Product Description
Price: [price_with_discount]
(as of [price_update_date] – Details)
[ad_1]
Un’abbazia medievale isolata. Una comunità di monaci sconvolta da una serie di delitti. Un frate francescano che indaga i misteri di una biblioteca inaccessibile.
In una edizione con i disegni e gli appunti preparatori dell’autore, il romanzo che ha rivelato il genio narrativo di Umberto Eco: tradotto in 60 paesi con oltre 50 milioni di copie vendute, Il nome della rosa ha vinto il premio Strega nel 1981 e ha ispirato un film e una serie tv di successo mondiale. “ I disegni e le annotazioni manoscritte del futuro autore del Nome della rosa testimoniano il minuzioso lavoro preparatorio prima della stesura del romanzo. A conferma di quanto affermato da Eco nelle ‘Postille’ (1983): ‘Per raccontare bisogna anzitutto costruirsi un mondo il più possibile ammobiliato sino agli ultimi particolari.’ E che cosa ci racconta o, meglio, ci anticipa di questo mondo il materiale visivo qui riprodotto? Innanzi tutto l’identità, la fisionomia dei principali protagonisti, con il tipico tratto veloce, arguto dell’autore, che ne giustificherà l’invenzione ‘per sapere quali parole mettere loro in bocca.’ Poi profili e piante di abbazie, castelli, labirinti, in una piena immersione nella cultura anche materiale del Medioevo.” Mario Andreose
Umberto Eco (Alessandria 1932 − Milano 2016), filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, ha esordito nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (Premio Strega 1981), seguito da Il pendolo di Foucault (1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), I limiti dell’interpretazione (1990), Kant e l’ornitorinco (1997), Dall’albero al labirinto (2007), Pape Satàn aleppe (2016), Il fascismo eterno (2018). Ha pubblicato i volumi illustrati Storia della Bellezza (2004), Storia della Bruttezza (2007), Vertigine della lista (2009), Storia delle terre e dei luoghi leggendari (2013) e Sulle spalle dei giganti (2017).
“ Brio e ironia. Eco è andato a scuola dai migliori modelli.” Richard Ellmann, The New York Review of Books
“ Un libro che si legge tutto d’un fiato, accattivante, comico, inatteso.” Mario Fusco, Le Monde
“ È un libro che ci trasforma, ci presenta un mondo nuovo nella tradizione di Rabelais, Cervantes, Sterne, Melville, Dostoevskij, lo stesso Joyce e García Márquez.” Kenneth Atchity, Los Angeles Times
“ L’alta qualità e il successo non si escludono a vicenda.” Anthony Burgess, The Observer
Editore : La nave di Teseo; Illustrated edizione (21 maggio 2020)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 624 pagine
ISBN-10 : 8834603001
ISBN-13 : 978-8834603000
Peso articolo : 880 g
Dimensioni : 21.6 x 4.8 x 15.2 cm
[ad_2]
Bellissimo
Capolavoro di Eco, peccato non sia la versione originale, ma quella aggiornata
La filosofia, la teologia e la storia con l’immediatezza di un romanzo d’azione
Un romanzo magnifico come diversamente non avrebbe potuto essere sapendo chi è lâautore; eppure, scioccamente, pur sapendo quanto la storia fosse avvincente grazie al celebre film che ne fu tratto nel 1986, pensavo la scrittura lâavrei trovata molto complessa, artificiosa, tanto ostica quanto lâautore appariva altezzoso nelle sue apparizioni in pubblico. La sua immensa cultura che pur indubbiamente permea ogni singolo periodo dellâopera è resa invece in maniera estremamente vivace e godibile. In ogni capitolo delle vicende che coprono scrupolosamente lâarco temporale di una sola settimana troviamo dotte discussioni teologiche che prendono le mosse dai maestri dellâAntichità , la ricostruzione della storia della Chiesa nel Medioevo, indagine psicologica e altrettanta azione pura.Al netto della forma vi è poi il fondamento dellâopera, per lo meno quello che ci ho ravvisato io e che viene bene espresso dal protagonista Fraâ Guglielmo sul finire âTemi, Adso, i profeti e coloro disposti a morire per la verità , che di solito fan morire moltissimi con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro.â Parole che nel nostro tempo in cui non câè scandalo o mirabile avvenimento che duri nelle coscienze più di una settimana, appaiono superflue, completamente inconsistenti, eppure ci riportano a un tempo in cui per una fantomatica verità si era disposti a uccidere e morire. Un tempo in cui la verità non costituiva un mero esercizio intellettuale bensì era a fondamento reale di una vita che poteva essere vissuta con spirito di devozione, di avversione, finanche di guerra.In questo io credo che si possa cogliere lâinvito per ogni lettore a liberarsi dellâinsignificante attaccamento per qualunque discussione di cui si possa venire a conoscenza dai media tutti. Scegliere invece con cura le dispute per le quali vale la pena impegnare il proprio tempo, e allora si, solo per quello, impegnarcisi finché la situazione lo ritiene opportuno, ossia finché lâadesione a quella verità ci permette di approfondire le ragioni ultime della nostra vita e ci offre occasione di studiare, crescere e diventare migliori.
