Product Description
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Nel 1417, in un’epoca in cui per impadronirsi di un testo antico si poteva rubare o uccidere, l’umanista Poggio Bracciolini scoprì in un monastero tedesco l’unica copia sopravvissuta del poema filosofico di Lucrezio, De rerum natura. Oggi Il manoscritto racconta l’impatto delle idee di Lucrezio – intorno agli atomi, agli dèi e alla loro assenza, alla felicità umana – su artisti e pensatori come Botticelli e Giordano Bruno, Montaigne e Shakespeare, Freud e Einstein. Con il passo e la felicità del narratore Greenblatt dimostra in queste pagine appassionanti che i grandi libri cambiano la storia del mondo. Collana I sestanti diretta da Paolo Mieli
ASIN : B008RLEO2E
Editore : Rizzoli (29 agosto 2012)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 3288 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 434 pagine
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assolutamente da leggere
Bellissimo libro dalle molteplici sfaccettature: storiche, letterarie, filosofiche, religiose.Un’opera interessantissima che appassiona e non si fa dimenticare,
Originale e stimolante
Di facile lettura ma con una rigorosa bibliografia di grande interesse.
L’umanesimo come non lo conoscevo
Bellissimo racconto storico con qualche pizzico di plausibile verità , data la mancanza di documenti che certifichino certi avvenimenti.Il protagonista, all’inizio è Poggio Bracciolini, il cacciatore di manoscritti, umanista che scoprì il “De rerum natura” di Lucrezio.Il ritrovamento, la copiatura e la diffusione di questo testo, più che la scoperta dell’America da parte di Colombo, a mio avviso sancisce la fine del Medioevo e l’inizio dell’era moderna, proprio per la forza trasgressiva per i tempi delle idee che contiene. – E ancora oggi non scherza-Nel testo è anche esposto un elenco che sintetizza le idee dell’epicureista romano, così da non obbligarci a leggere l’originale che si dice essere piuttosto difficile:-Ogni cosa è fatta di particelle invisibili.-Le particelle elementari della materia – “i semi delle cose” – sono eterni.-Le particelle elementari sono infinite nel numero, ma limitate nella forma e nelle dimensioni.-L’universo non ha un creatore e un architetto.-Ogni cosa prende origine da una deviazione.-La deviazione è la fonte del libero arbitrio.-La natura sperimenta senza sosta.-L’universo non fu creato per o intorno agli esseri umani.-Gli esseri umani non sono unici.-La società umana non iniziò in un’età dell’oro in cui prevalevano la tranquillità e l’abbondanza, bensì durante una battaglia primitiva per la sopravvivenza.-L’anima muore.-L’aldilà non esiste.-La morte non è nulla per noi.-Le religioni organizzate sono illusioni superstiziose.-Le religioni sono tutte crudeli.-Non esistono angeli, demoni o fantasmi.-Lo scopo supremo della vita umana è l’aumento del piacere e la riduzione del dolore.-Il maggior ostacolo al piacere non è il dolore, bensì l’illusione.-Comprendere la natura delle cose genera profondo stupore.Ti lascio alla lettura del testo per approfondire e comprendere il significato filosofico di ciascun tema.Furono in molti tra artisti, naturologi (per dire che non erano ancora scienziati come lo intendiamo oggi) e letterati che approcciarono a queste letture. Chi si espresse a favore divulgando apertamente queste idee fece una brutta fine, altri le annacquarono per non sentirsi inquisiti, ma ci sono testimonianze documentate che indicano questo testo come letto da molti famosi intellettuali dal XV secolo in poi. Poggiolini stesso esaltava il fattore stilistico piuttosto del contenuto e, del resto, lavorò come segretario pontificio a più riprese in Vaticano. (Prima di tutto salvare la pelle).La chiesa cattolica si oppose con tutte le forze alla sua divulgazione.Ecco spiegato l’umanesimo così come a scuola non sono riuscita a capire fino in fondo.
Carino
Comprato per un esame
Ottimo
Ottimo
Bello ma Confusionario
Scrivere un saggio del genere è sicuramente un qualcosa di arduo, e renderlo interessante quasi impossibile: questo libro ne è la prova.Lâho letto come compito per le vacanze estive, essendo io uno studente liceale. Un libro molto profondo e pieno di riflessioni senza dubbio, ma, come per una canzone è importantissima la musicalità , per questo saggio sarebbe stato necessario far venire al lettore la voglia di leggere. Ma a me non è venuta, sarà stata colpa della mia mente da adolescente; leggere più di 20 pagine alla volta mi è sembrato un incubo senza fine.Non dico che lo scrittore non sia bravo, anzi, ma fare lâimpossibile è impossibile.
Ripeto imperdibile.
à un libro fantastico, imperdibile per ogni umanista.Molto interessante per tutti.
Ha davvero mutato la visione del mondo il de rerum natura?
Il libro è molto interessante, perché cerca di far luce su un momento cruciale del passaggio dalla cultura medioevale a quella umanistica e moderna. Affascinante poi la rievocazione delle difficoltà incontrate (e superate) da parte del Bracciolini nella sua pervicace ricerca. E’ chiaro che molto deve essere ricostruito, sulla base di congetture, peraltro attendibili, dalla fervida mente dell’autore; ciò non toglie che seguire le peripezie del segretario fiorentino fra boschi e conventi della Bassa Germania sia quanto di più piacevole da leggere, anche perché getta un fascio di luce sugli aspetti preparatori della grande scoperta. Certo l’epicureismo nella versione lucreziana è quanto di più remoto dalla visione cristiana della vita, che condannava come atei gli epicurei (chi non ricorda l’espressione del Boccaccio, che dipinge il Cavalcanti mentre cerca di dimostrare come Dio non sia?). L’opera di Lucrezio ha influito certamente sulla concezione naturalistica del mondo, anche se però non l’ha cambiata nel senso epicureo