Product Description
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Il libro di esordio di Antonio Scurati – vincitore del Premio Campiello 2005 con Il sopravvissuto – torna ora in libreria nella sua concezione originaria di romanzo storico che racconta la nascita del mondo moderno attingendo alle sorgenti dove mito, storia e leggenda si confondono.
La sanguinosa epopea delle armi da fuoco in un grandioso affresco storico dell’eclissi dell’età eroica. La fine del mondo cavalleresco e l’avvento della guerra moderna nel Rinascimento dei Borgia, di Savonarola e degli ultimi grandi capitani di ventura. Una misteriosa confraternita di uomini in armi che si oppone con ogni mezzo al tramonto delle aristocrazie guerriere e della marcia inarrestabile della storia.
ASIN : B00671AA1A
Editore : Bompiani (16 marzo 2011)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 1178 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 355 pagine
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Ottimo racconto, con qualche pausa un po’ lenta.
Notevole interpretazione di un periodo storico che rappresenta il passaggio dalle armi da taglio a quelle da fuoco, descritto dal punto di vista di chi ha fatto della battaglia e del codice d’onore il suo stile di vita, in un’Italia divisa e conquistata. Leggermente sbrodolata, forse un po’ noiosa, la parte successiva alla presa di coscienza che non c’è modo di fermare il progresso, ma nel complesso mi è piaciuta molto l’evoluzione del protagonista fino al finale a sorpresa…Un libro sulla guerra che, benché sembri esaltarla in realtà la raffigura in tutte le sue contraddizioni – onore e vergogna, crudeltà e pietà (pochina in effetti…), fratellanza e odio verso il nemico, sapendo che questo a volte potrà diventare alleato – con delle descrizioni molto realistiche anche se, a volte, un po’ crude.E la quinta stella? Beh, quello che non ho apprezzato sono le minuziosissime descrizioni di scene di sesso che poco hanno a che veder con “l’amor cortese”… sicuramente ritengo che siano molto più credibili delle estatiche visioni del cavaliere che sospira esitando a tenere la mano della sua bella, ma non per questo ritengo necessario spendere pagine per entrare fin nei minuti dettagli, nemmeno per evidenziare una personalità molto discussa: non è quello che cerco in un libro di questo tipo!Attenzione, giusto per non avere delusioni: aspettatevi un libro dove la sequenza degli eventi è indissolubilmente legata ed inframmezzata a riflessioni filosofiche e interiorizzazioni del protagonista.
….
Sembra che lo scopo principale dell’autore sia convincere chi legge che quell’epoca fosse violenta e bestiale; infatti ecco continue scene di brutalità , torture, trivialità di ogni tipo che alla fine stancano.
Bellissimo
Un vecchio libro di Scurati, scritto magistralmente e dalla trama appassionante, sia pure venata di tristezza per la fine di un’era
Delusione
Confermo quanto scritto da altri lettori!L’ho terminato perché è mia abitudine finire i libri (salvo casi rarissimi).Lento. Il saggio storico e la trama dei personaggi “calati” nel contesto vanno per conto proprio.Volgare in molti punti, con punte pornografiche assolutamente gratuite. Non penso che un romanzo debba necessariamente contenere descrizioni più o meno pruriginose, per essere buono.Non entro nel merito delle elucubrazioni filosofiche che, rispetto.
Alla letteratura dell’ inesperienza
4 stelle solo per la parte in cui l’autore ha spiegato il suo intento letterario;a mio parere questo capitolo invece che alla fine si dovrebbe leggere dall’inizio anche se così facendo forse si perde quel malessere profondo che viene fuori dalla lettura della narrazione fatta dal personaggio narrante che non posso definire principale perché tale è, non tanto la guerra ma la violenza di e a se stessa, l’uccidere per il solo gusto di farlo: pur essendo partiti da un torneo cavalleresco si finisce con il brigantaggio fine a se stesso per il solo gusto di terrorizzare i normali esseri umani. Ad un certo punto Mi sono chiesta:ma questo romanzo è orribile ed è possibile che ci sia gente che scrive queste cose e così? e stavo per abbandonarne la lettura. Giunta alla lettura dell’ultima parte si è chiarito tutto: effetto voluto ed a questo punto mi complimento con l’autore: veramente molto bravo e profondo
una parziale delusione
avevo letto un estratto su di un quotidiano e mi aveva colpito per il nitore delle immagini, ma il testo completo mi ha poi parzialmente deluso perchè l’ho trovato un pò ripetitivo
La nostra storia
Bellissimo libro della nostra storia rinascimentale narrata con l’abilità del grande scrittore
Un pochino lento
Sono un appassionato lettore di romanzi ambientati in epoca medioevale. Sufficientemente originale la trama , l ho trovato un pochino lento nella descrizione degli eventi e con troppi momenti di introspezione del protagonista