Perfetro
Perfetto
supera i fastidiosi problemi della versione stampata; ma..
un libro così lungo e pieno di parole “arcane” guadagna molto sul kindle, avendo la possibilità di mettere segnalibri per rileggere qualcosa che non era chiaro o ricercare episodi che solo dopo si scoprirà essere importanti nonché di consultare il vocabolario, per quanto spesso nemmeno lui identifichi tutto, ecc; la versione su carta mi dicono sia impaginata male soprattutto per i disegni, messi a doppia pagina rendendo impossibile vederli correttamente quando sono in corrispondenza della legatura; il problema sul kindle non c’è, però se avessero messo i disegni in dimensioni maggiori li avrebbero resi più leggibili e apprezzabili
Capolavoro
Raramente ho letto un libro meglio scritto di questo.Linguisticamente perfetto, storicamente accurato ed in più è pure un ottimo giallo.Pur se avete visto il film, leggete comunque il libro: la delusione di conoscere già la fine verrà ampiamente ripagata dalla bellezza della scrittura.
Un classico
Un libro incantevole che unisce ad una vicenda godibilissima tutta una serie di digressioni che ci illustrano l’evoluzione del pensiero e lo stile di vita caratteristico del medioevo. Non mancano spunti di riflessione attualissimi sul destino dell’anima e su quelle che saranno le premesse della psicologia di Freud (il libro in questione non è forse un antesignano del ‘motto di spirito’ di Freud se non esso stesso?)
Edizione di pregio degna dell’opera dei due artisti
Questa edizione è perfetta per il suo contenuto. Le dimensioni in altezza e larghezza sono notevoli, il che consente di apprezzare a dovere il lavoro minuzioso di Manara e la profondità dei colori. La cover è solida e rigida e le pagine sono spesse e di un leggero color crema che si sposa meravigliosamente con i disegni.L’opera da cui è tratta non ha bisogno di presentazioni, essendo il romanzo storico più noto e meglio elaborato della letteratura mondiale, ma le tavole di Milo Manara fanno sì che questa ulteriore reinterpretazione del romanzo debba essere letta e posseduta da chiunque abbia una libreria che si rispetti.Divertentissimo, poi, cercare di riconoscere i volti di vari attori contemporanei che Manara ha scelto per prestare sembianze a diversi personaggi (A parte Marlon Brando, ho riconosciuto Geoffrey Rush e Robert Pattinson).Davvero rapporto qualità /prezzo eccelso.
il nome dell rosa
Si tratta del romanzo di Eco che lo ha reso noto al grande pubblico, lo ha immortalato nella cultura pop, direbbe lui in una sua bustina di Minerva. Ma bello il medioevo dove si elaborano concetti, dunque seguendo processi dellâetà moderna (però Eco stesso denuncia ciò nella postilla). O dove il pensiero dellâuomo è in cima a una torre, più vicino a Dio (altro grave errore segnalatomi dal mio professore di italiano allâepoca del liceo, un prete salesiano). O forse bello il razionalismo di Guglielmo, che lo fa sentire vicino al nostro modo di pensare, meno teologico e più fondato sullâarte del dubbio razionale. Ma allora è un romanzo dotto entrato nella cultura pop? Eco prende espressamente posizione dicendo che la questione se sia unâopera aperta non gli interessa. Di sicuro è da leggere e da valutare, magari ricordando prima il Novum Organum di Bacone o la disputa degli universali nel Medioevo. In fin dei conti, sono sicuro che anche Nicola Abbagnano si compiace (assieme a Eco?) di questo allettamento di minima filosofia medievale. Penitenziagite se non lo volete leggere.
Ein spannender Krimi, ein Blick in die europäische Geistesgeschichte und eine Parabel auf das (seinerzeitige) moderne Italien -all das in einem!
Boeken (want ik heb er 2 gekocht) werden verstuurd in een omslag, zonder de minste bescherming. Gevolg : beide boeken met gedeukte hoek ontvangen. Spijtig want zijn prachtige boeken en dit zet meteen een demper op de vreugde uiteraard…
Il disegno delle vignette è veramente sensazionale.El texto, conocido.Magnifica miscela!!!!â
Bon achat
The original text in Italian. Perfect for improving language vocabulary. Great book too and historically informative