe svilito l’architettura di tutta la storia che, per quanto sia piacevole e scorrevole, non è proprio niente che non si sia già letto e dunque qualche spunto diverso doveva evidenziarlo, altrimenti si sarebbe confusa nella massa di pubblicazioni di genere “esoterico/occulto”.Non anticipo nulla, però, per ovvie ragioni. Posso solo dire che, almeno, e viva Dio, qui non sono coinvolti i Cavalieri Templari!Forse sarebbe meglio leggersi prima “Il tribunale delle anime”, che ha per protagonisti gli stessi personaggi del “Cacciatore del buio”, o almeno quelli cardine. Forse è quella la chiave per apprezzare a pieno questo romanzo.Personalmente, però, anche se ho divorato il libro in un fine settimana, e senza troppi problemi, avrei fatto meglio a virare su porti più sicuri, tipo Jeffery Deaver o, perché no, rispolverare qualche classico di Dario Argento.Sono comunque fuori luogo, secondo me, tutti i paragoni che si sono fatti coi grandi maestri stranieri del genere. Giorgio Faletti era uno scrittore che poteva reggere il paragone. Donato Carrisi, almeno e solo per il mio giudizio personale e parziale, non ho problemi ad ammetterlo, no.
bello ma a tratti noioso
mi ha rapita, ma devo dire che l’ho trovato meno interessante a livello di trama del primo che ho adorato e mi ha creato toppe aspettative sui successivi
un thriller mozzafiato a colpi di scena
ancora una trama sorprendente per un racconto noir che non risparmia sorprese ed emozioni al lettore mentre si addentra nel labirinto di fatti e personaggi che si dipana ad un ritmo vertiginoso.
Geniale e incredibile
Una storia complessa, geniale, sorprendente, interessante, avvincente e coinvolgente. Davvero bravo Carrisi! à una storia che sicuramente rileggeròâ¦fra qualche tempo.
Una garanzia
Carrisi affascina sempre come scrittura e contenuti… Poi ambientare il romanzo a Roma, nella Città eterna, è ulteriore garanzia di successo! Ho preferito altri suoi libri rispetto a Il cacciatore del buio… ecco perché 4 stelle.
Carrisi non ti delude mai!!!
Good story, interesting read – buon dramma, lettura interessante.
The first novel in the Marcus and Sandra series was already mind-blowing and the sequel does not disappoint. It takes twists and turns, with revelations on the way. I read it to practice my Italian and it might take me at least half a year to finish one of his novels but thanks to Donato Carrisi’s skills as a thriller writer, I keep going!
Très bon livre
Excellent roman.